- Tempo di percorrenza: 3 ore e 15 minuti
- Difficoltà: Facile
- Perchè ci piace: Percorso alla scoperta di un lago e dei cavalli al pascolo
- Lunghezza: 30 km
- Dislivello: 300 m
- Percorribilità: A piedi
- Costo: 0 €
- Il nostro consiglio: Percorribile in autunno, primavera ed estate
In alto, sul crinale tra le Valli del Vona e del Testanello, il cielo si specchia in un piccolo lago in cui si abbeverano i cavalli al pascolo.
Località di partenza: Valesi (Borgo Val di Taro), un piccolo borgo arroccato sull'appennino Parmense.
Si segue la segnavia del Cai numero 843B, 843C, 843, da San Pietro a lago Buono, via Tiedoli Pian del Monte.
La partenza è dal bivio poco a valle di Valesi, una delle frazioni di San Pietro. La strada aggira il costone che scende ripido verso il torrente Taro ed entra nella valletta del rio Trovi, fino all'omonimo abitato (segnavia Cai 843B). Dai Trovi ci s'immette in un sentiero nel bosco, che in breve conduce sulla comunale per Tiedoli (asfaltata), che si percorre in salita.
Quando si è in vista della chiesa di Tiedoli, dopo aver superato il bivio per Barca, è possibile deviare per raggiungere il fondovalle a Ostia Parmense (segnavia Cai 843C).
Seguendo la strada sulla destra e poi una ulteriore laterale a destra che scende verso Magrano. Si prosegue invece in salita (843B) oltrepassando la chiesa e raggiungendo gli abitati della Costa, Lavacchielli e Fadà.
Termina l'asfalto, ma la strada prosegue tagliando una rupe quasi verticale. Sotto la stretta valle del Testanello, con il nucleo, abbandonato da decenni, dei Folladori. Oltrepassata la rupe, si apre inaspettata la conca di Pian del Monte. Ampi prati, castagni secolari e una cupa pineta creano un paesaggio fiabesco.
Questa è una delle aree di più antico insediamento del comune di Borgotaro, essendo sede di una fornace di laterizi di epoca romana. Alcuni mattoni dell'epoca sono visibili, riutilizzati, nell'edificio rurale che sorge nella piana. In corrispondenza di una cappelletta, all'inizio della conca, si lascia la strada e ci si incammina a sinistra, in salita, attraverso i boschi, fino a raggiungere il crinale.
Si esce dal bosco in un'ampia prateria, bagnata dalle acque del piccolo lago Buono.
L'area è molto interessante per la flora tra cui spiccano le fioriture candide degli asfodeli.
Si costeggia il lago verso destra, seguendo un piccolo sentiero in discesa che s'immette in una strada sterrata. Il percorso termina in una radura tra i faggi, dominata da una cappelletta che ricorda i caduti della Resistenza. Ci si trova in località Pradonico, dove il percorso si innesta sulla Via degli Abati (843), che si può seguire per fare rientro a San Pietro.
Foto di copertina: Lago Buono