Un intreccio di vie in pietra chiara, vicoli e piazzette delimitate da semplici antiche architetture, con scorci incredibili sulle colline circostanti, tra ulivi argentati e cielo azzurro. Cleto è un antico borgo, tra i più suggestivi e sconosciuti d’Italia, che ogni anno prende vita attraverso un festival musicale, grazie al quale si può raggiungere direttamente il cuore della cultura Calabrese, tra tarante e “cialette“, in un’atmosfera magica e surreale.
Dal 19 al 21 agosto 2013 Cletofestival propone un fitto programma di concerti, spettacoli teatrali, esibizioni di artisti di strada, installazioni, dimostrazioni di maestri artigiani e visite guidate per combattere la mafia e per promuovere un modo di agire sostenibile ed etico.
Il tema attorno al quale ruota questa terza edizione di Cletofestival è infatti la “Coscienza”, la capacità di distinguere il bene dal male, agendo di conseguenza in ogni settore della vita, politica, sociale, culturale.
Il festival è organizzato dall’associazione culturale La Piazza ed è supportato dalle associazioni Libera ed Emergency, che hanno fatto dell’impegno civile una ragione di vita. La cosa incredibile è che il festival è nato e cresciuto negli anni senza nessun finanziamento pubblico, dimostrando come al di là delle istituzioni si possano realizzare eventi culturali a beneficio della collettività.
Durante i giorni del festival, la mostra “Arte e Coscienza d’Oggi” allestita all’interno del centro storico, prendendo in prestito il titolo del saggio ottocentesco di Pirandello, coinvolge le più innovative esperienze artistiche contemporanee del territorio Calabrese, attraverso le opere di Carmela Cosco, Roberta Mandoliti, Leonardo Cannistrà e Bado.
Durante i pomeriggi del Festival potrete anche visitare in modo inusuale e creativo lo splendido centro storico e castello di Cleto, grazie ad un servizio di visite guidate unito ad alcune performance teatrali. Ma anche gustare i cibi tradizionali e a Km0, cucinati con i prodotti locali e etici di Terra Libera.
Un esempio? La “cialetta”, il tradizionale pane appena sfornato condito con olio d’oliva, aglio e origano selvatico. Il pane è ottenuto impastando la farina prodotta su terreni confiscati alla ‘ndrangheta e ora gestiti dalla cooperativa “Libera” di Isola Capo Rizzuto (Crotone). Perché anche il gusto può essere “cosciente”!
Info: Cleto Festival,
e-mail: ass.lapiazza@hotmail.it, info@cletofestival.com