VenTo: da Torino a Venezia in bicicletta fermandosi a Expo 2015

Una pista ciclabile lunga ben 679 km che collega Torino con Venezia attraversando l’area dei Naviglia a Milano e consentendo ai visitatori di Expo 2015 di gironzolare tra i padiglioni dell’Esposizione Universale in bicicletta? Questo è l’avveniristico progetto di tre ricercatori de “Il Politecnico di Milano” che richiederebbe un investimento di € 80.000.000, ma con ricadute di servizi e di introiti da turismo su due ruote non irrilevanti.
La speranza è che la burocrazia e la miopia non arrestino questa idea ma anzi si trovino delle collaborazioni tra pubblico e privato per regalare all’Italia una ciclabile che possa entrare nel novero di quelle che già paesi come l’Austria e la Germania sfoggiano e che attraggono turisti da ogni dove.
Ne abbiamo parlato qui.

Donna e bicicletta sulle rive di un fiume
Una biciclettata lungo il Po da Venezia a Torino: c’è un progetto tutto italiano, ma ce la faremo? Fotografia di Sandra via Flickr

29 perle alpine tra Italia, Svizzera, Slovenia, Austria, Francia e Germania:a voi la scelta di dove respirare verde

Lanciata nel 2006, l’associazione delle Perle Alpine include oggi ben 29 perle delle Alpi in cui tutto è all’insegna del “ turismo sostenibile ” a cominciare dalla possibilità di raggiungere le località stesse e gli impianti con mezzi pubblici a basso impatto ambientale.
Trovate le 29 perle alpine qui

cavallo e slitta sulla neve
Mobilità dolce significa anche cavallo e slitta sulla neve, molto romantico e …verde fotografia di Zen Whisk via Flickr

Il Parco del Montegrappa e i suoi 50 percorsi slow: due donne coraggiose e un progetto europeo

Giamaica e Francesca sono due giovani donne appassionate del loro territorio, l’area del Monte Grappa ricca di storia (è stato teatro della Prima Guerra Mondiale), di cultura (Antonio Canova e Giorgione tra i cittadini illustri) e di tradizioni enogastronomiche di un certo pregio (spumante, miele , ma anche mele, insalata trevisana e altro).
Qualche tempo fa si sono imbattute in un bando dell’Unione Europea che sembrava fatto apposta per consentire a questo territorio di farsi conoscere e di poter divenire mèta di un turimo non di massa ma più selezionato, tranquillo e attento ai piccoli piaceri della vita e del benessere. Così dall’impegno di queste due signore e dalla loro tenacia è nato il progetto del “Parco del Montegrappa” che vede un intrecciarsi di ben 50 percorsi non creati artificialmente dall’uomo tramite interventi tecnici, ma semplicemente riscoperti e mappati per poterli rendere agibili a chiunque sia pronto a far una bella “sgambata”
E poiché le due signore sono davvero piene di idee hanno pensato di legare i percorsi a una tecnica di slow tourism, il Nordic walking, portando questa disciplina così ancora poco nota in Italia fin sulle pendici e attorno al vecchio Monte Grappa.
Armatevi di bastoncini e scarpe comode e andate a scoprire questo angolo d’Italia
Per saperne di più, ne abbiamo parlato a lungo qui

il Montegrappa
Il Montegrappa: bellezza naturale e atristica sulle vette del vecchio monte fotografia di will_cyclist via Flickr

Ammappa l’Italia: zaino in spalla e via…

Nata un po’ come una scommessa, l’idea alla base di questo progetto è quella di mappare gli itinerari che facciamo, per piacere o dovere, ogni giorno e inserirli nel sito che diventerà una vera mappa dell’Italia a piedi. Perchè la scommessa, ecco il punto, è: oggi si può percorrere l’Italia da Nord a Sud a piedi?
E se volete partecipare anche voi al primo “Wikipedia” del territorio tutto italiano il sito è www.ammappalitalia.it

Scarponi da trekking
Via con gli scarponi a mappare i percorsi da fare a piedi in Italia per costruire la prima mappa a piedi dell’Italia fotografia di Puloripan via Flickr

Muoversi con l’energia pulita: a Bolzano e Milano è CHIC

CHIC è il nome del progetto e del team che vuole portare il trasporto a idrogeno nelle nostre città,ma non solo.
Partendo da alcune città test, tra cui Milano e Bolzano, l’idea è di muoversi e allargare a macchia d’olio il numero di città e, poi, delle aree in cui si viaggia su mezzi che circolano consumando idrogeno e emettendo…vapore.
Partner d’eccellenza per l’iniziativa tra cui la Shell, colosso degli idrcarburi, ma anche Daimler, Hyunday, etc
Abbiamo raccontato degli autobus a idrogeno a Bolzano in questo post.

Foto di Copertina via splitshire.com

Autobus a idrogeno
L’autobus a idrogeno arrivato a Bolzano fotografia tratta dal sito CHIC project

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