Dalla vacanza con piadina in Romagna, alla ricerca del Sempre Mai, tra i suggestivi calanchi di Atri in Abruzzo, passando per la rete di economia solidale del Trentino. Scopriamo le offerte di ospitalità gratuita che hanno vinto questa edizione di Adotta un Turista, e conosciamo i loro ideatori. Pronti per un viaggio all’insegna della condivisione?

Finalmente il momento tanto atteso è arrivato: conosciamo i vincitori della sesta edizione di Adotta un Turista. Questo premio, nato quasi per caso dalla collaborazione tra Ecobnb e IT.A.CÀ Festival del Turismo Responsabile, è incentrato sul tema della condivisione e dell’ospitalità autentica.

Secondo il concetto di xenia degli Antichi greci, l’ospitante deve accogliere lo straniero. L’ospite, dal canto suo, deve essere gentile e non invadente, pronto a ricambiare l’ospitalità ricevuta accogliendo a sua volta qualunque straniero si presenti alla sua porta. I partecipanti hanno cercato di reinterpretare questo valore in chiave green e sostenibile e le idee pensate sono state una più interessante dell’altra.

Ma quali sono le esperienze più belle di quest’anno? Dalla Vacanza con Piadina (qui maggiori dettagli), alla Ricerca del Sempre Mai, passando per la Cena bio-km0-solidale, ecco le 3 proposte che hanno vinto l’edizione di quest’anno di Adotta un Turista. Conosciamo insieme i vincitori, anzi, le vincitrici!

1 classificata: Simona Frisoni, Vacanza con Piadina (173 voti)
Simona Frisoni, vincitrice di Adotta un Turista con la proposta Vacanza con Piadina

Ciao Simona, la tua proposta “Vacanza con Piadina” nasce dall’amore per le tradizioni eno-gastronomiche della tua città. Come è nata questa tua passione? E l’idea di partecipare ad Adotta un Turista?

Mi è stata trasmessa da mia nonna paterna (che da qualche anno è Mi trovi su instagram come: venuta a mancare) e poi da mio padre.
In cucina mio babbo, come diciamo noi in Romagna, è un vero cuoco.
La piada non si compra, ma si fa in casa, tirandola con il mattarello, così pure tutta la pasta della domenica e delle feste che è esclusivamente tirata a mano.
Da qualche anno oltre al mulino a pietra, cuociamo la piada sulla stufa economica a legna che regna nella mia cucina.
Avevo letto dell’iniziativa in rete e la cosa mi ha incuriosito e visto che adoro cucinare, ho voluto partecipare con il nostro cavallo di battaglia:
“La Piadina romagnola” con la nostra esclusiva ricetta di famiglia.

Con la tua proposta ci inviti a visitare la Romagna in modo originale e autentico. Quali sono i luoghi e le esperienze che ci consigli di non perdere?

Rimini negli ultimi anni ha vissuto una trasformazione eccezionale. Ad Ottobre aprirà il teatro che era chiuso da 75 anni, tanti altri lavori legati al ripristino di beni paesaggistici e turistici sono cambiati, in meglio.
I luoghi da visitare sono tantissimi, io amo il centro storico, il mercato del pesce, della frutta e verdura, il contatto con i venditori della zona con i loro ottimi prodotti. Mi piace gustare e girare per le vie del Borgo San Giuliano con il suo splendido ponte romano, le strade tipiche dei pescatori, ed i suoi ristorantini di pesce e specialità romagnole,la Darsena e andare in barca e godersi il tramonto dal mare, noi riminesi siamo molto “goderecci” ed io non sono da meno!
Anche l’entroterra, è splendido, la Valmarecchia è un luogo tutto da scoprire!

“Uno dei motivi più belli del Viaggio è la Condivisione”: ci racconti un’episodio di condivisione che hai vissuto in prima persona?

Ho condiviso la mia esperienza nel fare la piadina, facendo una lezione dove la si prepara con ragazzi di un Liceo di Rimini che ospitavano dei ragazzi danesi. Inutile dire come sia finita, tutti hanno imparato a farla e a mangiarla, lascio a voi immaginare il successo! È una esperienza che porto nel cuore! ❤

Simona è su Instagram come @cucinarea4mani

2° classificata: Maddalena Parolin, Una cena bio-km0-solidale di condivisione di buone pratiche ambientali (152 voti)

Maddalena e il gas Ortazzo, vincitori di Adotta un Turista
Maddalena e il gruppo GAS Ortazzo

Ciao Maddalena, la tua proposta “Una cena bio-km0-solidale di condivisione di buone pratiche ambientali” nasce dall’attenzione verso il consumo consapevole. Ci racconti come è nato il vostro Gruppo di Acquisto Solidale e come è scaturita l’idea di partecipare ad Adotta un Turista?

Il Gruppo di Acquisto Solidale dell’Ortazzo nasce all’interno di una piccola associazione che già da alcuni anni si occupava di ambiente attraverso progetti pratici (come un orto biologico comunitario) e di divulgazione (come il ciclo di serate “I lunAdì dell’Ortazzo” giunto ormai a otto edizioni). Ci è sembrato che occuparsi di consumo consapevole attraverso una modalità di acquisto collettivo e condivisione tra famiglie fosse un aspetto importante per praticare quotidianamente la sostenibilità ambientale, ed effettivamente è una delle attività dell’Ortazzo che ha avuto più successo e che coinvolge attivamente più persone.

L’idea di partecipare al concorso Adotta un Turista nasce da una esperienza di condivisione che è esattamente la stessa che poi abbiamo candidato al concorso: siamo stati contattati tramite Facebook da una famiglia della provincia di Vicenza che aveva in programma una vacanza “ecosostenibile” in bicicletta soggiornando nella nostra zona, e che ci ha proposto di incontrarsi per un momento di “scambio di esperienze e buone pratiche in campo ambientale”. Così abbiamo organizzato una piacevole cena invitando le famiglie del GAS a condividere cibo, esperienze e compagnia.

Con la tua proposta inviti a visitare la Valsugana in modo sostenibile. Quali sono i luoghi e le esperienze che consigli di non perdere?

La nostra valle è una zona che può essere piacevolmente visitata e vissuta con attività sostenibili, a partire dalla bicicletta per spostarsi tra i laghi, i paesi e i boschi. Anche l’escursionismo può essere praticato in maniera “slow” e sostenibile nella catena del Lagorai, lontana dal turismo di massa che caratterizza altre zone delle Dolomiti. Da non perdere un giro sulla ciclabile attorno ai laghi di Caldonazzo e Levico con un tuffo rinfrescante o un pranzo tipico in rifugio, dove trascorrere magari anche una notte per godersi il cielo stellato.

3° classificata: Talia D’Ambrosio, Alla Ricerca del Sempre Mai  (60 voti)
Talia D'Ambrosio, terza classificata con la sua proposta per Adotta un Turista

Talia, come è nata la tua proposta “alla ricerca del sempre mai” per Adotta un Turista?

La mia proposta è scaturita dall’interesse per le bellezze naturali, quale valore culturale d’elezione. Ero alla ricerca di un viaggio a contatto con la natura, in condivisione con altre persone, lontano dalla frenesia e dagli stress della vita cittadina quotidiana. Ad un certo punto sono stata catturata dal sito:”Adotta un turista” e cosi non ho esitato ad approfondire.
Leggendo il regolamento del concorso ho subito pensato che avrei potuto vivere con gli altri un’esperienza nella mia terra natia, perchè aveva tutti i requisiti richiesti e perchè è uno dei luoghi che riesce ogni volta a trasmettermi sensazioni meravigliose a contatto con la natura e con i prodotti genuini e biologici coltivati nella nostra terra a km zero. Dopo queste riflessioni ho deciso di proporre una giornata in campagna, immersi nella natura, insieme ai miei familiari per poi visitare una delle tante meraviglie dell’Abruzzo: “I calanchi”; cosi ho elaborato “Alla ricerca del sempre nel mai”: un invito alla ricerca di qualche istante di bellezza infinita, dove si possa perdere la cognizione del tempo ammirando paesaggi naturali incantevoli.

calanchi di atri, abruzzo
Calanchi di Atri, Abruzzo, foto via wikimedia

Con la tua proposta, ci inviti a scoprire i bellissimi Calanchi di Atri. Quali altri luoghi consigli di non perdere a chi vuole visitare l’Abruzzo?

L’Abruzzo è una regione tutta da scoprire: ricca di storia e tradizioni profonde, di paesaggi naturalistici mozzafiato e oasi di pace che si estendono dalla costa fino all’entroterra.

Di seguito vi propongo una serie di luoghi da non perdere:

– I parchi nazionali: “Parco D’Abruzzo, Lazio e Molise” è tra i più antichi d’Italia e noto a livello internazionale per il suo ruolo nella conservazione di alcune specie faunistiche come il lupo appenninico, il camoscio d’Abruzzo e l’orso bruno marsicano; “Parco del Gran Sasso e Monti della Laga” è il terzo parco più grande d’Italia ed è ricco di flora e fauna: per gli appassionati di funghi in queste zone è possibile trovarne molti in particolare il fungo prataiolo; per quanto riguarda gli animali la specie più interessante è il Camoscio d’Abruzzo, endemico degli Appennini. Per gli esperti e appassionati di trekking non può assolutamente mancare l’ascesa sul Corno Grande, la cima più alta del massiccio montuoso del Gran Sasso e degli Appennini (ben 2912 m). Esiste inoltre una via molto suggestiva “La strada maestra del parco” che collega il massiccio del Gran Sasso con quello della Laga andando cosi a congiungere la provincia dell’Aquila con quella di Teramo; tale strada può essere percorsa anche a cavallo o in mountain bike per godere di un’altra prospettiva; “Parco Nazionale della Majella” è il parco del Lupo, dell´Orso, dei vasti pianori d´alta quota e dei canyons selvaggi e imponenti, ma in questa zona merita anche una visita degli Eremi, delle Abbazie, delle capanne in pietra a secco, dei meravigliosi centri storici dei Comuni che ne fanno parte.

Riserva Naturale Valle dell’Orfento: per chi vuole fondersi completamente con la natura lontano dal frastuono della città, per rilassarsi e lasciarsi cullare dalle bellezze che ci circondano. La Valle si dirama tra salite e discese, ponticelli, gole rocciose, uccellini che cinguettano, piccoli torrenti e cascate che rendono tutto ancora più affascinante.

Lago di Scanno: per una passeggiata romantica con la vostra dolce metà. Infatti questo lago ha la forma di cuore che è possibile apprezzare da alcune visuali. Interessante scoprire anche la storia che si cela sotto questo luogo magico.

Rocca Calascio e il borgo medievale: è una fortezza incantevole tanto da essere stata inserita tra i castelli più belli del mondo dal National Geographic ed essere stata protagonista di alcune scene cinematografiche. Il Castello è uno dei più alti d’Europa trovandosi a 1.512 metri sul livello del mare. Grazie alla sua posizione ha potuto sorvegliare per secoli i territori circostanti e inviando segnali, se necessari, agli altri castelli della zona fino alle torri della costa.

Trabocchi: sono antiche e tipiche costruzioni marinare che si possono ritrovare lungo la costa chietina. In particolare si ergono sul mare, collegati alla costa tramite un’esile passerella in legno e offrono uno spettacolo agli occhi sia di giorno che di notte, illuminati dalle luci dei ristoranti e dalla luna. Un’ esperienza inusuale è la possibilità di cenare romanticamente su uno dei trabocchi, cullati dalle onde del mare, assaggiando gli straordinari piatti di pesce fresco del posto.

– Torre di Cerrano: all’interno del Parco Marino di Pineto si erge tale torre, una delle più antiche del Regno di Napoli. Si tratta di un posto ideale per visitare il museo all’interno della torre e di rilassarsi nella spiaggia di fronte. Posto consigliato anche per provare snorkelling, infatti immergendosi con maschera e boccaglio si può andare alla scoperta di un antico porto romano sommerso.

“Uno dei motivi più belli del Viaggio è la Condivisione”: ci racconti un’episodio di condivisione che hai vissuto in prima persona?

Quest’estate ho avuto la bellissima opportunità di condividere una giornata con altre persone per raggiungere la cima del Monte Camicia. Grazie ad un’ associazione di escursionismo si è creato il gruppo e una volta scelto il punto di ritrovo e l’orario ci siamo incontrati nel luogo di partenza: Fonte Vetica; dopo le prime presentazioni la nostra avventura è cominciata. É stata un’esperienza bellissima, poter conoscere nuove persone, condividere sensazioni provate durante il tragitto, il tutto immersi nella natura e in uno spettacolo indescrivibile. Ci siamo fatti forza nei punti più critici durante l’ascesa, abbiamo guardato in alto pensando allo spettacolo che di li a poco avremmo visto e non ci siamo fatti scoraggiare dagli ostacoli. Dopo qualche ora di cammino siamo arrivati in cima, un panorama mozzafiato era li ad attenderci; è stato bello poter gioire e sorridere con i compagni di avventura. Abbiamo immortalato quel momento magico con alcune foto per poter riportare alla mente anche a distanza quella bella giornata.

Una esperienza bellissima, carica di emozioni, resa ancora più indimenticabile perchè in compagnia.

Ed è proprio vero: “Uno dei motivi più belli del viaggio è la condivisione”, quindi non esitate ancora e partite, incontrerete nel vostro cammino tante persone con cui scambiare emozioni e ammirare il mondo che ci circonda.

 

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Autore: Eleonora Frasson

Ciao, sono Eleonora! Ho 21 anni e studio Lingue Moderne a Trento. Adoro leggere romanzi (fantasy), viaggiare e visitare nuovi posti e conoscere nuove culture e tradizioni. Ma ciò che amo di più sono le attività che mi permettono di esplorare e vivere nella natura che ci circonda, per questo credo in una società più verde.
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