Tra i vigneti e il fiume Piave, questo agriturismo biologico è avvolto dal profumo di vino e dal silenzio della campagna, non lontano da Venezia e della laguna. Intervistiamo Emanuela Bincoletto proprietaria dell’azienda agricola bio Gazza Ladra.
Tra i vigneti di Noventa Piave, a pochi passi dalla Laguna Veneta, scopriamo un’eco-ospitalità da favola. Attraversiamo i campi coltivati secondo il metodo biologico e una bellissima campagna fino all’agriturismo Gazza Ladra. Profondamente immersa nel silenzio e nei colori della natura, ma anche accessibile con i mezzi pubblici e la bicicletta, questo agriturismo è speciale sia per le sue scelte ecologiche, che per il suo rapporto autentico con il paesaggio.
Emanuela Bincoletto, la proprietaria dell’agriturismo Gazza Ladra e dell’azienda vitivinicola Tessère, mi racconta la sua passione per la natura, la produzione di vini bio e l’ospitalità. Le piace far conoscere ai suoi ospiti gli angoli più autentici del territorio, suggerire loro itinerari in bici o in canoa, o semplicemente una passeggiata tra i vigneti. Le iniziative dell’azienda agricola e cantina Tessère sono diverse. Tra queste una fattoria didattica, o una giornata tra le viti, dove si può partecipare al processo di produzione del vino e alle degustazioni a chilometro zero.
Come è nato l’agriturismo biologico Gazza Ladra?
La nostra idea di eco ospitalità nasce da lontano: dalla mia formazione scout e familiare che mi hanno aiutata a far mio il motto “lascia il mondo un poco migliore di come lo hai trovato“.
La terra, l’acqua, l’aria l’abbiamo a disposizione e abbiamo l’obbligo di preservarle per chi verrà dopo di noi.
Quali buone pratiche di sostenibilità avete adottato?
Da più di vent’anni siamo un’azienda agricola vitivinicola biologica e da allora abbiamo eliminato pesticidi ed erbicidi ed utilizziamo preferibilmente prodotti del territorio di produttori che condividano la nostra filosofia.
Siamo agriturismo, fattoria didattica ed ospiti come Movimento Turismo del Vino e nelle attività che proponiamo evidenziamo i concetti di sostenibilità, riciclo, risparmio delle risorse, di etica e di rispetto nei confronti di chi collabora con noi.
Cosa significa per te viaggiare sostenibile?
Per me viaggiare sostenibile significa trovare nell’ospite la condivisione dei miei principi per quanto gli è possibile in quel momento e nel rispetto della sua cultura.
E’ un modo di aprire la mente ed il cuore a realtà diverse dalla mia.
Vicino a Venezia, ma immerso nel verde dei vigneti, questa location è davvero unica. Quali esperienze green consigli maggiormente a chi viene da voi?
Nella nostra zona consigliamo esperienze lungo il fiume Piave ed in laguna di Venezia: trekking, bicicletta, canoa, barche elettriche
In azienda attività che si ispirino al riciclo, alla permacultura, alla conoscenza degli alimenti (in particolare dell’uva e del vino) ed alla loro trasformazione con una particolare attenzione alla nostra tradizione, di arte relativa alla tradizione del territorio.
Cosa significa essere un Ecobnb?
Essere un Ecobnb significa cercare di mettere in pratica i principi a cui ci ispiriamo e di far sentire l’ospite a casa ed allo stesso tempo corresponsabile.
Grazie Emanuela per l’intervista!
Se anche voi volete immergervi in questo angolo di campagna, tra profumo di vino e i colori della natura, questo è l’indirizzo da seguire.