Dalle piante di carta, agli animali di cartapesta.. Scopri 5 bellissimi giochi con la carta riciclata da fare in casa con i bambini

L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo sta ponendo molte sfide. Una di queste è senz’altro la gestione dei bambini: non solo aiutarli a seguire i programmi online, ma anche tenerli occuparti e dare loro un senso di positività in un momento molto difficile. Come se non bastasse, la reclusione obbligata in casa (soprattutto per chi non gode di un giardino o un terrazzo) e l’impossibilità di comprare giochi o altri materiali, utili allo svago, rendono ancor più arduo questo compito per i genitori. Inoltre, troppo tempo davanti alla televisione, al cellulare e al computer potrebbe non dar modo di sfogare lo stress, ma al contrario finire per aumentarlo.

Ma niente panico. Il riciclo creativo e un po’ di manualità, in questo caso, ci vengono incontro.

Cartolerie chiuse? Basta la carta riciclata di vecchi giornali.
Niente colla? Basta un po’ di acqua e farina (anche gluten free, con la farina di riso).
Niente carta colorata? Forse avete tenuto da parte la carta dei regali di Natale o sacchetti di carta dello shopping.

Ecco 5 giochi con carta riciclata. Ci vediamo in salotto!

1. Piante di Carta, anche per chi non ha un Giardino

Le piante in una casa sono ossigeno. Non solo in senso letterale (producono ossigeno), ma possono rendere gli ambienti più colorati e ospitali. E allora perché non creare delle bellissime piante con i più piccoli usando la carta riciclata?
Il Mart – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto ci da qualche spunto.

In un momento in cui la vita quotidiana è sotto sopra, non ci scandalizziamo se i gambi dei fiori non sono verdi, ma avete solo il blu o i petali sono multi colori. Prendiamolo come un allenamento alla diversità.

2. Animali di Cartapesta

Che siano la carica dei 100 cani dell’artista irlandese Tom Campbell, con cui invade le città europee per sensibilizzare la gente sui diritti degli animali, o le maschere di gorilla e volpi di carnevale, il procedimento è sempre lo stesso:

  • riducete in strisce la carta da giornale
  • immergete le strisce in una amalgama di acqua e farina (in proporzione uguale)
  • posizionate le strisce una vicino all’altra.

Potete fare più strati, aspettando che si asciughi il primo strato, per poi procedere con il secondo. Come base dei vostri oggetti potete usare una struttura di giornale appallottolata, se non avete il fil di ferro, (nel caso della forma di un cane) o ritagliando una sagoma sul cartone di qualche confezione del supermercato, nel caso delle maschere. Qui trovate le indicazioni per realizzare un impasto di cartapesta perfetto.

3. Compostage! Imparare a differenziare i rifiuti con il Collage

carta riciclata di vecchie riviste da usare per il compostage
Carta riciclata da vecchie riviste, foto via pxhere

Per questo gioco ci vogliono delle riviste. Più sono varie, meglio è: moda, arredamento, cronaca, viaggi, ecc….Dopo averle lette, non le buttate!
L’idea nasce per far imparare i bambini come funziona il sistema dei rifiuti. Proprio perché il sistema varia leggermente da città a città (ad esempio le lattine a volte sono indicate negli imballaggi, a volte con il vetro), fate riferimento alla distinzione corretta a cui siete abituati.

Prendete 4 fogli sui cui scrivete in cima: Umido, Imballaggi, Carta, Indifferenziata. Ogni foglio corrisponderà ad una tipologia di rifiuti.

Su un bel tavolo grande, o anche per terra, distribuite le riviste. Prendete colla (anche qui, se manca, vanno bene acqua e farina) e forbici.

Lanciate la sfida ai bambini messi in cerchio attorno alle riviste: per ogni categoria di rifiuti fate partire una caccia alle immagini.

  • Per l’Umido dovranno scovare immagini di cibi e frutta. Li potrete trovare sotto molte forme: una banana-portachiavi, lampada-ananas, quadri di “frutta morta”, pizza stampata su una maglietta all’ultima moda.
  • Per gli Imballaggi dovranno scovare oggetti di plastica. Le pubblicità inserite nelle riviste possono dare ottimi spunti.
  • Per la Carta, immagini di quaderni e libri (sì, e vero normalmente non dovrebbero essere buttati, ma conta l’immaginazione e si può spiegarlo ai bambini). E perché no, anche un pezzettino della stessa carta della rivista.
  • Per la categoria Indifferenziata, tutti gli oggetti compositi non riciclabili: pezzi di vestiti, scarpe a cui tagliare un tacco (ops, sono rotte!), una spugna che non funziona più. È l’occasione giusta per ricordare che prima di buttare le cose si possono riparare e solo quando è impossibile aggiustarle, allora è il momento di dire loro addio.
  • Inoltre, se vogliamo essere proprio corretti, per i vestiti ancora in buono stato esistono i bidoni appositi ai CRM (Centri di Raccolta Materiali).
riciclage
foto di Gaia Giongo

A mano a mano che si trovano le immagini, i bambini devono ritagliarle e incollarle sul foglio della categoria dei rifiuti corrispondente. Aiutiamoli e controlliamo che li mettano nel “bidone” giusto. Infine possiamo scrivere su ogni foglio il giorno di raccolta.

4. Creare Personaggi con i Rotoli di Carta Igienica

amimali realizzati con rotoli di cartigenica riciclati
foto via wonderbly.com

Sicuramente li abbiamo tutti: piccoli rotoli di carta igienica da intercettare prima che finiscano nel bidone della carta.

Idee e tutorial su internet abbondano: dai coniglietti per la Pasqua, alle civette e cagnolini. Di seguito qualche video da cui prendere esempio.

Coniglietti

Pecorelle

Ananas

5. Giocare a battaglia navale

battaglia navale
Immagine via giocomania.org

Battaglia navale è un gioco molto semplice e che richiede pochissima carta riciclata. Se avete quella dei quaderni con gli scacchi già fatti, meglio.
Qui le istruzioni.

Questo è un gioco vecchio, ma che diventa attuale e utilizzabile soprattutto per chi ha in casa, in questo momento, un parente in quarantena, che deve stare in una stanza separata dal resto della famiglia. Perché allora non mettersi schiena contro schiena, da una parte all’altra della porta e giocare insieme? Al grido di “F6, Colpito e affondato!”, sarebbe un modo per far mantenere il contatto con i più piccoli. Lo si può utilizzare anche tra vicini di balcone, con la stessa finalità.

Inoltre, per chi non volesse utilizzare un lessico bellico, da cui purtroppo siamo sempre più sommersi guardando i telegiornali (“siamo in guerra”, “l’invasione del virus”, “i medici sulla linea del fronte”, “il nemico è tra di noi”), per tutelare e educare alla pace i bambini si potrebbe optare per un cambiamento: si dovranno posizionare all’interno dei rispettivi fogli dei vulcani e non più delle navi.
Non si dirà più “acqua”, ma “terra”. Niente “colpito e affondato”, ma “colpito e lava!”. Lo scopo è scovare i vulcani in eruzione.

6. Origami di Carta Riciclata

origami
Photo by Katrin Hauf on Unsplash

Infine, un classico: gli origami.

Dal giapponese oru, piegare, e kami, carta, gli origami consistono nel piegare la carta in modo da creare le più svariate e complesse forme.

Qui però ne proponiamo di semplici, a prova di pazienza!

In questa pagina trovi  numerose altre idee per realizzare divertenti origami con la carta riciclata.

Anche in questo caso, serve un po’ di spazio su un tavolo e la carta riciclata che avete a disposizione va più che bene. Certo, se avete la carta marrone per i cagnolini e rossa per il pesce, tanto meglio.

Ma non fossilizziamoci troppo sui dettagli e impariamo a giocare con la creatività.
È un insegnamento anche questo, che a maggior ragione in questo momento è prezioso.

Viva la fantasia, viva il riciclo.

Immagine di copertina: Photo by Alex on Unsplash


Autore: Gaia Giongo

Sono nata e cresciuta tra le montagne del Trentino, dove ho fatto ritorno dopo aver studiato antropologia e sociologia all'Università di Bologna e vagato un po' nel mondo. Mi sono occupata di ambiente da più punti di vista (educazione ambientale, ricerca, cooperazione internazionale). Ora vivo in una casa sul fiume e cerco di portare avanti cose in cui credo.
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