Visitare il Parco Nazionale dei Monti Sibillini significa vivere momenti magici in un territorio ricco di cultura e di storia millenaria, immersi in 70 mila metri quadrati di natura.
Il Parco racchiude la catena montuosa più elevata dell’Appennino umbro-marchigiano e la sua cima più alta è il Monte Vettore, con i suoi 2.476 m s.l.m. Tra le vette, emergono quelle del Monte Priora, del Monte Bove e del Monte Sibilla. L’Ente Parco si occupa della conservazione del paesaggio e di tutti i valori che caratterizzano l’identità naturalistica, culturale e storica dei Sibillini. L’apprezzamento del duro lavoro di fusione della natura e l’uomo è la filosofia del Parco, che lo rende straordinariamente unico.
Siti da non perdere
Il Parco dei Monti Sibillini è un’area naturale infinita, che comprende ambienti straordinari, tra loro estremamente diversi e meritevoli di essere esplorati. Proprio per la vastità del territorio, di seguito troverete una piccola selezione dei siti più amati dai visitatori.
Piani di Castelluccio
I piani di Castelluccio costituisce il fondo di un lago appenninico ormai prosciugato da eventi carsici. Questo vasto altipiano è famoso per la Fiorita: un fenomeno di fioritura che avviene tra la fine di maggio e l’inizio di luglio. In questo periodo sbocciano papaveri, margherite, fiordaliso e lenticchie, regalando uno spettacolo di colori.
Bosco a forma di Italia
A Castelluccio di Norcia è possibile vedere uno straordinario bosco di conifere a forma d’Italia, alle pendici del Poggio di Croce. Fu inaugurata nel 1961 per il primo centenario del Regno d’Italia, in occasione della Festa della Montagna per volontà da Mariano Rumor, allora ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Oggi è il simbolo che caratterizza Castelluccio.
Gole dell’Infernaccio
Le Gole dell’Infernaccio sono gole naturali formate dal fiume Tenna e sono tra le più suggestive del Parco. Degno di nota è l’Eremo di San Leonardo al Volubro, un monastero costruito nel cuore delle Gole che è meta di continui pellegrinaggi. Oltre alle bellezza naturale e spirituale di questo luogo, l’Infernaccio è anche un punto di partenza molto gettonata per la varietà di escursioni che offre.
Lago di Fiastra
Il lago di Fiastra è un lago artificiale alimentato dal fiume Fiastrone ed affluenti minori che creano ambienti suggestivi. Le sue acque sono famose per essere particolarmente limpide, da cui si specchiano le vette dei monti circostanti. Da qui si può raggiungere la Valle dell’Acquasanta, con le sue spettacolari cascate e la Grotta dell’Orso.
Lago di Pilato
Conosciuto anche come “lago con gli occhiali” per la forma dei suoi invasi, il lago di Pilato è tradizionalmente considerato un ambiente misterioso e magico. Secondo la leggenda, dei bufali trascinarono il corpo morente di Ponzio Pilato nelle acque di questo lago, dopo essersi gettati dalla cresta della Cima del Redentore.
Fauna dei Sibillini
All’interno del Parco sono presenti diversi animali selvatici che popolano i Monti Sibillini. Tra i mammiferi della fauna mediterranea ricordiamo la volpe rossa, il lupo appenninico, il cinghiale, il capriolo. Tra gli abitanti acquatici, oltre alla trota mediterranea e al gambero di fiume, è possibile incontrare il rarissimo ululone appenninico. Inoltre, nel lago di Pilato è presente un crostaceo unico al mondo: il chirocefalo del Marchesoni.
Per i più curiosi, c’è la possibilità di visitare un museo dedicato al camoscio appenninico, il signore delle rupi. Il museo è diviso in quattro ambienti dove potrai approfondire sul sistema ecologico dove vive questo animale d’alta quota e la sua vita di branco.
In più, potrete scoprire la vita segreta dell’insetto più amato al mondo: la farfalla. Infatti nel museo-giardino delle farfalle, attraverso dispositivi multimediali, avrete l’opportunità di dare uno sguardo più da vicino ad aspetti non visibili ad occhio nudo, come la deposizione delle uova. E poi, il giardino vero e proprio, con numerosissime piante adatte a dare nutrimento alle falene e le farfalle dei Monti Sibillini.
Fiori e alberi del Parco
Il Parco gode di una straordinaria varietà di vegetazione. Esistono infatti circa 1800 specie che crescono spontaneamente, ognuna di loro adattata ai vari tipi di ambiente. Fino ai mille metri di altitudine è facile incontrare boschi di roverelle, faggi e carpini neri. Al di sopra possono rinvenire specie rare di piante come la stella alpina dell’Appennino, l’artemisia petrosa o la viola di Eugenia. Un meraviglioso ecosistema da tutelare e conservare con cura.
Cibo a km zero e specialità biologiche
Il Parco dei Sibillini è il punto di incontro di antichissime tradizioni gastronomiche dell’Umbria e delle Marche. La lenticchia di Castelluccio è il simbolo per eccellenza dell’attività agricola che ha caratterizzato da sempre questo ricco territorio. Tra i formaggi, il più importante è il pecorino, ma si possono trovare anche ricotte fresche e stagionate. Inoltre, questa zona offre diverse varietà di mele, produzioni di miele, funghi, tartufi, trote (allevate nel torrente Nera) e altro ancora.
Una apposita commissione di Slow Food ha selezionato le “produzioni eccellenti” del Parco, degustando e valutando i prodotti che offre.
Il Club Qualità Parco comprende attività di ristorazione selezionate per il loro impegno nella gestione ecologica. I criteri per l’assegnazione dell’emblema garantiscono:
- una maggiore sostenibilità ambientale dell’attività turistica;
- una valorizzazione delle risorse naturali e dei prodotti locali,
- un’attività di sensibilizzazione rivolta al pubblico, relativa ai principi del turismo sostenibile.
Escursioni
Il Parco dei Monti Sibillini fa da scenario a innumerevoli escursioni per scoprirne i suoi preziosi angoli in tutte e quattro le stagioni. E’ possibile percorrere percorsi urbani tra i paesi medievali sparsi per i Sibillini, oppure fare piacevoli passeggiate in zone rurali e pastorali. Attraverso escursioni che richiedono maggiore esperienza, ci si potrà immergere nella natura incontaminata dell’alta montagna, grazie ad itinerari segnati e le competenti Guide ufficiali del Parco.
Un’esperienza da non perdere è il Grande Anello dei Sibillini, un percorso escursionistico di 124 km che permette di esplorare tutti i Monti Sibillini in nove giorni di cammino. Per agevolare gli escursionisti, il Parco ha messo a disposizione dei rifugi ad hoc. Un’occasione unica per ammirare la varietà di paesaggi e conoscere l’incantevole patrimonio storico culturale del territorio.
Esplorando il Parco in sella
Inoltre, c’è la possibilità di esplorare il Parco in mountain-bike, consultando la guida “Pedalando nel Parco”. I percorsi sono descritti nel dettaglio, con la relativa cartografia, proponendo 14 itinerari e il Grande Anello percorribile in 4 o 5 giorni. I tempi consigliati sono più lunghi rispetto a quelli strettamente necessari, un invito a sincronizzarsi con il ciclo della natura e lasciarsi abbandonare allo stupore di viaggiare in ambienti mozzafiato.
Dove dormire green vicino al parco
Infine vi consigliamo delle strutture eco-sostenibili dove potrete soggiornare durante la vostra avventura tra i Monti Sibillini.
Country House Centro dei Due Parchi
Il Country House Centro dei Due Parchi è il luogo ideale per soggiorni naturalistici e punto di partenza per entusiasmanti escursioni alla scoperta del Parchi Nazionali dei Monti Sibillini e del Gran Sasso/Monti della Laga. Con l’arrivo della stagione invernale ottimo punto di sosta per le vostre discese con gli sci presso gli impianti di Forca Canapine, per lo sci di fondo a Castelluccio di Norcia, per lo sci-alpinismo sul Monte Vettore e per entusiasmanti “ciaspolate” alla scoperta della magia della montagna innevata.
Fonte dell’Angelo
A Castelsantangelo sul Nera, un borgo medievale nel cuore del parco nazionale dei Monti Sibillini, Fonte dell’Angelo è un accogliente bed & breakfast con appartamenti ecologici a due passi dall’altopiano di Castelluccio di Norcia e al grande anello dei Sibillini.
B&B Cascina Dell’Orso
La Cascina Dell’Orso si trova a Vallinfante, a 9 Km da Visso, sede del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, e a 12 Km da Castelluccio di Norcia. E’ un’antica costruzione ristrutturata in bioedilizia, con materiali naturali come il legno, la pietra, l’argilla e prodotti ecologici per le rifiniture e l’isolamento.
La Querceta di Marnacchia
La Querceta di Marnacchia è un antico casale in pietra accuratamente restaurato, a 11 km dal borgo medievale di Amandola, sulla sommità della collina di Marnacchia, per godere di un panorama mozzafiato sui Monti Sibillini. Inoltre agli ospiti viene offerta un’ottima prima colazione biologica a km zero.
Agriturismo Fiorano
Adagiato sulle dolci colline marchigiane, l’agriturismo Fiorano si trova a pochi km dalla Riviera delle Palme, sul mare Adriatico, ed in posizione strategica per la visita di centri d’arte quali Ascoli Piceno, Offida, Fermo, Ripatransone e del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. L’agriturismo è costituito da un’antica casa colonica ristrutturata in bioedilizia che domina l’ampia tenuta a conduzione biologica di vigneti e oliveti.
Immagine di copertina: By Elisabetta Rosetti – Own work, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons