Scoprire i segreti di Venezia, visitare le isole della Laguna lontano dai turisti, perdersi per le calli all’ora del tramonto, cenare in un autentico ristorante di pescatori, esplorare giardini e itinerari immersi nel verde… Ecco 10 consigli per scoprire una Venezia insolita ed eco-sostenibile.
Venezia cela, non sono ai turisti ma anche ai suoi abitanti, luoghi incredibili, itinerari green e eco-sostenibili che oggi vi vogliamo proporre assieme a qualche suggerimento per vivere a pieno una Venezia green e lontana dalla folla.
1. Diventare De-Turisti
Da qualche anno, il comune di Venezia si è inserito nella rete delle “Grandi Destinazioni Italiane per Turismo Sostenibile” insieme a Roma, Firenze, Napoli, Rimini e Milano con l’obiettivo di favorire e incentivare pratiche di turismo sostenibile.
Un esempio è il progetto Detourismo, che invita le persone a diventare deturisti, ovvero a vivere la città come i veneziani percorrendo itinerari insoliti e segreti. Il progetto prevede un insieme di mappe tematiche che propongono itinerari slow e eco-sostenibili sulla laguna e sulla città per ridurre l’impatto sulle attrazioni turistiche più conosciute.
2. Scoprire Venezia green, tra giardini segreti e oasi naturali
Venezia nasconde dietro ai palazzi e tra le via e calle della laguna numerosi giardini storici, parchi, aree naturali protette e boschi che spesso sfuggono ai normali turisti e dove quindi regna la calma e la tranquillità.
Oltre ai Giardini di Castello, famosi per l’esposizione di arte e architettura Biennale, vi sono anche moltissimi parchi e giardini nascosti tra i canali e i vari palazzi (qui per maggiori informazioni).
3. Vedere l’altra Venezia: le isole della Laguna
Per chi invece vuole intraprendere un itinerario a piedi, in bici o anche in barca, vi è la possibilità di scoprire le isole della laguna meno conosciute. Come ad esempio l’isola di Torcello per riscoprire l’antico cuore della vita economia e sociale di Venezia. (A questo link maggiori dettagli sugli itinerari)
4. Mangiare in un Bacaro Veneziano
A Venezia mangiare fuori può essere molto costoso. Una buona soluzione, tipica e conveniente, sono i Bacari, piccole osterie e bar tipici specializzati in sfiziosi cicheti veneziani. Ecco qui qualche suggerimento per gustare un cicchetto tra un itinerario e l’altro. Per assaggiare un crostino di baccalà mantecato e fare una partita a carte fermatevi alla Bottega dei Promessi Sposi, osteria che si trova in una calle poco visibile. Se invece siete interessati a trascorrere una serata ascoltando la musica dal vivo alle fondamenta della Misericordia troverete il Paradiso Perduto. A Cannaregio, invece, all’Osteria Cà d’Oro potrete assaggiare le celebri polpette accompagnate da un bicchier di vino.
5. Comprare frutta e verdura bio nell’Orto delle Meraviglie
L’orto delle meraviglie, un orto di 6.000 metri quadrati all’interno del carcere femminile della Giudecca, curato da una decina di detenute senza l’uso di prodotti chimici, macchinari e concimi. Dal 1997 è infatti possibile acquistare verdura e frutta di ogni tipo da un banco di vendita proprio davanti al carcere.
Ogni giovedì mattina dalle 9 alle 10 potrete quindi acquistare frutta e verdura biologica, sana e a buon prezzo. Ma attenzione, meglio arrivare puntuali perché non c’è ne mai abbastanza per tutti!
6. Fare spesa al mercato di Rialto
Una delle zone che è riuscita a conservare al meglio l’autenticità Venezia è proprio la Pescheria di Rialto, nonostante si affacci sul Canal Grande a pochi metri dal Ponte Rialto. La loggia, costruita in stile neogotico, ospita il mercato da più di cent’anni e mantiene ancora oggi il fascino dell’epoca. Oltre a trovare il pesce fresco della laguna e verdure e frutta fresca di stagione, attorno al mercato vi sono anche diversi bancari economici per fermarsi a prendere uno spritz e un cicchetto.
7. Visitare il Ghetto ebraico di Venezia
Su una piccola isola circondata da canali sorge il ghetto di Venezia, il più antico d’Europa, che ha saputo conservare un’atmosfera ricca di storia. Il piccolo gioiello si trova nel Sestiere di Cannaregio ed è tutt’oggi il punto di riferimento della comunità locale ebraica.
8. Attraversare il canal grande in Gondola
Venezia è la città della mobilità sostenibile, visto che la maggioranza degli spostamenti avviene a piedi. Quando siete stanchi di camminare, ammirare il Canal Grande dall’acqua è un’esperienza stupefacente. Se la gondola per turisti è costossissima e inaccessibile, potete optare per questo viaggio in gondola low cost. In pochi lo sanno, ma esistono dei punti in cui è possibile attraversare il Canal Grande in gondola a soli 2 €. Il tragitto dura solo 5 minuti, ma bastano per vivere l’emozione di salire su una vera gondola insieme agli abitanti di Venezia. Ecco dove è possibile attraversare il canal grande in Gondola:
- Santa Sofia (nei pressi di Ca ‘D’Oro) – Pescaria (mercato del pesce) 7:30-20 (festivo 8:45-19)
- San Tomà a Ca’ Garzoni: lun-sab 7,30-20,30 e dom 8,00-19,00.
- Salute a Santa Maria del Giglio: 8-18.
9. Scegliere un Bed & Breakfast green
Per finire vi proponiamo una selezione delle nostre migliori strutture green (appartamenti, B&B e agriturismi) per una vacanza a Venezia green e eco-friendly! Siamo una community dedicata al viaggio sostenibile, che offre a turisti provenienti da tutto il mondo la possibilità di trovare e prenotare la loro vacanza in armonia con la natura.
Lampadine a basso consumo, cibo biologico, pannelli fotovoltaici e permacultura, biciclette gratuite per gli ospiti e servizio di transfert per chi viaggia senza auto, saponi naturali e sistemi di risparmio delle risorse (energia, acqua, riduzione dei rifiuti), sono solo alcuni esempi dei prerequisiti delle struttura ricettive eco-sostenibili che trovi su Ecobnb.
10. Ammirare Venezia all’alba o al tramonto
Il momento migliore per godere della calma e dalla serenità di Venezia lontano dalla folla? All’alba, oppure al tramonto quando il sole scende e i suo colori illuminano le vie, i canali e gli edifici di diversi colori, donando alla città un’atmosfera ancora più magica!
Immagine di copertina: Foto di Candré Mandawe via Unsplash