La seconda città industriale dei Paesi Bassi, Rotterdam, unisce street art e sviluppo sostenibile per dare una nuova coscienza ai suoi cittadini.

Se vi capita di girovagare per le aree pedonali di Rotterdam, non dimenticatevi di guardare dove mettete i piedi. “Stand straight, walk proud” suggeriscono le strisce pedonali che attraversano uno dei quartieri più caotici del centro, dove i pedoni non vengono più intimoriti dal suono incessante dei clacson e dagli sguardi impazienti dei guidatori, ma acquisiscono un nuovo potere che li trasforma in messaggeri per un futuro modellato a misura d’uomo. O meglio, a misura d’ambiente.

Segnali di street art sulle strade di Rotterdam

Per questo motivo il team di The Creative Crosswalk, aiutato dall’associazione Street Makers, ha deciso di rivoluzionare il modo in cui attraversiamo la strada, donandogli un doppio significato: per primo quello artistico, come opera d’arte urbana per dilettare gli spettatori; per secondo invece, quello ecologico, come opera il cui valore va al di là della singola bellezza facendo scattare un processo di riflessione sull’ambiente nel passante, a volte consapevolmente ed altre volte in maniera inconscia. Ed è a questo punto che ci domandiamo: non è poi questo il vero obbiettivo della street art? Ovvero quello di coniugare più elementi per avere un maggiore impatto?

Creative Crosswalk Rotterdam from Jorn & Lior on Vimeo.

Il potere dell’arte urbana

Fin dalle sue origini, l’arte urbana ha voluto impressionare, istruire ed allo stesso tempo far emergere dubbi e quesiti nella testa di chi la incrocia e che molto spesso si ritrova ad osservarla senza volerlo. “Urbana”, poiché non è racchiusa in un museo. “Urbana”, poiché è alla portata di tutti i cittadini che decidono di aprire la porta di casa ed inoltrarsi per le vie della città. In questo sta infatti il suo potere: nell’arrivare alle persone senza il bisogno di essere cercata o spiegata. A volte, come dimostra la storia di Adelheid, una cittadina di Rotterdam, si instaura dentro di noi cambiando le nostre prospettive in momenti inaspettati.

La street art è uno sfogo, un urlo silenzioso che trasmette consapevolezza. Dalle immagini di guerra ed oppressione di Banksy fino alle strisce pedonali a Rotterdam, il suo scopo non cambia, ma si evolve adattandosi alle esigenze del presente. Al giorno d’oggi, la salvaguardia del nostro pianeta ottiene indubbiamente un posto sul podio delle priorità.

La storia di Adel, cittadina di Rotterdam

La storia di Adel Adelheid, 29 anni, nata e cresciuta a Rotterdam, non ricorda esattamente quando per la prima volta fece la scelta di non prendere la macchina per andare al lavoro. Racconta con aria divertita di essersi svegliata un giorno con la frase “Walk proud” in testa, notata il giorno precedente sulle strisce pedonali vicino a casa, ed aver sentito il dovere morale di contribuire a rendere la sua città un esempio di sostenibilità. Mentre camminava quella mattina, pensava ai suoi figli ed al mondo in cui avrebbero vissuto una volta diventati grandi. Tuttora Adelheid è orgogliosa quando cammina e lo sono molti altri cittadini di Rotterdam che hanno optato per una scelta alternativa sostenibile, grazie anche all’aiuto delle idee creative e geniali di Street Makers, che attraverso la loro arte hanno reso la viabilità un’esperienza meno noiosa e più stimolante.

Foto di copertina via streetmakers.nl

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Autore: Margherita Potrich

Nata a Rovereto, Margherita studia Lingue Moderne per l’intermediazione turistica e d’impresa presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento. La conoscenza e l’utilizzo della lingua inglese nel lavoro è il suo principale obbiettivo; grazie ad Ecobnb ha avuto la possibilità di applicarla al tema emergente del turismo sostenibile.
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