Una delle città più note e trendy di tutta Europa, tra le più visitate al mondo: Barcellona è un connubio di storia e modernità, design, cultura, arte e gastronomia. Unica per i suoi monumenti, per la vita che scorre nelle strade, per il mare e il clima mite. La capitale catalana è sinonimo delle Ramblas, la Sagrada Familia, il Park Güell, le opere di Gaudì, il Parc de Montjüic, la Ciutadella o la Barceloneta. Ma non è solo questo. Esiste infatti un altro lato della città, più nascosto, lontano dai bagliori ma che tiene fede con orgoglio alla propria storia e tradizione. In queste righe ti portiamo in un viaggio alternativo, fuori dai soliti circuiti turistici, per scoprire una città che non ti aspetti. Una Barcellona sconosciuta che non compare nelle guide e che regala suggestioni sorprendenti e divertenti, anche per chi padroneggia la città.
Un elenco di posti da visitare che in pochi conoscono e che non puoi perderti.

Sei pronto a immergerti in una Barcellona atipica? Iniziamo.

Il Parco Labirinto d’Horta

Giardino Labirinto Horta
Il Parco Labirinto d’Horta è uno degli angoli meno noti da scoprire di Barcellona. Foto di Dani Gurgel da Flickr

Il parco è un giardino storico, il più antico e meglio conservato in uso di tutta la città.
Si trova nel quartiere di Horta-Guinardó, in Passeig dels Castanyers, ed è frequentato maggiormente dalla gente del posto.

Il labirinto di cipressi, che da il nome al parco, è un’opera dell’architetto italiano Domenico Bagutti commissionata dalla ricca famiglia Desvalles nel 1792. Il luogo è grande 9 ettari e si compone di giardini neoclassici e romantici. Accanto al noto labirinto, al cui centro spicca una statua di Eros, si trovano due templi all’italiana, una cascata, delle colonne toscane e un giardino di muschio.

Dagli anni ’70 il parco è diventato di proprietà della città di Barcellona ed è aperto al pubblico con un prezzo d’ingresso di poco più di un paio di euro. Puoi pranzare al sacco, passeggiare, meditare, goderti la tranquillità o ammirare il verde e l’architettura di quest’opera suggestiva e affascinante.

Le colonne del Tempio di Augusto

Barcellona sconosciuta: colonne Tempio di Augusto
Barcellona atipica: le cononne del tempio di Augusto. Foto da wikimedia.org

Se ti trovi nel quartiere Gotico, in pieno centro storico, non perderti uno spaccato di storia millenaria. Raggiungi Carrer Paradís al numero 10 e ti trovi di fronte ad un palazzo in pietra medievale in stile rinascimentale. Al suo ingresso, in basso, c’è una macina da mulino e sulla parete a destra una descrizione su una targa.

Ammira l’architettura, prosegui fino in fondo, poi gira a destra, scendi qualche scalino e lo spettacolo è servito: quattro colonne romane di 9 metri di altezza svettano in uno spazio piccolissimo. Le uniche rimaste originali e intatte del Tempio di Augusto costruito alla fine del primo secolo avanti Cristo, in onore all’imperatore Augusto. Ci sono alcuni pannelli informativi che ti raccontano un po’ di storia. E l’ingresso è gratuito!

I bunkers del Carmel

Bunkers del Carmel
Barcellona sconosciuta: i bunkers del Carmel. Foto da wikimedia.org

Un luogo in cima alla collina, a 262 metri, sull’altura Turó de la Rovira, nel quartiere Carmel, che offre una vista mozzafiato a 360 gradi su Barcellona.

Questi bunker furono costruiti durante la guerra civile spagnola e usati come batteria antiaerea per difendere la città dai bombardamenti dell’esercito franchista. Oggi i resti si possono ancora vedere, e all’interno trovi anche un piccolo “museo” che ne racconta la storia.

Uno spazio che regala una delle visuali più suggestive della città e che unisce un pezzo di storia catalana. Sono in molti che raggiungono il posto, soprattutto all’ora del tramonto, a piedi, lungo un sentiero in salita e non molto illuminato, per godersi il panorama sorseggiando una “cerveza”.

Una passeggiata lungo il colle Turó de la Rovira

Colle Turó de la Rovira
Barcellona poco nota: una passeggiata lungo il colle Turó de la Rovira. Foto da wikimedia.org

Rimaniamo ancora su Turó de la Rovira, uno dei diversi colli che circondano la capitale catalana, per proporti un trekking che ti permette di scoprire punti differenti di una Barcellona sconosciuta, fuori dai soliti parchi, con un’ottima vista sulla città. Una passeggiata facile, di circa 4 chilometri, con un dislivello di 250 metri.

La partenza è all’ingresso del Parco del Guinardó da dove raggiungi i bunkers appena descritti. Da qui prosegui al Parc del Carmel fino ad arrivare ad un altro punto panoramico, che si trova sulla vetta dell’attiguo Parc Güell: il Mirador de Joan Sales.
Puoi fermarti per una pausa e poi dirigerti verso il Parc de la Creueta del Coll, una perfetta oasi di pace, ideale per fare un picnic o per degustare qualche tapas al bar.

Il recinto modernista de Sant Pau

Barcellona sconosciuta: Hospital de San Pau
Barcellona sconosciuta: il recinto modernista de Sant Pau. Foto da Pixabay

E’ un ex ospedale ed è il complesso modernista più grande d’Europa, dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco nel 1997. Costruito tra il 1902 e il 1930, è l’opera più importante dell’architetto catalano Domènech i Montaner.

L’artista ha realizzato questo ospedale eclettico in stile neogotico con mattoni, tegole smaltate, vetrate, maioliche e mosaici che lo rendono uno spettacolo ornamentale unico e inimitabile. Una sorta di città dove si trovano padiglioni, strade, gallerie sotterranee, giardini, una chiesa e il convento.

Si trova in carrer de Sant Antoni Maria Claret, 167, nel quartiere Guinardò. L’ingresso è a pagamento e sono previste anche visite guidate. Una sorpresa nel cuore di una Barcellona sconosciuta.

La casa Vicens

Gaudì Casa Vinces
Barcellona insolita: la casa Vicens. Foto di Matressa da Pixabay

Nel mitico ed emblematico quartiere di Gràcia, in Carrer de les Carolines, si trova la prima opera importante di Gaudí: Casa Vicens. Un palazzo di architettura modernista dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 2005.

Un edificio spettacolare, dettagliato, vivace e colorato, con motivi che si ispirano alle forme della natura, con straordinarie decorazioni in ceramica, piastrelle e ferro battuto sulle pareti esterne e sulle torrette.
Una maniera anche per conoscere le origini di questo genio dell’architettura, orgoglio cittadino e icona mondiale, e per capire meglio le sue opere successive.

Durante la visita puoi entrare in tutti gli spazi dell’edificio con un ingresso a pagamento acquistabile alle biglietterie del museo, oppure online sul sito ufficiale.

Street arts a Barcellona

Barcellona street art bacio della libertà
Barcellona sconosciuta: la street arts locale. Foto da Pixabay

Se vuoi fare un tour artistico differente e stupirti di una Barcellona sconosciuta prova a girovagare per la città, nota per i suoi artisti di strada e per essere un museo a cielo aperto. Puoi scoprire dei tesori nascosti e nello stesso tempo conoscere i quartieri della città.

Un primo esempio è l’edificio dell’ex fabbrica de La Carboneria, uno dei più antichi della città. Si trova a Carrer del Comte d’Urgell, all’angolo con Floridablanca, nella zona dell’Eixample. In origine si chiamava Casa Tarragò, divenne poi un centro sociale che venne salvato dalla demolizione. Ora è un luogo di interesse artistico e storico, grazie anche al murales che ricopre l’intera facciata: un’enorme mongolfiera con uno dei balconi in basso che rappresenta il cestino.

L’animato quartiere di Gràcia, popolato da famiglie catalane, artisti e studenti, regala tante piazzette strepitose, ideali per divertirsi o rilassarsi. Se giri per le sue vie troverai le interessanti opere dell’artista locale Axe Colours che riproduce i protagonisti delle più note serie tv degli ultimi tempi come, Breaking Bad, The Walking Dad e Games of Thrones.

Per non parlare del distretto industriale di Poblenou: un susseguirsi di gallerie, spazi espositivi e start up nelle sue ex fabbriche abbandonate ora in voga come fulcro delle arti emergenti.

E’ d’obbligo inserire in questa lista anche il fotografatissimo bacio della libertà. Il murales “The World begins with every kiss?” che si trova in Plaça d’Isidre Nonell.

Un’opera in piastrelle in ceramica di 8×4 metri inaugurato nel 2014. Da un’idea del fotografo catalano Joan Fontcuberta che ha raccolto 4.000 scatti degli abitanti di Barcellona a cui è stato chiesto di immortalare un momento di libertà. L’artista li ha poi uniti come in un mosaico, in modo che da lontano sembri un bacio tra due persone.
Doveva essere una mostra contemporanea è ma il governo locale l’ha decretata come definitiva.

Il quartiere di Sant Andreu

Iglesia de Sant Andreu Barcellona
Barcellona anomala: il quartiere di Sant Andreu. Foto da wikimedia.org

Per una vera autentica catalana e scoprire una Barcellona sconosciuta, immergiti nel quartiere di Sant Andreu. E’ una zona residenziale, abbastanza fuori dai distretti più centrali, dove ancora vivono gli autoctoni senza la multiculturalità del centro storico. Un luogo tranquillo con zone verdi, dove i costi sono più contenuti, puoi mangiare in maniera autentica ad un prezzo ragionevole e dove ritrovi ancora le caratteristiche del “villaggio”.

Da visitare ci sono le due antiche chiese, Sant Andreu de Palomar e Sant Pacia, al cui interno si trova un vero e proprio mosaico di Gaudì, i Parque de la Pegaso e quello de la Trinitat. Il Mercato degli agricoltori e il MUHBA (Museo della Storia di Barcellona) at Fabra i Coats, un’ex fabbrica tessile che ora si presta ad ospitare attivamente progetti culturali, educativi e spazi museali.

I Giardini di Laribal

Barcellona nascosta: Jardins Laribal
Barcellona sconosciuta: i Giardini di Laribal. Foto di Jorge Franganillo da Flickr

Se sali verso il monte di Montjuic e mantieni il fianco nord, non lontano dalla Fontana Magica, incontri i Jardines Laribal, così nominati in onore al proprietario, l’avvocato Josep Laribal. Si tratta di un’area di circa 3 ettari di terreno, ad ingresso gratuito, formata da terrazzamenti, scalette, piazzette verdi e panchine dove riposare, leggere e rilassarsi. Attorniata da piante antiche, alberi da frutto, piante rurali e molti elementi che ricordano i giardini arabici.

Oltre ad osservare le bellezze del posto e il panorama mozzafiato sulla città, un antico ulivo ti farà strada verso il teatro Greco. Venne realizzato nel 1929, dagli architetti Reventós Ramon e Nicolau Maria Rubió che trassero ispirazione dalla pianta del teatro di Epidauro. La struttura, con una superficie di 460 metri quadrati, può contenere fino a quasi 2.000 spettatori.

Il Monastero di Pedralbes

Barcellona sconosciuta: Monastero di Pedralbes
Barcellona nascosta: il Monastero di Pedralbes. Foto di Amduma da Pixabay

Con la sua chiesa e il chiostro il Monastero di Pedralbes rappresenta il miglior esempio di stile gotico catalano. Un vero gioiello fondato nel 1937 per accogliere le suore di clausura dell’ordine delle Clarisse.

Un monumento storico e artistico un po’ nascosto rispetto ai più famosi, ma di grande pregio e bellezza. I diversi edifici medievali e il pavimento in acciottolato ti riportano subito indietro nel tempo. Oltre alle celle, il giardino medicinale, la Cappella di San Michele, il dormitorio, i cori, le vetrate, le la tomba della Regina Elisenda de Moncada, è presente anche uno spazio per una mostra permanente, dove viene spiegata la storia del monastero.

L’indirizzo esatto è Baixada del monestir, numero 9, anche se non è vicino al centro è facilmente raggiungibile. L’entrata al monastero è a pagamento.

Conosci altri luoghi segreti della tua Barcellona sconosciuta? Se c’è qualcosa che vorresti aggiungere o segnalare a questa lista, non esitare a lasciare un commento e raccontarci la tua esperienza.


Autore: Cecilia Vecchi

Mi chiamo Cecilia, sono laureata in Lettere e Filosofia e mi occupo di comunicazione. Da sempre amo il viaggio perché partire è la più bella e coraggiosa di tutte le azioni, odora di libertà. Viaggiare vuol dire conoscere e scoprire, vedere nuovi posti per tornare con nuovi occhi. Anche scrivere è viaggiare: un'evasione senza l'ansia degli orari e il disturbo dei bagagli! Vorrei avere le ali e fare del viaggio il mio mestiere.
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