Non basta Trump a fermare la lotta al cambiamento climatico, lo stato delle Hawaii si impegna comunque formalmente a rispettare l’Accordo di Parigi.
Trump ha ufficialmente ritirato l’adesione degli Stati Uniti all’Accordo di Parigi sul clima. Ma sono già tanti gli stati federali americani che hanno espresso la volontà di fare la loro parte per proteggere l’ambiente, riducendo le emissioni di CO2. Pochi giorni fa, il governatore delle isole del Pacifico, David Ige, ha promulgato una legge che impone la conservazione dell’ambiente dell’arcipelago, e che di fatto accoglie tutte le indicazioni del testo delle Nazioni Unite.
Queste le parole del governatore Glenn: “La gente viene alle Hawaii per godere del nostro incredibile ambiente. Il cambiamento climatico sta minacciando le nostre scogliere e minacciando il nostro clima… minacciando quindi anche la nostra economia“.
La nuova legge delle Hawaii definisce il cambiamento climatico come priorità dello stato, creando anche una commissione statale dedicata allo studio del cambiamento climatico, in particolare per quanto riguarda l’aumento del livello del mare.
I governatori di Washington, California e New York, nello stesso giorno, hanno annunciato la creazione di una “alleanza climatica” di Stati che rimarrebbero impegnati negli obiettivi di Parigi. Inoltre, Michael Bloomberg, ex sindaco di New York, ha consegnato alle Nazioni Unite una lettera firmata da mille enti locali e imprese (tra le quali Apple, Google e Amazon), per sostenere le politiche di lotta ai cambiamenti climatici.