Un percorso che abbraccia secolari castagni, rii, torrenti, sorgenti. Un luogo dove ritrovare la magia e l’incanto della natura.
  • Tempo di percorrenza: 2 ore
  • Difficoltà: Facile
  • Perchè ci piace: Percorso alla scoperta degli appennini
  • Lunghezza: 12 km
  • Dislivello: 300 m
  • Percorribilità: A piedi
  • Costo: 0 €
  • Il nostro consiglio: Percorribile in autunno, primavera ed estate
Mappa del sentiero dei castagni
Mappa del sentiero dei castagni

L’Appennino parmense è ancora oggi un luogo dove ritrovare la magia e l’incanto della natura.

Castagneto
Castagneto

 

Vi proponiamo un percorso nell'abbraccio di secolari castagni, dove sorgono le case in pietra dei Vighini e dei Carlinetti. Rii, torrenti, sorgenti e torbiere alimentano la vita di questi boschi millenari.

Si parte dalla località Borgo Val di Taro (Segnavia del Cai numero 833D, 833).

Da Borgotaro ai Vighini. Dalla stazione di Borgotaro ci si immette sulla provinciale del passo del Bratello e si percorre la sommità del muraglione, il potente argine messo a difesa dalle acque del Torrente Tarodine, che nel 1893 con una piena tremenda distrusse l'appena inaugurata stazione ferroviaria. Si svolta a sinistra su uno stradello che sale verso l'abitato di Grifola.

Da Grifola si segue la strada comunale sino all'abitato dei Vighini. Intorno al Torbiera dell'Orsaresso. Il percorso inizia tra i Carlinetti e i Vighini lasciando la comunale per una stradina che entra nel bosco (Cai 833 D). Dopo aver costeggiato un castagneto da frutto abbandonato, il sentiero Rio dei Vighini ed il Rio di Cravile e giunge all'area di sosta del Prato dell'Orsaresso.

Sentiero immerso nel verde
Sentiero immerso nel verde

Il sentiero prosegue, alternandosi tra i boschi di castagno ora da frutto ora da ceduo, sino ad incontrare, dopo aver attraversato il Rio Orsaresso, le cui acque alimentano la torbiera omonima, il rimboschimento di abete rosso, abete bianco e duglasia della Piana della Ghierma. Il sentiero, dopo aver costeggiato l'abetina, passa attraverso un altro esempio di torbiera ormai quasi totalmente interrata: il Prato Zuccone.

Dal Prato Zuccone il sentiero continua a costeggiare l'abetina fino ad attraversare il rio del Burallo. Una variante del sentiero porta verso il crinale, a congiungersi con la Via degli Antichi Passi seguendo l'833D a sinistra, si inizia a scendere, oltrepassando nuovamente il Rio Burallo.

Pian del Lago
Pian del Lago

Dopo aver attraversato diversi torrenti, il sentiero giunge alle cascine di Pian del Lago, situate a m 770. Si tratta di un altro esempio di architettura spontanea, anche se di epoca più recente rispetto ai Vighini, composto da un edificio e da un fienile, con una copertura originaria di paglia di segale e da architravi in legno di castagno, anch'essi posti a ridosso di ampi prati e di castagneti da frutto. Da Pian del Lago il sentiero (Cai 833) ritorna verso la Comunalia fino a raggiungere la parte settentrionale del Prato di Orsaresso, da lì prosegue sino ai Carlineti, poco sotto il luogo di partenza.

Da Pian del Lago l'833 prosegue anche in direzione opposta, fino a Baselica, Belforte e Corchia.

Cielo rossastro visto dall'agriturismo il Borgo di Tara
Cielo rossastro visto dall'agriturismo il borgo di Tara

 

Una sosta green lungo il percorso:

Agriturismo vegan il Borgo di Tara - Borgo Val di Taro, località Tovi Frazione San Pietro.

Un accogliente Agriturismo Vegano ricavato in un antico edificio rurale immerso nella natura dell'Appennino Parmense, al confine con Toscana e Liguria, a Borgo Val di Taro, la patria del Fungo porcino.

Foto di copertina: Borgo di Val di Taro, foto di isa abel via flickr

Alloggi ecosostenibili

Agriturismo Vegan Il Borgo Di Tara

Parma (Emilia Romagna)

A partire da €99.00

Ospitalità per gruppi olistici e famiglie

Parma (Emilia-Romagna)

A partire da €98.00