Växjö è la città che ha deciso di abbracciare la sostenibilità. Tutti, dalle industrie al comune, ai singoli cittadini hanno deciso di abbandonare i combustibili fossili, preferendo invece l’energia da fonti pulite.

Abbiamo già viaggiato in lungo e in largo per scoprire le capitali più pulite del mondo, la città dove non ci sono strade e quella che ambisce a diventare la prima città car-free in assoluto. Ma oggi la nostra destinazione è Växjö, la città svedese che vanta il titolo di Regina Europea della Sostenibilità.

Il NO di Växjö ai combustibili fossili

Växjö
Växjö

Nel 2007 la città svedese di Växjö, nella regione dello Småland, ha raggiunto un traguardo davvero importante: è stata premiata dall’Unione Europea per la missione intrapresa a favore dell’energia sostenibile. Il programma si chiama Fossil Free Växjö ed in tre parole riassume gli obiettivi del comune e di tutti i cittadini: migliorare l’efficienza energetica in tutta la città e trovando nuove soluzioni per generare energia pulita.

Il progetto è cominciato negli anni ’70, quando i laghi appena fuori dal centro sono stati ripuliti, resi balneabili ed adatti alla vita sott’acqua. Da qui poi, si è passati alle biomasse: grazie ai folti boschi che ancora circondano Växjö, si è cominciato ad usare il legno per il riscaldamento e l’elettricità. Un po’ alla volta, tutta la città sta rinunciando ai combustibili fossili utilizzati nei trasporti, nelle industrie locali, nelle case e li sostituisce con risorse pulite, come appunto le biomasse. Entro il 2025, la città vuole essere totalmente indipendente dai combustibili fossili, ma i risultati sono evidenti da un po’: già nel 2006 le emissioni di CO2 pro capite si erano abbassate del 30% rispetto al 1993. La vera domanda a questo punto è: come ha fatto?

Il legname di scarto ottenuto dai boschi fornisce il 90% dell’intero fabbisogno di riscaldamento ed il 25% di quello di elettricità. Questo avviene grazie ad un impianto di cogenerazione, che genera sia energia meccanica (quindi poi elettrica) sia calore. Il legno utilizzato arriva da molto vicino ed è rigorosamente di scarto: si usano solo rami e cime degli alberi i cui tronchi vengono utilizzati soprattutto dal gigante dei mobili Ikea, molto attivo in zona. Le ceneri poi, ritornano nel bosco per fertilizzarlo. Il restante fabbisogno di elettricità arriva da impianti locali di energia solare, eolica ed idroelettrica pulita, dal biogas e da altri impianti nazionali.

Anche la mobilità dolce è sempre più incentivata. In primis, gli autobus urbani circolano grazie al biogas ottenuto da scarti organici del cibo e poi i cittadini sono incoraggiati a camminare o ad usare la bicicletta.

La bioedilizia è un altro pilastro: case passive, efficienza energetica e legno… tutto per costruire in maniera green! Leggete tutti i vantaggi della bioedilizia in questo articolo. Dentro casa, ma anche al supermercato e nelle mense, il cibo è biologico e prodotto in zona, così da aiutare l’economia locale e sostenibile.

Eco-sostenibilità: se condivisa, è più bella!

Växjö
Växjö, foto di Mats Samuelsson.

La decisione di rinunciare ai combustibili fossili è stata presa all’unanimità nel 1996, ma l’idea ronzava già dal 1991. Possiamo dirlo, è davvero una tra i pionieri della sostenibilità. Quello che però l’ha resa così efficace è la condivisione.

Tutti a Växjö si sentono coinvolti nel progetto: la sostenibilità interessa ogni singola persona ed ogni singola scelta che compie (e che compiamo). E questo è sicuramente uno dei pilastri del progetto Fossil Free: cosa compriamo, come ci spostiamo, come e quando usiamo il riscaldamento… Se si vuole ottenere un vero cambiamento, si deve agire partendo dal basso, ha detto il sindaco di Växjö ad un’intervista al prestigioso giornale The Guardian.

Växjö è anche avvantaggiata dall’unità politica sull’importantissimo tema della sostenibilità: tutti i partiti sono d’accordo sul bisogno di agire contro il cambiamento climatico e questo permette la condivisione delle scelte.

Växjö è un piccolo gioiello che vive nel rispetto totale dell’ambiente. Se la visitate, non dimenticatevi di cercare una delle ospitalità green di Ecobnb!

 

Potrebbe interessarti anche:

5 strategie energetiche green da adottare subito!

Pannelli fotovoltaici: Italia prima al mondo