E’ possibile vivere un’esperienza unica sulla neve lasciando a casa auto, sci e scarponi?  Spesso me lo sono chiesta, infastidita dalle code agli skylift e dai costi sempre più folli degli skypass. Se pensate che il costo di una settimana bianca sia esagerato, un privilegio che solo poche famiglie oggi si possono permettere, sappiate che le spese per l’ambiente sono ancora più alte.

Alcuni studi recenti dell’impatto dello sci sull’ambiente montano dimostrano consumi idrici ed elettrici folli: per ogni ettaro di pista innevata artificialmente si sprecano circa 4000 metri cubi di acqua e si ha un consumo energetico di 25 mila kWh. Se moltiplichiamo i dati per l’estensione di tutte le piste del versante italiano delle Alpi, arriviamo alla cifra mostruosa di 95 milioni di metri cubi di acqua all’anno, equivalente al consumo domestico di una città di 1,5 milioni di abitanti, e di 600 GWh di energia elettrica, pari al consumo annuo di circa 520 mila persone.

Oltre a consumare risorse, la neve artificiale riduce e frammenta la biodiversità, con gravi conseguenze sulla sopravvivenza della fauna ad alta quota, riduce la capacità di isolamento del suolo, favorisce il congelamento del manto erboso e può anche inquinare il terreno a causa degli additivi impiegati.

A questo si deve aggiungere che le piste, gli impianti di risalita ed i parcheggi stracolmi di auto distruggono il paesaggio e spezzano in un attimo la poesia della montagna d’inverno!  L’enorme traffico di auto private indotto dagli sport invernali oltre ad inquinare, ci riporta immediatamente all’ambiente cittadino dal quale volevamo sfuggire!

Per ridurre le emissioni di CO2 alcune alcuni comprensori sciistici, come Adamello Sky o Bardonecchia Sky, hanno pensato a speciali sconti o promozioni per chi raggiunge gli impianti in carpooling. Certamente una buona idea!

Un’altra idea è quella di vivere una vacanza sulla neve diversa, decisamente più ecologica, economica e forse anche più salutare e sicura dello sci da discesa.

Tracce sulla neve fresca della Valle d’Aosta, foto di Francesco Sisti, via flickr

 

Avete mai provato ad immergervi nel silenzio di un paesaggio completamente bianco con ai piedi solo un semplice paio di racchette da neve? E’ un’esperienza davvero incredibile, ci si sente come il primo uomo sulla luna!

Potrete portare con voi i bambini, che si divertiranno ad osservare le impronte degli animali selvatici sulla neve o a scoprire magnifiche stalattiti di ghiaccio, e, per una volta, non sarete obbligati a lasciare a casa il vostro amico a quattro zampe.

Altri modi per attraversare lo scenario di prati e boschi imbiancati in modo divertente, economico e senza stress sono lo sci d’alpinismo, lo slittino, o, per i più romantici, le escursioni in carrozza trainata dai cavalli.

Molte rinomate località turistiche alpine stanno provando a declinare la loro offerta turistica verso la sostenibilità, per rendere la montagna più vivibile e attrattiva.

Uno degli esempi più conosciuti è il network Alpine Pearls, che propone vacanze sulla neve ecologiche e senza stress in 27 tra le più belle località turistiche alpine, coinvolgendo altri cinque paesi europei oltre all’Italia.


Tutte le località sono raggiungibili senza auto, grazie alla combinazione di mezzi (treno più navetta), ed offrono numerose possibilità di mobilità dolce: dai servizi navetta ai taxi per gli escursionisti, dagli skibus gratuiti ed ecologici ai veicoli elettrici, dalle e-bike agli impianti di risalita più ecologici. Le strutture ricettive propongono inoltre interessanti sconti per i turisti che consegnano le chiavi dell’auto e non la utilizzano durante la vacanza.

Vi accorgerete che vivere la neve in modo ecologico non è solo più rilassante e divertente, ma decisamente più economico!