Più di 270 chilometri a piedi o in bicicletta per ripercorre i passi di San Francesco, attraversando tutta l’Umbria.

San Francesco, tra il dodicesimo e il tredicesimo secolo, visse gran parte della sua vita nella regione dell’Umbria e sono proprio questi luoghi ad aver ispirato la sua vita. Il cammino di San Francesco, uno dei cammini più famosi di tutta Italia, permette di respirare la stessa atmosfera del santo povero di Assisi e di scoprire una regione verde, fatta di antiche foreste e di colline dove si nascondono città medievali incantevoli, santuari ed eremi che ancora rivelano la loro spiritualità. Per percorrere tutti i 276 chilometri che attraversano tutta la regione servono due settimane per chi va a piedi, almeno otto giorni per chi decide per la bicicletta. Il Cammino di San Francesco, prevede due vie, entrambe portano ad Assisi: partendo da Nord (La Verna) o da Sud (Roma). È più di un cammino, di un’avventura, è più di un pellegrinaggio, forse è più di un viaggio: un’esperienza di vita. Scopriamo alcune tappe insieme, in attesa di intraprendere il viaggio su questo bellissimo cammino.

Da Pieve Santo Stefano a Sansepolcro: la seconda tappa del Cammino di San Francesco

Il Cammino di San Francesco per scoprire l'Umbria

Nella Via del Nord, la seconda tappa è molto impegnativa, ma regala alcuni dei ricordi più belli grazie ai paesaggi naturali che si possono ammirare e gli eremi francescani che si possono raggiungere. In 36 chilometri si attraversa la Riserva Naturale dell’Alpe della Luna per raggiungere la bellissima Sansepolcro. Il primo tratto presenta una salita lunga e impegnativa. Merita una deviazione e una sosta l’Eremo del Cerbaiolo. Dopo circa 10 chilometri, inizia un tratto molto ripido e faticoso nel bosco, dove possiamo vedere le opere difensive risalenti alla seconda guerra mondiale. Ci addentriamo quindi nella Riserva dell’Alpe della Luna dove è possibile incontrare caprioli e daini tra i paesaggi mozzafiato e gli alberi maestosi. Sarà questa la natura cantata nel Cantico delle Creature? Possiamo fermarci e riposare nell’Eremo di Montecasale, qui dove San Francesco convertì tre ladroni. Inizia poi la discesa verso Sansepolcro, uno dei gioielli dell’Umbria che conserva preziose opere del Rinascimento.

La tappa eco-sostenibile: A Sansepolcro possiamo fermarci per una notte a La Conca, grande azienda agricola e agrituristica circondata da 300 ettari di boschi e pascoli.

Da Città di Castello a Pietralunga

Un’altra lunga tappa che permette di raggiungere Pietralunga e le sue magiche foreste. Attraverso un continuo sali e scendi, tra valli e boschi ci rigeneriamo con il silenzio della natura, lasciandoci avvolgere dalla spiritualità di questi luoghi. A circa metà di questa quinta tappa raggiungiamo la Pieve de’ Saddi, luogo fondamentale per la diffusione del cristianesimo nel territorio. Dopo 36 chilometri si arriva a Pietralunga, che sorge proprio nel cuore dell’Umbria, nell’alta valle del Tevere. È un affascinante borgo autentico, ricco di tradizioni e cultura, ma anche di natura. Nel suo territorio infatti sorge la Foresta demaniale, un bosco ricco di fauna selvatica dove scorre il torrente Carpina. È uno tra i più vasti complessi boschivi e collinari dell’Italia ed è un luogo davvero incredibile.

La tappa eco-sostenibile: a Pietralunga, nel cuore delle Foresta, si trova l’ex monastero di San Salvatore che ora è divenuta un’ospitalità di charme. La Cerqua è un bio agriturismo e fattoria didattica dove si respira ancora un’aria antica: qui si dorme in una delle 6 camere di charme o in una delle suite, che presentano travi, pavimenti in cotto e camini. Al piano terra c’è la sala da pranzo e il bio-bar con una bellissima veranda, la sala lettura e la saletta musica: luoghi pensati per il tuo benessere.

Da Pietralunga a Gubbio

Il Cammino di San Francesco per scoprire l'Umbria

Proseguiamo il nostro Cammino di San Francesco con la tappa successiva che ci porta nella città di Gubbio, dove San Francesco venne accolto da pellegrino. La tappa è lunga circa 26 chilometri e si snoda tra strade secondarie e mulattiere, senza presentare nessuna difficoltà. Si inizia tra le valli montane per poi arrivare alla pianura, passando tra eremi, abbazie e piccoli paesi.
La tappa si conclude davanti alla chiesa di San Francesco, dove troviamo la statua che rappresenta Francesco e il lupo, rappresentante il miracolo della belva ammansita dal Santo.

La tappa eco-sostenibile: per vivere la meraviglia di Gubbio e scoprire ogni angolo di questa meravigliosa città possiamo fermarci all’agriturismo Kebio.

Pronti per partire?

 

Foto di copertina di Antonello Tanteri via Flickr

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