Quest’estate gli effetti del cambiamento climatico si stanno facendo sentire. Tra questi la mancanza di acqua e il problema della siccità è sotto gli occhi di tutti. I letti dei fiumi sono in secca e i bacini dei laghi si stanno ritirando. Siamo in emergenza acqua ed è previsto che l’Italia e l’Europa rimarranno sotto la morsa della siccità fino a fine estate.
L’acqua: una risorsa preziosa
Siamo circondati dall’acqua eppure quella dolce, quella che possiamo utilizzare per usi civici, agricoli, industriali e ricreativi, è meno dell’uno per cento. Teoricamente, l’acqua è costantemente rinnovata dal ciclo dell’evaporazione e delle precipitazioni, ma le attività dell’uomo ne stanno degradando sempre di più la qualità. Inoltre i cambiamenti climatici stanno portando ad una riduzione notevole delle piogge e allo stesso tempo, con l’innalzamento delle temperature, ad un maggiore consumo d’acqua. Se non agiamo prima che sia troppo tardi, il trend non potrà che peggiorare nei prossimi anni. Stiamo già subendo gli effetti del cambiamento climatico ed è urgente fare qualcosa.
Alcune semplici attenzioni per ridurre i consumi di acqua
La carenza d’acqua, che stiamo già vivendo e che in queste condizioni è destinata ad aggravarsi, potrebbe portare in pochi anni a problemi importanti e persino a conflitti e guerre.
È fondamentale quindi imparare a ridurre i consumi di acqua sia nelle strutture ricettive che nelle nostre case. Ecco alcuni metodi semplici, ma efficaci per ridurre acqua:
- Applicare un riduttore di flusso a tutti i rubinetti di casa o del vostro B&B che possono risparmiare sino a 50% d’acqua;
- Scegliere la doccia invece della vasca, che richiede una quantità superiore quattro volte superiore rispetto alla doccia;
- Acquistare esclusivamente elettrodomestici di classe A+, che oltre a consumare meno energia consumano meno acqua;
- Effettuare i lavaggi in lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico e pulire periodicamente il filtro dell’elettrodomestico;
- Lavare piatti, frutta e verdura in una bacinella e usate l’acqua corrente solo per il risciacquo;
- Riutilizzare ogni qualvolta l’acqua, ad esempio quella adoperata per lavare le verdure per innaffiare il giardino;
- Innaffiare le piante di sera, dopo il tramonto infatti l’acqua evapora più lentamente;
- Utilizzare sciacquoni a doppia modalità che consumano meno di 4,5 litri di getto;
- Raccogliere l’acqua piovana e quella dei climatizzatori per usi secondari, ad esempio per lavare l’auto o per innaffiare il giardino;
- Provvedere a una corretta manutenzione di tutto il sistema idrico, un rubinetto che perde una goccia al secondo infatti disperde in un anno circa 5.000 litri;
- In caso di un laghetto artificiale o una piscina, installare una pompa di riciclo;
- Consumare (o offrire ai proprio ospiti) meno carne possibile, una dieta vegetariana consuma acqua dai 1500 ai 2600 litri mentre una dieta ricca di carne ne può consumare sino 5.400.
Queste sono solo alcune delle piccole azioni che ognuno di noi può fare per ridurre la propria impronta idrica, in attesa di un cambiamento radicale e un grande investimento culturale e politico.
Stai mettendo in atto alcune di queste buone pratiche? Oppure ne conosci altre? Condividile commentando sotto all’articolo!