The Guardian, storico quotidiano inglese, ha chiesto ai suoi lettori quali fossero le città più a misura di bicicletta nel mondo. Il risultato? Un flusso di immagini da ogni angolo del globo.
Eccone qui alcune correlate dalle informazioni sulle scelte che stanno compiendo per promuovere la “bicicletta” come mezzo di mobilità alternativo al traffico a motore.
Mancano le immagini dei 9 milioni e più di biciclette di Beijing ,ma forse non ci sono abbastanza lettori del The Guardian là.

Amsterdam, Paesi Bassi

Ci sono più biciclette che residenti a Amsterdam: le biciclette sarebbero infatti 881.000 secondo gli ultimi dati contro 820.000 cittadini della capitale olandese (dati 2012)
Di sicuro la morfologia del territorio che è piatto e il fatto che Amsterdam non sia estesissima aiutano la diffusione della bicicletta come mezzo comune di trasporto.
A questo si uniscono delle regole chiare:

  • velocità massima 30 km/h
  • accesso delle biciclette praticamente ovunque
  • noleggio biciclette per visitatori ovunque nella città
  • prassi diffusa di far mettere un codice alle biciclette per poterne denunciare la scomparsa e in caso richiedere la restituzione o rintracciare il proprietario.
Biciclette a Amsterdam
Amsterdam e le biciclette di Diego Portella via Flickr

Derby, Inghilterra

Non è nota come Amsterdam, ma anche Derby nel centro dell’Inghilterra sta investendo per rendere la città a misura delle biciclette.
Le attività più interessanti sono certamente i corsi per la manutenzione della bicicletta o i training per guidare da esperto la vostra “due ruote”, conoscendo regole e leggi.

Bicicletta e pubblicità del tè
Il té del pomeriggio, gli scones e le biciclette a derby, fotografia di Green Bicycle via Fllickr

Bologna, Italia

Complice la Pianura Padana, i bolognesi hanno sempre considerato la bicicletta un metodo di trasporto preferenziale.
La presenza, poi, di una numerosa popolazione studentesca non poteva che incrementare il numero delle due ruote che allegramente impazzano sulle strade cittadine.
Tra i progetti più interessanti sostenuti da Bologna c’è il Ravaldone: le biciclette abbandonate possono essere segnalate e, previa verifica, vengono raccolte, sottoposte a manutenzione e vendute e/o cedute a chi ne ha bisogno, ma non può permettersene una nuova.

Una ragazza su una bicicletta a Bologna
Biciclette all’asta a Bologna fotografia di Snazzo via Flickr

Poznan, Polonia

Come molte altre città del passato regime comunista, Poznan ha ereditato ampi viali che rendono ora la circolazione delle due ruote più agevole.
Da segnalare anche la presenza di ampie zone verdi lungo i tratti stradali che migliora l’esperienza del pedalare, secondo il lettore del The Guardian che ha segnalato la sua città.

Una statua a Poznan
La statua del Vecchio Marych nella piazza della stazione a Poznan. Secondo la leggenda, porta bene ai ciclisti. Fotografia di magro_kr

Los Angeles, California, USA

Fortemente impattata dal traffico automobilistico, Los Angeles sta cercando di invertire la rotta promuovendo

  • nuovi percorsi per biciclette
  • creando una rete interconnessa di passaggi e percorsi
  • producendo e distribuendo mappe dei percorsi in bicicletta
Bicicletta risciò
La bicicletta risciò a Los Angeles fotografia di Brandy Shaul via Flickr

Portland, Oregon, USA

Con l’obiettivo di divenire “la città delle biciclette” entro il 2030, la capitale dell’Oregon ha un programma fittissimo e ambizioso per attrarre nuovi ciclisti e spingere i vecchi automobilisti a innamorarsi delle due ruote:

  • nuovi tratti riservati ai ciclisti,
  • nuove aree sosta,
  • posteggi ad hoc
  • un sito in cui mettere tutte le iniziative .
Una bici con tavolo da bar e distributore birra
Il pub bici o la bici pub di alcuni amici di Portaldn. Fotografia di Elly Blue via Flickr

Bogotà, Colombia

La prima città a aprire una ciclovia o meglio a chiudere ai veicoli a motore un anello di strade che ora è di 120 km ogni domenica del mese.
Una vera festa per chi vuole stare in città, ma all’aria aperta, per correre, andare in pattini o skateboard, camminare, giocare. E l’esempio è stato seguito da molti altri tanto che oggi ci sono “ciclovie” temporanee dall’Alaska all’Australia.

Ciclovia a Bogotà
La ciclovia aperta a ciclisti e non solo ogni domenica a Bogotà. Fotografia di Saul Ortega via Flickr

Santiago de Chile, Cile

Forte di una comunità di ciclisti in continua crescita, Santiago ha dalla sua anche un gruppo agguerritissimo, Los Ciclistas Furiosos, che non perde occasione di far sentire la sua voce e di fare pressione sulle istituzioni a favore della bicicletta per trasformare la città in una mèta verde.
Da non perdere la biciclettata organizzata ogni primo martedì del mese.

Un graffito rappresentante una bicicletta
Arte da strada inneggiante alla bicicletta a Santiago del Cile. Fotografia di Claudio Medina via Flickr

Auckland, Nuova Zelanda

La città di Auckland sta davvero cercando di fare della bicicletta un mezzo di trasporto alternativo e non manca di promuovere iniziative e campagne di educazione per diffondere questo sentire nei cittadini.
Basta vedere il sito della città e la miriade di eventi che coprono tutte le fasce d’età: uno sforzo immane.

Lungomare di Auckland con bicicletta
Auckland da un tratto per biciclette alla sua periferia. Fotografia di ActiveSteve via Flickr

Melbourne, Australia

Impegnata su più fronti per rendere la città davvero a misura di bicicletta, Melbourne si segnala anche per il “cycle pod” ovvero una sorta di area per doccia ciclisti e manutenzione bicicletta cosicchè anche venire da fuori città o muoversi per lavoro non siano un ostacolo all’uso delle due ruote. Davvero ben fatto!

Ciclisti a Federation Square
Appassionati di bicicletta in Federation Square a Melbourne. Fotografia di Corey via Flickr

Foto di copertina: bicicletta, foto di Javier Calvo, via unsplash

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Autore: Cristiana Pedrali

"Amare il proprio lavoro è la cosa che si avvicina di più alla felicità sulla terra" (Rita Levi Montalcini) e ".. perchè quando le persone vere cadono nella vita reale si rimettono in piedi e riprendono a camminare" (Carrie Bradshaw "Sex and the city"): questi sono i miei due mantra. Io sono un pò così: mi muovo tra il serio ed il faceto per restare a galla tra mille interessi ed impegni e riuscire a sorridere. Ho lavorato e lavoro nel settore del turismo e del web ed ogni tanto cerco un pò di ossigeno nella scrittura e nei viaggi!
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