Trento profuma di vin brulé e cioccolata calda. Arrivati nel grande parco davanti al MUSE, non riesco a staccare lo sguardo dalle sue montagne possenti e bellissime. Sullo sfondo i boschi, le rocce, e una cascata mozzafiato.
I bambini sono già alle prese con i giochi di legno che mi ricordano quelli dei parchi del nord Europa. Ora non sarà così facile convincerli ad entrare in un museo.
Solleviamo le biciclette e pedaliamo lentamente tra percorsi di legno, piste ciclabili, linee di acqua, ponticelli e sculture… in un attimo siamo davanti all’ingresso del MUSE, il museo della scienza di Trento.
Ogni angolo del Museo riesce a sorprendermi e ad entusiasmare i bambini. Un orma di dinosauro, il ghiacciaio delle Alpi con la neve vera, una serra tropicale con le cascate, un bosco interattivo per giocare, un letto da fachiro su cui sdraiarsi.
A noi è piaciuto davvero tanto, e abbiamo scoperto almeno 3 ottimi motivi per visitare il MUSE, anche con i bambini:
1. Un Museo Montagna Eco-sostenibile
Si entra letteralmente in un museo montagna. Un’architettura ecologica e raffinata che si sviluppa verso l’alto come le Alpi, con cinque piani fuori terra, due interrati, e un pozzo di luce centrale.
Il progettista, Renzo Piano, ha fatto ricorso a numerose tecniche per ridurre al minimo l’impatto ambientale del museo, come i pannelli fotovoltaici, i brise soeil, o una serra verde che accumula calore e lo distribuisce all’interno del museo, e vanta la prestigiosa certificazione ambientale americana LEED.
2. Natura a portata di mano
Il ghiaccio si può toccare, la foresta tropicale si può attraversare. Si seguono le orme degli animali disegnate sul pavimento, e durante il percorso si incontra un lupo minaccioso o un orso gigante.
Nei numerosi monitor la natura si trasforma in gioco: uccelli che dobbiamo aiutare nella migrazione dal nord europa all’Africa, oppure pesci che dobbiamo mettere in salvo utilizzando le varie possibilità che il mare offre loro.
Per i più piccoli c’è anche un bosco artificiale, e tanti spazi immersivi dove vivere esperienze in prima persona.
Una curiosità: c’è anche un letto con i chiodi in cui coricarsi per sentirsi fachiri per un giorno!
3. Ecologia da imparare, per un futuro migliore
Al Muse si prende consapevolezza della realtà che ci circonda, osservando i cambiamenti dell’ambiente nel corso dei secoli. Ad esempio come è aumentata in modo rapido la quantità di anidride carbonica, dal 1958 ad oggi.
Oppure, con uno scanner bar-code si leggono i prezzi di vari oggetti, dalla lattina di coca-cola ai jeans, come al supermercato. Confrontando i costi di mercato di questi prodotti con i loro costi reali e ambientali, ci si accorge che c’è un “gap”: i prezzi non coincidono.
L’economia attuale non tiene conto dei servizi prodotti dalla natura, come la depurazione dell’acqua o la regolazione del clima, e li sfrutta in modo eccessivo, compromettendoli. Questo si traduce in un guadagno immediato (paghiamo molto meno una lattina, o un paio di jeans di quanto realmente costino all’ambiente), ma in una perdita a lungo termine per tutta la società.
In questo modo, l’ecologia è facile da capire, anche per i bambini, che possono iniziare ad immaginare un futuro migliore.
Info: costo biglietti e orari di apertura. Una bella iniziativa: se il tuo bimbo compie gli anni entrate gratis al museo!
Foto di copertina: ®Hufton+Crow