Patria del famosissimo formaggio Puzzone, un paese a forma di stella adagiato tra splendidi prati, le Dolomiti che la circondano: è proprio lei, stiamo parlando di Moena, la Perla Alpina della Val di Fassa.
In questo angolo del Trentino si parla ancora Ladino e i suoi magnifici paesaggi montani sono lo scenario perfetto per gli amanti di trekking, mountain bike e sport invernali. Moena è la prima località che si incontra entrando in Val di Fassa e il luogo perfetto per una vacanza lenta. Siamo nel cuore delle Alpi, circondati da boschi incontaminati e dalle montagne più famose al mondo: le Dolomiti.
Da qualche anno Moena è entrata a far parte delle ‘Perle Alpine’, associazione costituita da destinazioni turistiche che promuovono un turismo sostenibile e di qualità tra le Alpi. Moena promuove la mobilità dolce, come ad esempio l’utilizzo delle e-bike che sono in continuo aumento e vengono messe a disposizione degli ospiti. Un trenino percorre tutte le strade principali di Moena offrendo un servizio pubblico aggiuntivo, per disincentivare l’uso delle auto private.
In più alcuni alberghi eco-friendly di Moena offrono sconti speciali sul soggiorno, o sulle consumazioni al bar o al ristorante, ai viaggiatori responsabili che decidono di vivere una vacanza senza auto, consegnando le chiavi della loro macchina all’hotel al momento del check-in.
E in effetti Moena è la località perfetta per una vacanza senza auto. Pedalando lungo il fiume, o passeggiando nel grazioso centro storico del paese, attraversando con le racchette da nordic walking paesaggi mozzafiato, oppure sperimentando il percorso sensoriale di Roncac, riesci ad assaporare la bellezza della natura Alpina e l’unicità del luogo.
Abbiamo parlato con il sindaco di Moena, Edoardo Felicetti, delle offerte turistiche della cittadina, dell’avventura intrapresa con le Perle Alpine e dei progetti futuri. Ecco quello che ci ha raccontato:
Qual è la proposta di turismo sostenibile di Moena che consiglia ai nostri lettori?
Il nostro programma Outdoor rende unica l’offerta turistica di Moena: raccoglie tutto quello che non è sci alpino e permette di scoprire itinerari a piedi o in mountain bike insieme ad accompagnatori preparati. Inoltre Moena è molto ricca dal punto di vista culturale, considerata la sua provenienza dal mondo ladino.
Qual è il traguardo più importante che avete raggiunto?
Credo sia stato quello dello spostamento del traffico della valle fuori dal centro urbano che ora è molto più vivibile e sostenibile. Ci sono infatti diverse zone pedonali e a traffico limitato.
Cosa rende l’esperienza di viaggio unica nella Perla Alpina di Moena?
Moena fa parte dei comuni che hanno ottenuto il riconoscimento dell’UNESCO per le Dolomiti che la circondano e per la loro unicità mineralogica. Siamo molto fieri della nostre montagne, di cui riscopriamo la bellezza mozzafiato insieme ai viaggiatori.
Quali sono gli obiettivi futuri?
Cercare di trasmettere alla gente del posto e ai visitatori quali sono i nostri valori e peculiarità storico-culturali e naturalistiche.
Quale Perla Alpina rappresenta per voi un “Faro”, un esempio da seguire?
Non c’è una perla che splende più delle altre, ogni una ha le sue caratteristiche. Ci sono quelle che sono più forti sulla viabilità, altre sulle attività che si possono fare nel paese. Alcune hanno ricchezze naturali, altre hanno peculiarità culturali. Tutte hanno qualcosa da insegnare e tanto altro da imparare. Questo rende ricco e significativo il confronto tra Perle Alpine.
Foto di copertina via Moena.it