1. Cosa vedere a Rimini
Rimini è come il blues, diceva Luciano Ligabue. E mai frase fu più azzeccata. In tenda oppure al Grand Hotel di Rimini, prediletto da Federico Fellini, qui troverete arte, cultura e un’atmosfera unica al mondo. Ricca di suggestioni, tutta italiana, fatta di cuore e ospitalità romagnola. Metropoli balneare per eccellenza, madre del boom turistico anni 60, di chioschetti, piadine e discoteche. Ma non solo…
Città antica e sempre nuova è considerata una meta ideale di vacanze, per chi desidera alternare al relax di una giornata in spiaggia, o agli svaghi di una notte in discoteca, la visita a tesori d'arte tramandati dal passato.
Ha due cuori vivi e pulsanti: il centro storico, con i suoi borghi, e La Marina; quindici chilometri di spiaggia e suddivisi in dieci frazioni, ognuna delle quali ha proprie tradizioni e propri rituali.
Tutto qui si mescola: dalla mazurca di periferia ai mood moderni, il vecchio con il nuovo, il sacro col profano. La Rimini disinibita e godereccia e quella famigliare e tradizionalista. Meta per tutti, dagli edonisti agli spiriti meditabondi.
E naturalmente c’è il mare: il mare dei bambini, non quello azzurro e placido delle cartoline illustrate, ma quello “buono” col fondale sabbioso sul quale si può camminare tranquilli fino a parecchi metri dalla battigia. L’Adriatico è una forma mentis, un fatto di cuore, non di colore.
Dai tempi di Edoardo Vianello e del “sei diventata nera-nera-nera” questa fettina di Italia identifica la balneazione per eccellenza… perderla per snobismo sarebbe un vero peccato…
2. Sapori e cucina km0
Patria dello Street Food, Rimini permette scoprire luoghi che hanno fatto e continuano a fare la storia della capitale del divertimento estivo.
Per scoprire i veri sapori di questa terra, ascoltare i dialetti, scoprire le manie, le particolarità di persone che per tutta la vita hanno steso e scaldato piade sulle piastre dei loro camper è necessario passeggiare e assaggiare quanto di più vero si incontri per le strade: frutta, hamburger, hot dog all’americana, cassoni, pizzette, panini e così via…
Vi consigliamo un giro sul sito riministreetfood.com, troverete tutto ciò che cercate! In primis le piadinerie… la piadina è un composto di farina, acqua e strutto steso e cotto alla piastra. Viene condita di solito con formaggi morbidi quali lo squacquerone e lo stracchino e salumi o con varianti dolci (nutella, marmellata e miele).
Oltre ai cibi “da strada” Rimini resta patria di salumi e paste fresche tipicamente romagnole (passatelli, tortelli e tortelloni). Degni di nota anche la frittata con i fiori, i cassoncini alle erbe, le lasagne e gli ottimi vini locali!
3. L'oasi di Montescudo e i dintorni
Chi ha detto che Rimini è solo mare?
Montescudo è il bosco che risulta tra i più importanti del riminese. Si trova lungo la valle del torrente Marano in località Montescudo, da cui ha preso il nome e che ne sottolinea la rilevanza che doveva avere nel passato. C'è da pensare che, prima del disboscamento connesso alle attività agricole e alle necessità di legna come combustibile, l'intera valle fosse ricoperta da un'unica continua cortina boschiva, interrotta solo dall'affioramento delle rupi o dall'alveo del torrente.
L'Oasi faunistica, formalizzata nel 1991 dalla Provincia di Rimini, comprende il torrente Conca tra Morciano di Romagna e la foce, per una estensione di 702 ettari. Interessa l'alveo e gli ambienti golenali, all'interno dei comuni di Cattolica, San Giovanni in Marignano e Morciano in riva destra; Misano Adriatico e San Clemente in riva sinistra.
L'Oasi è interamente visitabile percorrendo le piste ciclopedonali che si sviluppano lungo le due rive fluviali.
L'Osservatorio ornitologico è situato lungo la pista ciclopedonale sulla sinistra del bacino artificiale del Conca, in Comune di Misano A. E' costituito da una barriera dotata di feritoie per l'osservazione degli uccelli, utilizzabili da adulti e bambini, e da un edificio provvisto di arredo di feritorie. All'esterno sono collocati pannelli per l'identificazione degli uccelli e una mostra sulle "zone umide". In rapporto al livello delle acque nel bacino, sono avvistabili, con l'uso di un binocolo, numerose specie di uccelli acquatici. Il bacino è sede di riproduzione di varie specie di rallidi, anatidi, trampolieri e passeracei. Tra gli uccelli acquatici rari possono essere avvistate la Cicogna bianca, la Cicogna nera, la Spatola, il Pellicano, l'airone bianco maggiore.
4. Natura, sport e itinerari lenti
Il parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello ricade nei comuni di Carpegna, Frontino, Montecopiolo, Piandimeleto, Pennabilli e Pietrarubbia. Un paesaggio ricco di valenze storiche. Le bellezze ed i panorami del territorio offrono a chi visita il parco numerose possibilità di scoperta attraverso escursioni, attività didattica e la buona tavola.
Passeggiate a cavallo, mountain bike, nordic wolking, orienteering sono le specialità più diffuse…
5. Dove dormire in città e nei dintorni
Scopri tutte le strutture ricettive ecofriendly della provincia di Rimini, dagli agriturismi biologici ubicati all'interno dell'Oasi faunistica di Montescudo, ai confortevoli B&B e agli attrezzatissimi camping in riva al mare.
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Autore: Angela Sebastianelli
Foto di copertina: Stefano Zorba Filippini via Flickr