Quando si fa riferimento al benessere termale tra i primi pensieri che sorgono vi è sicuramente il costo del servizio, dal momento che diverse fonti termali sono state acquisite da società private che vi hanno costruito attorno stabilimenti ed attività più o meno esclusivi.
Non tutti sanno però che per godere dei benefici delle acque termali non bisogna necessariamente affrontare costi elevati. In Italia infatti, le sorgenti di acque termali sono davvero numerose e ciò significa che sono ancora molte le piscine naturali in cui chiunque può immergersi liberamente oppure ad un costo decisamente più accessibile rispetto agli stabilimenti privati.
Vi avevamo già parlato di 5 terme naturali da non perdere, ora vogliamo segnalarvene altre 12, una per ogni mese dell’anno, dal nord al sud Italia, in modo che chiunque possa godere di questo servizio di benessere low cost. Partiamo allora con le piscine termali libere (o con un costo d’ingresso basso) del Centro Italia. Dalla Toscana al Lazio, siete pronti per immergervi nel benessere dei fumi termali?
1. Le terme libere di Bagno Vignoni
È una frazione in provincia di Siena, piccola ma dal borgo caratteristico, soprattutto per l’immensa vasca di acqua termale che sorge al centro della piazza. Non essendo tuttavia balneabile per evidenti questioni di decoro cittadino, è stata adibita una piscina apposita aperta a tutti coloro che vogliono immergersi nelle acque termali, proprio alla fine del Percorso dei Mulini, la stradina che conduce a Bagno Vignoni. Questa è molto suggestiva poiché a fianco scorrono i piccoli canali che raccolgono l’acqua delle sorgenti.
La zona balneabile non è molto ampia ma considerando che l’afflusso di turisti è leggero, la qualità del bagno non ne risente, ed inoltre non vi sono servizi nei dintorni, per un’esperienza davvero naturale. Qui potrete beneficiare dell’acqua sulfurea di origine vulcanica che sgorga dalle sorgenti attorno ai 50 gradi ed arriva alla vasca della piscina attraverso canali e cascatelle naturali. Ideale per chi soffre di artriti, reumatismi e nevralgie.
Il mezzo più adatto per raggiungere le Terme di Bagno Vignoni è l’auto, seguendo le indicazioni per il comune di San Quirico d’Orcia fino ad arrivare al bivio che porta al borgo. Potete decidere di arrivare a piedi lungo la via Francigena, attraversando i paesaggi straordinari della Val d’Orcia.
Noi vi consigliamo: un agriturismo biologico o un B&B ecofriendly vicino a Bagno Vignoni, Toscana.
2. Le terme naturali di San Casciano
Un’altra location in provincia di Siena dove potersi rilassare liberamente è rappresentata dalle terme di San Casciano, alla base del Monte Cetona, dove già gli antichi romani usufruivano delle vasche di acqua termale. E sono proprio questi lavatoi in roccia a costituire le terme a libero accesso, con acqua calda ad una temperatura che si mantiene attorno ai 40 gradi, quindi apprezzabile soprattutto nella stagione autunnale.
Poco più in là è presente anche la zona privatizzata con lo stabilimento delle Terme di San Casciano dei Bagni, ma le terme libere sono già di per sé eccezionali poiché abbastanza ampie da garantire spazio per tutti e senza limiti di tempo, e la conformazione dell’area permette di sostare per un pic-nic o per passare il pomeriggio a prendere il sole.
Le acque di San Casciano sono classificate nel gruppo delle solfato -calciche-magnesiache-fluorurate, perciò davvero ricche di minerali e ne traggono beneficio sia l’apparato respiratorio sia quello locomotore, inoltre sono consigliate anche in ambito ginecologico.
Provenendo da Roma , si arriva a San Casciano percorrendo l’A1 ed uscendo a Chiusi-Chianciano, seguendo poi le indicazioni che portano al paese. Provenendo da nord, sempre percorrendo l’A1, prendere l’uscita per Orvieto verso San Lorenzo Nuovo e Acquapendente, uscita Cassia e proseguire per SS 2 verso Siena, arrivando infine al Bivio per Perugia e San Casciano dei Bagni.
Noi vi consigliamo: una struttura ricettiva ecosostenibile vicino alle terme di San Casciano, Toscana.
3. Le terme libere di Petriolo
Altra fonte termale in territorio toscano è quella di Petriolo, nella provincia di Grosseto. Qui sono presenti sia le terme privatizzate sia le terme libere, che con diverse vasche può accogliere un buon numero di persone. Le acque sono ricche di minerali e la forte presenza di zolfo genera un odore più marcato che non sempre è piacevole. Il bagno nelle calde acque che sgorgano alla sorgente a 43 gradi è consigliato per la cura delle vie respiratorie e per i trattamenti dermo-estetici.
Le Terme di Petriolo sono composte da più livelli di vasche delimitate da sassi e rocce, il tutto immerso nel verde tra boschi di querce e castagni, l’ideale per rigenerare corpo e spirito. Nei dintorni si trovano inoltre diverse strutture come bed&breakfast, agriturismi e locande caratteristiche.
Per raggiungere Petriolo in auto, consigliato per potersi poi muovere liberamente tra le strutture, dal Nord bisogna imboccare la SS 223 per Grosseto fino al Viadotto Farma. Per chi proviene da sud imboccare la Roma-Civitavecchia-Grosseto – Uscita Grosseto-SS per Siena.
Noi vi consigliamo: un agriturismo biologico e immerso nella natura vicino alle terme libere di Petriolo.
4. Le terme naturali della Ficoncella
Nella regione Lazio, a 4 km da Civitavecchia, si trovano le Terme della Ficoncella, che prendono il nome proprio da un grande albero di fico tuttora esistente, posto su un vicino colle panoramico. Nei tempi antichi gli Etruschi costruirono una cittadina di cui oggi rimangono i resti archeologici, Aquae Tauri, proprio vicino alla sorgente di queste acque.
E’ presente un servizio di spogliatoio ed un bar, le terme sono infatti gestite da una società che chiede un contributo esiguo per mantenere la zona pulita e sicura, e mette a disposizione l’area esterna per campeggio e sosta in camper.
Sono cinque le vasche che compongono le Terme della Ficoncella, dove si possono effettuare bagni e docce di calda acqua sulfurea priva di odore che aiuta a combattere malattie della pelle e nella cicatrizzazione delle ferite, oltre ad essere un coadiuvante per problemi articolari e gastro-intestinali. La temperatura nelle vasche, sempre attorno ai 40 gradi, rende le terme accessibili anche nel periodo freddo.
Per arrivare alle Terme è necessario imboccare l’A 12 Roma-Civitavecchia con uscita al casello Civitavecchia Nord, quindi immettersi sulla Strada della Ficoncella (prima curva sulla destra appena usciti dallo svincolo di Civitavecchia Nord).
Noi vi consigliamo: una struttura ricettiva eco-friendly nel paesaggio naturale della provincia di Viterbo.
5. Le pozze di San Sisto
Le Terme di San Sisto si trovano in provincia di Viterbo, alle pendici dei Monti Cimini,e sono conosciute anche come Masse o Pozze. Questa è una zona davvero ricca di sorgenti termali grazie alla residua attività vulcanica del sottosuolo, ed infatti in passato i Romani vi costruirono ben 14 stabilimenti termali: quelle di San Sisto erano note come Terme di Paliano.
La zona termale è anche in questo caso gestita da una società quindi bisogna versare una piccola quota d’ingresso relativa anche all’acquisto della tessera soci dal valore annuale, che vi permetterà poi di entrare tutte le volte che vorrete e restare senza limiti di tempo, anche durante la notte. Sono presenti servizi quali spogliatoio, zona ristoro, docce ed un prato dove poter stare durante la giornata alle terme: attenzione però perché non consentito il campeggio e l’accensione di fuochi.
Le Pozze di San Sisto si compongono di alcune vasche con acqua a diverse temperature, non molto ampie ed infatti può succedere che siano affollate, specialmente nel periodo estivo. L’acqua soflato-carbonica è l’ideale per curare le affezioni dell’apparato respiratorio e le malattie cutanee.
Inoltre è consentito l’accesso ai cani, purchè siano al guinzaglio e non si immergano nelle vasche.Le Pozze di San Sisto si trovano a 8 km da Viterbo in direzione di Vetralla, facilmente raggiungibile poiché situate sulla via Cassia Sud, in localitá Paliano.
Noi vi consigliamo: un B&B ecologico o una casa sull’albero immerso dal paesaggio di Viterbo, Lazio.
6. Terme libere delle piscine Carletti
Come già detto, la zona di Viterbo è molto ricca dal punto di vista di sorgenti termali, e vi sono ancora terme a libero accesso, come quelle di Piscine Carletti, alimentate dalla stessa acqua delle più famose Terme di Bulicame, a cui però ultimamente non giunge abbastanza acqua.
Le Terme delle Piscine Carletti sono formate da più vasche: le prime tre sono le più vicine alla sorgente e quindi più calde, poiché l’acqua sgorga a 58 gradi circa, mentre le due vasche più lontane sono più tiepide. Quest’acqua viene classificata nel gruppo sulfureo-solfato-bicarbonato-alcalino-terrosa, ricca in oligoelementi e sali minerali, e per le sue proprietà fisico-chimiche si consiglia di consultare il proprio medico prima di effettuare i bagni. La zona circostante è mantenuta pulita dall’amministrazione comunale, che ha anche provveduto a sistemare una bella area verde, garantendo sempre il libero accesso alle terme, sia di giorno che di notte.
Le Terme delle Piscine Carletti attraggono molti bagnanti data anche la comodità nel raggiungere il luogo: vi si arriva anche con i bus urbani di Viterbo, di fatti la fermata è proprio a pochi metri. Chi arriva in auto invece, dall’A1 Roma-Firenze – uscita Orte (o uscita Attigliano) deve seguire il percorso SS Orte – Civitavecchia – Uscita Viterbo Terme – e proseguire per Tuscania per circa 3 km, quindi girare a sinistra prima dell’incrocio con Strada Bagni.
Noi vi consigliamo: un B&B eco-sostenibile immerso in un grande parco di ulivi e rose, nella provincia di Viterbo, Lazio.
Ma le piscine termali libere che l’incredibile natura italiana ci offre non finiscono qui. Continuate a seguirci per scoprire le Terme Naturali del Sud Italia!
Foto di copertina: Maurizio Mercuri, via flickr