Il Parco Nazionale del Circeo si estende lungo la costa tirrenica del Lazio, per circa 8.500 ettari. A soli 100 km a sud della Città Eterna, un’area naturale protetta dove convivono ambienti differenti ma indispensabili l’uno alla sopravvivenza dell’altro, creando un perfetto ecosistema. Così, le dune litorali proteggono la selva dai venti pieni di salsedine, lasciandola proliferare, mentre gli uccelli migratori possono trovare riparo nelle zone umide.

Come si narra nell’Odissea, dopo aver tentato di trasformare Ulisse e i suoi compagni in porci, la maga Circe li accolse proprio sul Circeo, che era la sua dimora. Secondo alcuni, la leggenda nasce dal fatto che il promontorio del Circeo visto dall’alto assomiglia ad una donna addormentata.

Promontorio del Circeo
Promontorio del Circeo. Di User:Sagnon21 – Opera propria, CC BY-SA 1.0, via Wikipedia Commons

Per ogni ambiente, la sua flora e fauna

Il Parco Nazionale del Circeo gode di un’ampissima varietà di flora e fauna, diversa per ogni ambiente. L’ente Parco infatti venne istituito nel 1934 per tutelare e valorizzare lo splendido patrimonio naturalistico del territorio.

Tipica "Piscina" nella foresta del parco nazionale del Circeo
Tipica “Piscina” nella foresta. Di Seghene, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

La foresta, conosciuta anche come Selva di Circe, è una delle poche foreste di pianura meglio conservate in Italia. All’interno troviamo sia aree asciutte, caratterizzate dalla presenza di cerri, di pungitopo e di felce aquilina, sia aree umide chiamate “Piscine”, dove predomina la quercia, il frassino e qualche esemplare di pioppo. Per quanto riguarda gli animali, cinghiale è il re della foresta, anche se sono presenti molte altre specie mediterranee. Invece le Piscine accolgono vari tipi di anfibi e rettili, quali la rana verde, la biscia dal collare e la testuggine d’acqua.

Il Promontorio è suddiviso in due versanti: il Quarto Caldo a sud e il Quarto Freddo a nord. Il primo è caratterizzato da vegetazione adatta a climi aridi data la scarsa piovosità, come specie erbacee annuali e piante sclerofille. Il secondo ospita la tipica foresta sempreverde mediterranea, con carpini neri e lecci che ospitano vari specie di mammiferi quali tassi, donnole e moscardini.

Palme nane in zona Quarto Caldo, nel parco nazionale del Circeo
Palme nane in zona Quarto Caldo. Di Egnoka, via Wikimedia Commons

Il Parco comprende una fascia costiera lunga 22 km, formata da sabbie sottili. Dietro la spiaggia, tra il mare e i laghi costieri, si innalza il cordone dunale, con un andamento a mezzaluna. La Duna Litoranea presenta una rigogliosa vegetazione, quali arbusti e cespugli, che ospitano molte specie animali tra cui coleotteri, lucertole, volpi, conigli e tassi. Nei periodi autunnali è possibile osservare le “barchette di San Pietro”, piccole meduse dalla forma di barca a vela, che colorano la spiaggia di azzurrino.

Scorcio della duna litoranea dalla spiaggia di Sabaudia
Scorcio della duna litoranea dalla spiaggia di Sabaudia. Di Egnoka, via Wikimedia Commons

Le rive dei laghi sono coperte da vegetazione palustre, come la cannuccia di palude e il giuncheto. Questo ambiente, ricco di acque salmastre, è particolarmente adatto alla sosta di molte specie di uccelli migratori. Per questo, nelle zone umide troviamo numerosissime colonie di volatili quali il germano, la canapiglia o la gallinella d’acqua.

L’isola di Zannone è una piccola isola disabitata ricoperta di lecci e querce. Questa è entrata a far parte del Parco nel 1979 per la sua importanza naturalistica: è l’unica tra le isole ponziane ad aver conservato la propria copertura vegetale. In autunno si può ammirare la spettacolare fioritura dell’edera, mentre durante i periodi di passo, l’isola è sulle rotte di transito degli uccelli migratori, tra cui passeriformi e alcuni rapaci. Tra gli animali selvaggi, nel 1922 è stato introdotto il muflone, proveniente dalla Sardegna, e ora è una specie protetta.

L'isola Zannone, parte del Parco Nazionale del Circeo
L’isola di Zannone vista dal mare. Foto by Wikimedia Commons

Escursioni per tutti

Il Parco Nazionale del Circeo offre numerose escursioni a piedi o in bicicletta per esplorare i paesaggi ed approfondire il valore storico-archeologico di questo straordinario territorio. L’Ente propone 5 percorsi di varia difficoltà, che permettono di addentrarsi nella foresta e osservare da vicino una delle sue “piscine”, oppure di ripercorrere l’evoluzione della presenza umana nel territorio, dalla preistoria fino al giorno d’oggi.

Sentiero nella foresta del parco nazionale del circeo
Photo via Wikipedia

Ecco un esempio di percorso: Sentiero Natura del Centro Visitatori di Sabaudia

  • Difficoltà: Facile
  • Lunghezza: 2.5 km

Lungo questo sentiero sono segnalati dei punti di sosta con dei cartelli esplicativi che illustrano le caratteristiche faunistiche e vegetazionali della selva. Inoltre all’interno del percorso è stato ricostruito un villaggio di capanne abitato anticamente dai pastori e boscaioli, chiamato “lestra”, e una carbonaia. Il proposito è di rappresentare il rapporto uomo-territorio che ha da sempre caratterizzato questo Parco.

I sentieri del Promontorio

Circeo visto dalla spiaggia di Sabaudia
Circeo visto dalla spiaggia di Sabaudia. Di Egnoka, via Wikimedia Commons

La rete sentieristica del Promontorio del Circeo si estende per 21 chilometri e permette di attraversare l’intero promontorio, un ambiente suggestivo e di grande pregio naturalistico. Attraverso questi sentieri si possono raggiungere luoghi ricchi di valore storico-culturale, come il centro storico di San Felice Circeo, l’avamposto napoleonico della “Batteria”, Torre Fico e Torre Paola, due fortificazioni costiere del XVI secolo o l’Acropoli dei Circei con le sue mura ciclopiche.

Accessibilità

La maggior parte dei percorsi all’interno del Parco Nazionale del Circeo è facilmente accessibile per la naturale predisposizione del territorio, prevalentemente pianeggiante, quindi è percorribile anche dalle carrozzine ortopediche con un accompagnatore. Inoltre si è creato un sentiero natura per i non vedenti, integrato nel percorso “orto botanico” di Villa Fogliano.

Enogastronomia locale

Il Parco Nazionale del Circeo offre una ricca e salutare enogastronomia locale. Il territorio è compreso nella zona di produzione della Mozzarella di Bufala Campana Dop, ma l’attività si limita all’allevamento dei bufali e la vendita di carne e latte. Nei dintorni è significativa la pratica della pesca (nei laghi di Caprolace, di Fogliano e dei Monaci) e si producono pinoli. Inoltre è da segnalare la viticoltura (e la produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Circeo”) e l’apicoltura, attraverso il quale si produce il miele monoflora di eucalipto, il suo prodotto di punta.

Mozzarella di Bufala Campana Dop
Mozzarella di Bufala Campana Dop. Foto di maxsanna da Pixabay

Festa del pesce azzurro a San Felice Circeo

A settembre, in chiusura dell’estate, a San Felice Circeo si organizza periodicamente la sagra del pesce azzurro. Questo evento celebra l’identità marinara del paese attraverso degustazioni di pesce locale: tra le più apprezzate ci sono le alici, i merluzzi e le suaci. Tutto ciò accompagnato dal vino locale e da specialità preparate dalle massaie del paese, come le ciambelline al vino sanfeliciane.

Pesce fresco a San Felice Circeo
Foto di Engin Akyurt da Pixabay

Ospitalità green

Infine, proponiamo alcune strutture ricettive ecosostenibili nei pressi del Parco Nazionale del Circeo, dove poter soggiornare durante la vostra vacanza in provincia di Latina.

B&B Piccolo Rifugio

B&B Piccolo Rifugio

Un bed & breakfast rispettoso dell’ambiente vicino alla bellissima villa Imperiale di Anzio, a 300 metri dalla spiaggia, e a un’ora da Roma. In questa struttura prima colazione è perlopiù biologica e a km zero, e quando possibile vengono proposti prodotti dell’orto. Inoltre, per chi ama le passeggiate a cavallo, vicino al B&B troverà anche una scuola di equitazione.

B&B in Paglia e Legno

B&B in Paglia e Legno

Casa Mattia è un Bed & Breakfast situato a Cisterna di Latina, a solo un’ora da San Felice Circeo. La struttura è realizzata con ballette di paglia, legno e intonaci in terra cruda e calce. Una struttura perfettamente biocompatibile e in grado di garantire la salute e il comfort abitativo.

Le Scalette Affittacamere Terracina

A due passi dai principali punti di interesse culturale e artistico, la struttura è situata nel centro storico di Terracina e a pochi minuti a piedi dalle splendide spiagge, attraversando le centrali vie cittadine. L’affittacamere le Scalette è facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto pubblico, siamo infatti molto vicino alla fermata degli autobus urbani ed extraurbani.

Immagine di copertina: By Sparrer77 – Own work, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons


Autore: Maria Cristina

Nata tra le campagne assolate della Sicilia e cresciuta in mezzo alle maestose montagne trentine. Fin da piccola sono sempre stata affascinata dalla diversità culturale presente nel nostro paese da nord a sud. Ho una grande passione per le lingue e sogno di poter scoprire in ogni angolo del pianeta, rispettando l'ambiente e valorizzando l'unicità che ci caratterizza.
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