A Bolzano sono già “in campo” i cinque autobus a idrogeno del progetto europeo Chic (Clean Hydrogen In European Cities).

Sono cinque, sono ecofriendly e sono già “sotto pressione” (per la precisione a 350 bar). Parliamo dei primi autobus alimentati a idrogeno in circolazione nella città di Bolzano.

H2-A22. No, non è una formula chimica. Ma potrebbe diventare la formula vincente per il futuro del nostro pianeta! H2 sta per idrogeno. A22 per Autostrada del Brennero. È infatti proprio all’uscita dell’A22 la prima stazione di rifornimento per veicoli ad idrogeno dell’Alto Adige, realizzato in collaborazione con l’Istituto per le Innovazioni Tecnologiche (IIT) di Bolzano.

I cinque autobus di casa Daimler, quindi, fanno il pieno con l’idrogeno e ci restituiscono… vapore acqueo. Proprio così. Il cosiddetto “carburante alternativo” usa solo energia che viene da fonti rinnovabili senza lasciare traccia, o meglio, macchia alcuna nell’ambiente!

Si potrebbe definire una mobilità ad acqua quella prevista dal progetto Chic, acronimo di Clean Hydrogen In European Cities e che ha coinvolto il trasporto pubblico altoatesino, e dal progetto HyFive che, oltre alla Daimler, coinvolge altre quattro case automobilistiche: BMW, Honda, Toyota e Hyunday.

Un progetto, quest’ultimo, da 38 milioni di euro cofinanziato dall’Unione Europea, che prevede per il futuro la creazione di una rete di fornitura in tutta Europa e una diffusione di veicoli green sempre più capillare, anche tra i privati.

Se l’idrogeno sarà la chiave di volta (o meglio di svolta) del cambiamento climatico non lo sappiamo ancora. Quello che è certo è che un cambiamento, forse anche più importante, è già in atto: quello che sta avvenendo nella mentalità delle persone, portandole a ripensare i propri comportamenti in un’ottica green.

Bolzano, città green
Bolzano, foto di Roberto Agostini via flickr

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