Cleto
Cleto (Cosenza), fotografia di Dplastino, via Flickr

Un intreccio di vie in pietra chiara, vicoli e piazzette delimitate da semplici antiche architetture, con scorci incredibili sulle colline circostanti, tra ulivi argentati e cielo azzurro. Cleto è un antico borgo, tra i più suggestivi e sconosciuti d’Italia, che ogni anno prende vita attraverso un festival musicale, grazie al quale si può raggiungere direttamente il cuore della cultura Calabrese, tra tarante e “cialette“, in un’atmosfera magica e surreale.  

Dal 19 al 21 agosto 2013 Cletofestival propone un fitto programma di concerti, spettacoli teatrali, esibizioni di artisti di strada, installazioni, dimostrazioni di maestri artigiani e visite guidate per combattere la mafia e per promuovere un modo di agire sostenibile ed etico.

 

la valle degli ulivi cleto
La valle degli ulivi, Cleto (Cosenza), foto di Dplastino, via Flickr

 

Il tema attorno al quale ruota questa terza edizione di Cletofestival è infatti la “Coscienza”, la capacità di distinguere il bene dal male, agendo di conseguenza in ogni settore della vita, politica, sociale, culturale.

Il festival è organizzato dall’associazione culturale La Piazza ed è supportato dalle associazioni Libera ed Emergency, che hanno fatto dell’impegno civile una ragione di vita. La cosa incredibile è che il festival è nato e cresciuto negli anni senza nessun finanziamento pubblico, dimostrando come al di là delle istituzioni si possano realizzare eventi culturali a beneficio della collettività.

tarantelle Cletofestival
Tarantelle al Cletofestival, fotografia di Dplastino via Flickr


Durante i giorni del festival, la mostra “Arte e Coscienza d’Oggi” allestita all’interno del centro storico, prendendo in prestito il titolo del saggio ottocentesco di Pirandello, coinvolge le più innovative esperienze artistiche contemporanee del territorio Calabrese, attraverso le opere di Carmela Cosco, Roberta Mandoliti, Leonardo Cannistrà e Bado.

Cleto
Cleto (Cosenza), foto di Dplastino, via Flickr

Durante i pomeriggi del Festival potrete anche visitare in modo inusuale e creativo lo splendido centro storico e castello di Cleto, grazie ad un servizio di visite guidate unito ad alcune performance teatraliMa anche gustare i cibi tradizionali e a Km0, cucinati con i prodotti locali e etici di Terra Libera.

Un esempio? La “cialetta”, il tradizionale pane appena sfornato condito con olio d’oliva, aglio e origano selvatico. Il pane è ottenuto impastando la farina prodotta su terreni confiscati alla ‘ndrangheta e ora gestiti dalla cooperativa “Libera” di Isola Capo Rizzuto (Crotone). Perché anche il gusto può essere “cosciente”!

Info: Cleto Festival,

e-mail: ass.lapiazza@hotmail.it, info@cletofestival.com

 locandinafestival

 


Autore: Silvia Ombellini

Sono un architetto con la passione del viaggio. Penso che sia sempre più urgente riuscire a vivere in armonia con l’ecosistema del quale siamo parte. Dopo la nascita del mio secondo bimbo è nato anche Ecobnb, un'avventura intrapresa per cambiare il modo di viaggiare, per renderlo più sostenibile, giusto e buono con l'ambiente, i luoghi e le persone che li abitano.
Altri articoli di Silvia Ombellini →


Questo articolo è stato pubblicato il news ed eventi ed etichettato , , , . Ecco il permalink.