Il maestoso palazzo rinascimentale di Villa d’Este a Tivoli, Roma, e i suoi incantevoli giardini sono aperti ad ingresso gratuito ogni prima domenica del mese. Un’occasione da non perdere per trascorrere un’intera giornata tra verde, arte e giochi d’acqua. I bambini, e non solo, resteranno a bocca a aperta… pronti per partire?
I giardini di Villa d’Este, capolavoro del Rinascimento Italiano e Patrimonio UNESCO, vi incanteranno con le lussureggianti terrazze a declivi, che ricordano i giardini di Babilonia (una delle meraviglie del mondo antico), le fontane barocche, i ninfei, le grotte, i giochi d’acqua, le oltre 250 cascate e le musiche create dall’acqua.
Villa d’Este venne costruita nel Sedicesimo secolo sotto il papato di Giulio III che volle rendere grazie al cardinale Ippolito d’Este per l’essenziale contributo dato alla propria elezione al soglio pontificio, e così lo nominò governatore a vita di Tivoli e del suo territorio.
Quando giunse a Roma da Ferrara Ippolito d’Este fece trasformare la vecchia villa romana adibita a convento in cui era ospite nella maestosa costruzione che oggi ci giunge ancora intatta e splendida come al suo tempo. Ai lavori della villa contribuirono alcuni dei più importanti artisti italiani, come il Bernini, ispirati al fasto della Roma antica.
Oltre ai maestosi giardini che subito ci appaiono all’entrata della villa è possibile ammirare oltre 60 polle d’acqua, 255 cascate, 100 vasche e 50 fontane, di contorno 30 mila piante di cui 150 alberi secolari e 15 mila specie ornamentali e circa 9 mila metri quadrati di viali, vialetti e rampe.
E poi ancora il Vialone e la Gran Loggia, la Grotta di Diana realizzata da Lola e Paolo Calandrino e da Curzio Maccarone. Completamente composta da mosaici di pietre e stucchi ad alto e bassorilievi, decorazioni in smalto e un pavimento in colorate maioliche, la Grotta conteneva al suo interno diverse statue tra cui quella di Minerva e delle Amazzoni.
Una curiosità sulle Fontane della Villa:
Le fontane funzionano non grazie a marchingegni elettronici semplicemente sfruttando la pressione naturale dell’acqua del fiume Aniene.
Spiccano tra tutte: la Fontana dell’Ovato, le Cento Fontane (dove l’acqua sgorga da innumerevoli mascheroni e zampilli), la Fontana dell’Organo, la Fontana dei Draghi, quella di Nettuno, di Madre Natura o dell’Abbondanza, dove l’acqua sgorga da numerose mammelle, simbolo di fecondità.
Dove dormire vicino a Villa d’Este, Tivoli:
Valmontone B&B – Nelle colline romane, a 35 minuti da Roma, in comodo treno o in autostrada, al centro tra Tivoli, Palestrina, Valmontone e Castelli Romani, due camere in B&B, accoglienti e confortevoli.
Tenuta Colfiorito – La Tenuta Colfiorito si trova a pochi chilometri da Roma, nel comune di Castel Madama, esattamente nel luogo in cui sorgeva duemila anni fa una villa romana.
La località era infatti ben nota agli antichi romani, che vi hanno lasciato numerose vestigia come l’acquedotto Claudio e la villa di Orazio.
Come Arrivare a Villa d’Este
Il modo più eco-friendly per arrivare a Villa d’Este Tivoli è sicuramente il treno. Dalla stazione dei treni il tragitto a piedi fino alla Villa è di circa 20 minuti.
Se viaggiate con i bambini piccoli considerate che ci sono diverse scale, perciò l’ideale è munirsi di un marsupio o fascia porta-bebé.
L’accesso alla villa e ai giardini è consentito anche ai nostri amici a quattro zampe senza limiti di taglia (ed ovviamente con guinzaglio).
Da non perdere a Villa d’Este
Tappa obbligata quella nel viale delle Cento fontane, uno scenario che ha fatto da sfondo a numerosi film come Ben Hur di Wyler.
Ogni due ore l’antico organo idraulico custodito nella Fontana dell’Organo, all’interno dei giardini, viene fatto suonare. Da non perdere
Visitare la villa è un’occasione imperdibile per godersi una domenica rilassante, accorrete e fateci sapere cosa ne pensate!
Info: Villa d’Este, contatti
Foto di copertina di Leonardo via Flickr