Lasciarsi avvolgere da nuovi profumi e sapori, assaggiare ricette regionali, scoprire cibi biologici, locali e di stagione per molti di noi è davvero sinonimo di vacanza.
Un recente sondaggio, lanciato tra gli utenti della nostra community, ha rivelato che il cibo biologico è uno degli aspetti importanti delle nostre vacanze: il 65% apprezza quando viene servita una colazione con prodotti biologici, marmellate e dolci fatti in casa, specialità locali; il 12% sceglie il proprio hotel, agriturismo o B&B, preferendo chi utilizza prodotti biologici.
Anche per questo vogliamo parlarvi di due studi pubblicati recentemente, che mettono in luce i vantaggi degli alimenti biologici e i pericoli degli alimenti geneticamente modificati, e che, in modo diverso, hanno fatto notizia in tutto il mondo. Oltre che per i risultati importanti, le due ricerche sono degne di nota per la reazione controversa che hanno avuto nei media.
Il primo studio, pubblicato dai ricercatori della Stanford University, ha scoperto un miglioramento minimo per la salute degli alimenti biologici rispetto a quelli convenzionali.
I principali media internazionali si sono avventati sullo studio banalizzando la notizia con articoli che si chiedono se valga davvero la pena di pagare di più per il cibo biologico e se i benefici promessi non siano “gonfiati” rispetto a quelli reali.
In realtà, lo studio dell’università californiana si è concentrato su un singolo aspetto del cibo biologico, ignorando l’intera gamma dei suoi benefici.
L’agricoltura biologica, oltre a far bene alla salute umana, migliora la qualità del suolo, preserva le risorse idriche in quanto non vengono utilizzati pesticidi tossici, migliora la biodiversità.
Oltre ad essere decisamente piu vantaggiosa per gli agricoltori.
Tra le numerose storie vere: quella di un agricoltore americano (Klaas Martens) che dopo aver sofferto di gravi problemi alla salute dovuti all’esposizione alle sostanze chimiche è passato all’agricoltura biologica, guadagnando in salute ed attività economica più fiorente.
Provate a convincerlo che non vi è differenza tra agricoltura tradizionale e biologica!
La stampa internazionale ha preferito dare ampia risonanza ai risultati dello studio californiano, che riduce i vantaggi degli alimenti biologici, piuttosto che altri studi, come, ad esempio quello britatannico del 2011, quasi completamente ignorato dai media, che dimostra come gli alimenti biologici siano più nutrienti di quelli tradizionali.
La seconda ricerca, decisamente più allarmante, è stata svolta da un’équipe di medici francesi, che ha lavorato in clandestinità per due anni studiando le conseguenze derivanti dall’assunzione di mais OGM, ovvero i cui semi sono stati geneticamente modificati. I risultati finali dell’esperimento dimostrano il mais OGM causa tumori, danni biologici, e morte prematura nei ratti.
Si tratta del primo studio a lungo termine sul’alimentazione OGM, i cui risultati sono assolutamente devastanti!
La ricerca, condotta da Gilles-Eric Séralini, professore di biologia molecolare all’Università di Caen, dimostra come, anche a basse dosi, gli effetti del cibo OGM siano tossici e spesso letali.
Come il primo studio, riguardante gli alimenti biologici, anche questa seconda ricerca ha ricevuto un’ampia diffusione sulla stampa internazionale, ma, a differenza del primo, è stata criticata per un’infinità di motivi, dal tipo di ratti utilizzati nell’esperimento, al modo in cui è stata diffusa la notizia, al fatto che si tratta di una ricerca indipendente. I media hanno tentato in ogni modo di distogliere l’attenzione dal dato allarmante sulla sicurezza degli alimenti geneticamente modificati.
Ci auguriamo che in futuro più ricerche indipendenti, come quella del prof. Séralini, siano condotte per mettere in luce la verità su questioni importanti che coinvolgono la salute delle persone e dell’ambiente.
Nel frattempo è uscito il film ”Tous Cobayes” (“Tutte cavie”), versione cinematografica di questa importante ricerca francese.