Parto per la Danimarca consapevole che ad aspettarmi c’è una società evoluta e attenta all’ambiente, identificata dagli esperti come la più ‘felice’ del mondo.

In effetti, bastano due settimane nella capitale danese, tra Copenaghen e dintorni, per respirare questo senso di benessere, che non è solo ricchezza, ma rispetto per l’ambiente, consapevolezza dei propri limiti, capacità di cambiare ed innovare, voglia di godersi la vita, capacità di vivere in armonia con la natura.

La Danimarca, in cima alle classifiche delle nazioni più felici del mondo, può sicuramente insegnarci tante cose. Ad esempio, come vivere senza essere schiavi dell’automobile (e del petrolio), o che se fai della tua città un luogo verde e pieno di natura non avrai bisogno di percorrere chilometri per andare in vacanza.

Ecco allora 5 cose che la Danimarca potrebbe insegnare al mondo.

Danimarca green, mare e natura a Copenaghen
Un tuffo in mare a Kavelbod wave, nel centro ci Copenaghen, foto di Kontraframe, via kobenhavnergron.dk

1. Vivere senza l’automobile

Immagina una città in cui si può fare a meno dell’automobile. Questa è Copenaghen: una città di … abitanti in cui il traffico automobilistico è così basso che si ho la sensazione di trovarmi in un piccolo paesino. Una bicicletta è tutto quello che serve per godersi la città, spostandosi velocemente lungo la fitta e super organizzata rete di piste ciclabili. In totale sono 40 i chilometri di percorsi verdi che attraversano la città, e nei prossimi dieci anni diventeranno più del doppio: 110 chilometri di piste ciclabili attraverso le tante aree verdi di Copeanghen. Se ci sono bambini o oggetti da trasportare stanno nel cassone posteriore delle tante biciclette made in ‘Cristania’ che circolano per la città. La bicicletta si può caricare anche sui mezzi di trasporto pubblici, che sono rapidissimi e molto frequenti. Persino sul traghetto è possibile, senza fatica, portare con sé la bicicletta.

Girando per la città, tra canali e parchi verdissimi, si ha la sensazione che la bicicletta sia davvero il simbolo di una vita sana e felice. Si va in bici nel parco, portando nel cestino tutto l’occorrente per giocare, fare sport o godersi un pic-nic, con tanto di vino e frutta fresca. In effetti è così, oltre che per far bene all’ambiente e risparmiare denaro, la bicicletta è un ottimo modo per fare movimento e mantenere la linea (sarà per questo che i danesi sono così belli e molto più magri del resto del nord europa?)

Biciclette a Copenaghen in Danimarca
Østergaard, Copenaghen, foto di Scanpix/Mikkel, via kobenhavnergron.dk

2. Staycation, ovvero per fare vacanza non serve andare lontano!

In Danimarca vacation fa rima con staycation.

Ogni angolo di verde, ogni canale o superficie di mare è un’occasione preziosa per tuffarsi nella natura. Dal giardino di casa, al prato pubblico pieno di fiori, dal molo in legno disegnato da un architetto contemporaneo, al parco con dune e palestra in legno a cielo aperto. Ogni location sembra essere perfetta per sdraiarsi al sole, apparecchiare un picnic o organizzare un gioco di gruppo.

Una di queste è l’Harbour bath, dove un sogno verde si è avverato quando i primi abitanti del luogo hanno potuto fare un tuffo nel cuore del porto di Copenaghen, che una volta era terribilmente inquinata. Infatti, dopo i lavori di riqualificazione ambientale, nel 2001 l’acqua è stata dichiarata abbastanza pulita per fare il bagno e nel 2002 è stata aperta la prima piscina temporanea Isole Brygge. Qui chiunque può fermarsi gratuitamente per un tuffo o una sosta rigenerante. Ci sono anche delle vasche più basse per i bambini, dove l’acqua del mare è così pulita che si può provare l’incredibile esperienza di nuotare in mezzo ai pesciolini, nel pieno centro della città.

Sarà anche per questo che in qualsiasi parte di Copenaghen ci si trovi si ha la sensazione di essere in vacanza. C’è chi si tuffa da un ponte in pieno centro, per un bagno rigenerante nell’acqua fresca del mare. Chi si sdraia lungo i canali gustando una birra insieme agli amici. Chi, dopo una partita a beach volley con gli amici in un parco della città, prepara una grigliata all’aperto. Questo è normale a Copenaghen!

Danimarca, Copenaghen, un tuffo in mare nell'Harbour Bath
Un tuffo tra i canali della città, succede nell’Harbour bath di Copenaghen, foto di Scanpix / Linda Kastrup

3. Non possiamo vivere senza verde (il parco più vicino è a 2 passi)

Copenaghen è un grande puzzle di verde e mare, prati e boschi, spiaggette e spazi gioco. Ovunque tu sia, nel raggio di poche centinaia di metri c’è un parco meraviglioso in cui passeggiare, assaggiare la frutta degli alberi, apparecchiare un pic-nic, disendersi al sole, prendere un caffè in un bar all’aperto. Per prima cosa, non appena arrivati sul prato (curato come un tappeto di casa), i danesi si tolgono le scarpe e assaggiano con i piedi il contatto con la natura. La prima volta mi è apparso strano, la seconda volta sono stata contagiata e ho provato subito anch’io la sensazione. Il segreto della felicità sta nell’essere liberi di camminare a piedi nudi nei prati verdissimi della propria città, apprezzando la temperatura fresca della natura?

 

4. L’energia pulita è il futuro

Il mulino a vento, della tradizione nordica, in questa terra forgiata dal mare e dal vento, si è innovato nelle pale eoliche che punteggiano il paesaggio danese, producendo energia pulita dal vento. Il risultato è che oggi la Danimarca è autosufficiente a livello energetico e circa un terzo del suo fabbisogno energetico viene da fonti rinnovabili. Inoltre, l’approccio innovatore verso l’energia eolica, ha creato un fiorente mercato di produzione ed esportazione di pale eoliche nel mondo. Anche grazie a questo mercato legato alla green economy, la disoccupazione in Danimarca è meno del 6%, una delle più basse d’Europa.

 

5. Felicità a costo zero

A Copenaghen ogni angolo della città è un parco dei divertimenti gratuito, e i bambini ne vanno matti! Una delle città più a misura di famiglia che abbia mai visto mi ha sorpreso con le sue belle piscine gratuite, le spiagge libere e pulitissime, i giardini con spazi gioco che fanno invidia a quelli dei parchi divertimento italiani più costosi, i musei incredibili ad ingresso libero.

Risultato: per divertirsi, imparare e svagarsi non serve spendere. Sicuramente questo è uno degli effetti più piacevoli di una società davvero evoluta, che considera la natura (i parchi, il mare, la spiaggia) e la cultura (i musei, le opere d’arte) un bene pubblico per eccellenza che deve poter essere fruito da tutti, indipendentemente da quanti soldi hanno nel portafoglio. L’effetto positivo è che non serve frequentare un centro commerciale o un parco tematico per svagarci e per far divertire i bambini alla domenica. Bello no?

Info: il bellissimo ebook dedicato agli angoli più green di Copenaghen, da sfogliare prima di partire! 

Foto di copertina: Amager Nature Center, un’oasi naturale, con branchi di cervi e mucche al pascolo, a meno di quindici minuti dall centro della capitale Danese, foto di Scanpix/Kontraframe

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