Ti è mai successo di vedere foto di luoghi selvaggi favolosi con cascate, torrenti e laghetti che ti fanno venire voglia di essere lì per tuffartici subito? In tal caso devi sapere che anche in Italia – magari non lontano da casa tua – ci sono molte piscine naturali dove, tra una nuotata e l’altra sì può godere una tranquillità assoluta, immersi nella natura.

Nel libro “Wild Swimming Italia“, Michele Tameni ha raccolto insieme e raccontato tutti questi luoghi; tra terme naturali, cascate e spiagge dei grandi laghi. Ecco una selezione di 10 piscine naturali, che vi lasceranno a bocca aperta. Alcune sono certamente più note e frequentate, altre invece sono quasi deserte, ma certamente non meno spettacolari.

1. Piscine naturali a Bidente di Pietrapazza, Emilia-Romagna

Dal paesino di Santa Sofia, si scorge già la bellezza del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, patrimonio Unesco. Si percorre la valle del torrente Bidente, un gioiellino naturale, meta di appassionati di Kayak e si raggiunge questo luogo fantastico nella valle di Pietrapazza. Negli anni il fiume ha scavato lungo questa valle lasciando solo la nuda roccia e dove il fiume era costretto a fare dei salti si sono create delle cascatelle ognuna con la propria piscina nel fondo. Qui troverai delle spiaggette dove prendere il sole, i laghetti balneabili e alcuni punti da cui ci si può tuffare.

Come arrivare: I laghetti balneabili sono a Poggio alla lastra, nel comune di Bagno di Romagna. Qui il link di Google Maps.

Dove dormire green nei dintorni: a soli 10 km dalla valle Il Vecchio Comune huest house, nel centro di Santa Sofia, a due passi dal parco naturale. In quello che era il municipio del vecchio comune sono stati recuperati due suggestivi miniappartamenti con cucina.

2. Terme Bullicame, Lazio

Questo complesso di piscine naturali, fa parte del grande bacino idrotermale di Viterbo. Si tratta di una fonte termale documentata fin dal Medioevo, come punto di passaggio della via Francigena e citata da Dante nella Divina Commedia. Per Bullicame si intende infatti una sorgente naturale di acqua bollente. L’acqua esce alla temperatura di 58° C e tramite una serie di piccoli canali arriva il alcuni bacini più grandi scavati nella roccia, raffreddandosi leggermente.
Sì tratta di un luogo pubblico, ma senza servizi, quindi consigliamo di arrivare equipaggiati anche contro il sole, vista la scarsa copertura naturale nei dintorni.

Come arrivare: siamo nella periferia di Viterbo, in località Bagni di Viterbo, qui il link di Google Maps.

Dove dormire green nei dintorni: appena usciti dal centro di Viterbo, una Country House ecosostenible, dove ogni dettaglio è pensato nel rispetto dell’ambiente. Dal pavimento in legno non trattato, ai saponi e la biancheria ecologici. Un’ottima colazione con prodotti locali bio e fatti in casa, vi darà la carica giusta per partire alla scoperta di queste fonti termali.

3. Torrente Fer, Valle d’Aosta


Nonostante sia necessaria una bella camminata per raggiungerlo, il torrente Fer è meta di bagnanti che arrivano sia dal Piemonte che dalla Lombardia. È uno dei posti più aggressivi e selvaggi della Valle d’Aosta. Il torrente che si alimenta dall’ampia valle sovrastante, ha un bacino di acqua importante e per la maggior parte del suo percorso non è balneabile se non con l’attrezzatura adatta per il canyoning. Tuttavia in alcuni punti le cascate hanno formato dei bacini più ampi e tranquilli che stupiscono per la limpidezza dell’acqua e le sfumature delle rocce ferrose che offrono alcuni picchi da cui ci si può tuffare.

Come arrivare: il parco si trova nel comune di Donnas, qui il link Google Maps.

Dove dormire green nei dintorni: a 30 minuti da Donnas, in Valle d’Aosta, o chalet La Maison de Grand Maman, una piacevole sosta di charme a contatto con la natura. Il mattino troverete un’abbondante colazione a base di prodotti biologici freschi e locali. I titolari, molto appassionati del territorio sapranno darvi indicazioni per le vostre escursioni.

4. Pozze Smeraldine, Dolomiti Friulane

Nel parco naturale delle Dolomiti Friulane, si trova questo luogo ameno con acque color smeraldo. Siamo in uno dei luoghi più selvaggi delle Dolomiti, le rocce carsiche che affiancano tutta la valle sono state scavate dal Meduna, formando una serie di conche che permettono a chi arriva fin qui di fare un bagno in questo contesto naturale incontaminato. Più si sale di quota e più l’acqua diventa limpida e cambia sfumature dallo smeraldo all’azzurro cristallino.

Come arrivare: si può raggiungere con una breve camminata dal paesino di Tramonti di Sopra, in provincia di Pordenone. Qui il link Google Maps.

5. Jamaica Beach, Lombardia


Finora erano i torrenti di montagna a scavare nella roccia, qui invece siamo in uno scenario un po’ diverso. Siamo infatti sulle sponde del Lago di Garda, il lago più grande d’Italia, sulla punta della penisola di Sirmione, in provincia di Brescia. Qui nei millenni i ghiacciai che hanno dato origine al Garda, hanno scavato una serie di pozze nella roccia, la quale ora spunta fuori dall’acqua liscia e levigata. A rendere speciale la spiaggia non c’è solo lo scenario del Lago di Garda, ma ci sono anche le Grotte di Catullo, i resti di una splendida villa romana che proprio in questo punto si affaccia sul lago.

Come arrivare: questa spiaggia è raggiungibile in barca o a piedi da Sirmione; qui il link Google Maps.

Dove dormire green nei dintorni: a 15 km da Sirmione, raggiungibile comodamente con i mezzi pubblici, Bio Agriturismo Vojon, immerso nell’anfiteatro morenico del Garda. Un confortevole agriturismo, che offre agli ospiti anche solarium, palestra e una colazione a base di prodotti fatti in casa.

6. Rio Pitrisconi, Sardegna

La Sardegna, grazie alla sua geologia stravagante ha sicuramente una posizione privilegiata quando si parla di perle naturali. Tra grotte scavate dal mare, costiere vulcaniche e coralline la Sardegna è nota principalmente per le sue spiagge. Tra le colline a nord-est però si trova un’altra meraviglia, sopra San Teodoro, in una valle stretta e angusta scorre il Rio Pitrisconi. La presenza di rocce granitiche ha impedito al torrente di livellare questa valle formando un canyon, ma in alcuni punti dove si trovano le spettacolari cascate del Rio Pitrisconi, si sono formate delle piscine naturali molto suggestive. Questo luogo stupisce in particolare per i salti di parecchi metri che ci sono tra le piscine, i quali lo rendono una meta preferita per gli amanti del canyoning.

Come arrivare: sì può raggiungere dal parcheggio Monte Nieddu, oppure con una bella camminata partendo da San Teodoro. Qui link Google Maps

Dove dormire green nei dintorni: a 20 minuti da San Teodoro, l‘Essenza Oasi Sensoriale, un magnifico B&B, ricavato da alcuni “pinnetu“, le tipiche abitazioni dei pastori della Sardegna. Ogni stanza è caratterizzata da un profumo endemico della Sardegna. A due passi dalla nota spiaggia di Posada, e immerso nel Parco Naturale di Tepilora.

7. La Cascata Capelli di Venere, Campania

cascate Capelli di Venere, Casaletto Spartano
Cascate Capelli di Venere, Casaletto Spartano, foto di Pivari.com, via Wikimedia

Nel Parco Nazionale del Cilento si trova un luogo che sembra uscito da un libro delle fiabe. Si tratta dell’oasi Cascate Capelli di Venere, dove dei ruscelli scendono tra muschi e felci prima di gettarsi nel rio Bussentino, creando delle delicate cascate. È un area attrezzata, con un percorso che corre lungo il torrente attraversando una passerella in legno e un antico ponte normanno. Attenzione però, questo è l’unico torrente della lista a non essere balneabile.

Come arrivare: la cascata si trova nel comune di Casaletto Spartano (Salerno), qui link Google Maps.

Dove dormire green nei dintorni: a 10k km dall’oasi l’ospitalità rurale Casale Il Sughero, Un’antico casale restaurato, che offre una colazione a base di prodotti locali e fatti in casa, nel Parco Nazionale del Cilento.

8. Piscine dell’Auro, Marche

Questo luogo incantato entra a pieno titolo nella lista, come luogo per fare il bagno. Eh sì c’è chi  d’estate preferisce il fiume Auro alla riviera di Rimini! Le piscine si estendono per un lungo tratto di fiume e sono accessibili a tutti. Un susseguirsi di cascatelle e piscine e lastroni di pietra dove distendersi a prendere il sole. Arrivati a Parchiule si lascia la bici o l’auto e si parte alla scoperta di questo luogo magnifico.

Come arrivare: le piscine si trovano lungo la strada che va da Borgo Pace (PU) alla frazione di Parchiule. Qui il link Google Maps.

Dove dormire green nei dintorni: a 15 Km da Parchiule, il Casale di Montondo, un rifugio all’interno del Parco Sasso di Simone con una splendida vista sulla vallata. Da Sestino si può raggiungere solo a piedi o con la 4×4 fornita dalla struttura. Ci sono un miniappartamento e una tenda yurta, entrambi molto semplici, perchè fuori c’è tutto un mondo da scoprire!

9. Riva del Garda, Trentino Alto-Adige

Lago di Garda, laghi e piscine naturali in Italia
Lago di Garda, foto di Daniel Frank on Unsplash

Siamo di nuovo nel Lago di Garda, ma questa volta in una spiaggia un po’ più sabbiosa. Si tratta di una delle tante spiagge di Riva del Garda, sulla riva settentrionale del Lago. La caratteristica di Riva è che da qui c’è uno scenario unico perchè ci sono ai lati i versanti delle montagne che scendono a picco nell’acqua e il lago che si distende a perdita d’occhio. La spiaggia della foto è la Baia Azzurra nel paese vicino di Torbole, forse la più suggestiva, ma che si può raggiungere solo a piedi o in bici. Ci sono altre spiagge di roccia come la spiaggia libera o sabbiose come Punta Sabbioni, le quali sono più frequentate, ma hanno anche tutti i servizi come le docce e i bar. Vale la pena anche una visita al centro storico del paese con il borgo medievale.

Come arrivare: si può raggiungere Riva del Garda comodamente dall’autostrada uscendo a Rovereto. Qui il link Google Maps.

Dove dormire green nei dintorni: Eco Hotel Bonapace, nella vicina Torbole, un hotel 3 stelle confortevole e molto attento all’ambiente. Testimone dell’impegno a rispettare il territorio del Lago di Garda, che rischia di essere irrimediabilmente danneggiato dal turismo di massa.

10. Candalla, Toscana

Cascata di Candalla, Toscana
Cascata di Candalla, Toscana, foto di Teresa1997, via wikimedia

Questo gioiellino si trova ai piedi delle Alpi Apuane. Un po’ nascosto nella stretta valle, si fa strada il torrente Lombricese, che scende a Camaiore, per poi dopo qualche chilometro raggiungere il mare. Tra le cascate di Candalla e le rovine degli antichi mulini, si susseguono numerose piscine naturali con alcuni punti ambiti per i tuffi. È la meta perfetta per le giornate molto calde perchè l’acqua qui è particolarmente fresca. Sulla struttura dell’antico mulino c’è ora l’Osteria Candalla, un locale rinomato in tutta la zona.

Come arrivare: Candalla si trova nel comune di Camaiore (LU), qui il link Google Maps.

Dove dormire green nei dintorni: a pochi chilometri da Candalla, Borgo 4 Case, un piccolo resort composto di 4 rustici ristrutturati. Un’oasi di pace con un bel parco esterno con piscina e olivi secolari. Può essere il punto di partenza per delle bellissime escursioni nel Parco delle Alpi Apuane ed è a 20 minuti dal lido.