1. Cosa vedere a Chieti
È davvero facilmente percorribile in una sola giornata la piccola Chieti.
Si può partire dall’Anfiteatro romano, parte di una Parco Archeologico di invidiabili dimensioni, riscoprendo la cultura che risiede in ogni angolo dell’Italia di oggi.
Un’altra interessante area archeologica racchiude templi romani devoti alle divinità pagane, ben conservati e da scoprire con calma e lentezza. Allontanandosi, poco distante, troverete Piazza Gian Battista Vico, un’accozzaglia di stili ed elementi da fare invidia ad un quadro futurista. Dal tardo gotico al rinascimentale, con decisi echi del periodo fascista.
L’altra perla è la Cattedrale di San Giustino, antichissima e solenne, che racchiude una cripta splendida, ricca di affreschi e marmo. Un vero ristoro per gli occhi e l’anima.
La particolarità è il piccolo Teatro Vecchio, minore rispetto al Teatro Marrucino principale ma splendido dal punto di vista della facciata: colorata con tonalità rosso mattone e rosso Pompei, davvero caratteristica e pittoresca.
Altrettanto pittoreschi i vicoletti del centro, che danno quasi l’impressione di trovarsi in una piccola Liguria del sud, con gli infissi verdi e i pavimenti lastricati.
Non perdete Villa FrigerJ con i suoi spettacolari giardini, alberi secolari e fontane con giochi d’acqua spettacolari lasceranno sicuramente il segno.
2. Il Parco Nazionale della Maiella, le cascate del Rio Verde e dintorni
ll territorio di Chieti si divide idealmente tra passato e presente. Le sue radici affondano in epoche remote. All'interno della provincia ci sono diversi centri di interesse storico-culturale, come Vasto e il suo castello da scoprire o Lanciano e le sue catacombe, una tappa imprescindibile per gli appassionati del genere.
Non dimentichiamo la medievale Guardiagrele, definita capitale del ferro battuto e Rocca S. Giovanni, uno dei "Borghi più belli d'Italia", ancora Fossacesia, con la stupenda abbazia di San Giovanni in Venere.
Fara San Martino merita qualche parola per il suo antico e suggestivo centro longobardo ma ancor più per i suoi marchi di eccellenza De Cecco, Del Verde e Cocco, produttori di pasta insuperabile.
Famosissimi i calanchi della valle dell’Alento e della valle del Foro che troverete a Fara Filiolum Petri, Bucchianico e le cascate del Rio Verde a Borrello: un salto d’acqua a tratti cristallina di circa 200 m. Sono le cascate naturali più alte d'Italia e tra le maggiori d'Europa.
Bellissimi anche i due laghi artificiali di Bomba e Casoli e la piccola oasi di Serranella. La montagna, che muove dai piedi del Parco Nazionale della Majella, offre tanticentri di sport invernali come la Maielletta, Passo Lanciano ecc.
3. Natura, sport e itinerari verdi
Non dimentichiamo la costa, di finissima sabbia dorata punteggiata da scogliere sempre più alte e spettacolari che culminano nello stupendo litorale roccioso della Riserva Naturale di Punta d'Erce che ricorda le scogliere della Cornovaglia e della Bretagna.
Proprio sulla costa godetevi una passeggiata sui lidi costellati dai "trabocchi", leggere palafitte legate alla terraferma da movimentate passerelle che resistono, ostinate, alle onde. Immobili e giganteschi, come mostri sospesi sul mare, induriti dal sale e accarezzati dai pesci.
4. I sapori e la cucina a km 0
Chieti porta in tavola gli aromi della montagna mescolati con maestria ai sapori del mare. Innanzitutto non si può parlare di Abruzzo senza parlare degli arrosticini. Spiedini di carne di pecora tagliata a piccolissimi cubetti, infilzati uno sull'altro come in un curioso pallottoliere quadrato. Si cuociono alla fornacella, o direttamente sul fuoco vivo.
Non tutti sanno che questa provincia ha il primato indiscusso nella produzione della pasta, ottima la pasta alla chitarra, pasta all'uovo stesa su uno strumento chiamato chitarra e pressata con un mattarello fino a formare, attraverso i fili della chitarra fili molto sottili. Condita con sugo, ragù di carne bovina o di pecora e accompagnata da un buon Montepulciano d’Abruzzo.
Prelibatezza tipicamente regionale è la porchetta. La troverete lungo tutte le strade abruzzesi; provatela bollente a L'Altro Pianeta, in zona Colle Marcone, dove potrete gustare prodotti tipici di stagione, rigorosamente km 0. Finiamo i piatti della terra con le pallotte cac’ e ov’, polpette fatte di formaggio e uova, amalgamate con pane raffermo bagnato, a galla su una buona quantità di sugo.
Andando verso le tipicità di mare, non perdete il famoso brodetto alla vastese, con i frutti del mare e della terra: ortaggi e pesci cucinati assieme, serviti con pane. L'ottimo pesce potrete gustarlo lungo la costa teatina al ristorante-tavola calda “Stasera pago io” a Rocca San Giovanni. Annaffiate il tutto con vini del territorio. Montepulciano e Trebbiano d’Abruzzo.
5. Dove dormire in città e nei dintorni
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Testi di Angela Sebastianelli
Foto di copertina di: AaronP65, via Fickr