In Sicilia per celebrare l’anno dei sentieri? Perché no?! Qui vi proponiamo tre itinerari a piedi alla scoperta di una zona meno turistica della Sicilia, ma sempre affascinante, ovvero i Monti Nebrodi o Caronie.

Il Parco dei Nebrodi si estende lungo la costa nordest della Sicilia, dal Mar Tirreno fino al Parco dell’Etna. Un cuore verde che lascia a bocca aperta sia per la ricca vegetazione e i panorami che per le delizie che questo territorio sa regalare.

Il nome “Nebrodi” pare derivare dalla parola greca “nebros”, cioè piccolo cervo, che indicava forse la presenza di innumerevoli daini nella zona; non dimentichiamo che questa è stata la Magna Grecia, ovvero un ‘area ricca di fiorenti colonie greche a partire dal VIII sec a.c circa.

Tornando ai Nebrodi, qui vivono ancora piccoli mammiferi come daini, appunto, ma anche scoiattoli, martore, volpi e gatti selvatici tra gli altri. Molti anche i volatili che vi risiedono stabilmente, come la cincia bigia, lo sparviere e l’allocco, o che vi svernano, come la beccaccia.

Una passeggiata a piedi su questi sentieri, insomma, può regalare incontri inaspettati con piccole creature che vi risiedono da secoli.

Per ammirare le bellezze naturali dei Nebrodi e regalarsi qualche momento lontano dai percorsi più noti abbiamo selezionato tre itinerari poco noti ai più, ma adatti a tutti e di diversa lunghezza.
Pronti a partire a piedi alla scoperta del cuore verde della Sicilia?

1. Itinerario a piedi alla sorgente Usignolo e al Mulino del Capo nei monti Nebrodi

Nascosto tra i Monti Nebrodi c’è il piccolo abitato di Montagnareale da cui potrete facilmente raggiungere, a pochi centinaia di metri dal centro, la Chiesa di San Sebastiano.

Proprio lì regalatevi qualche minuto di relax per godere della vista che si stende sulla valle sottostante e poi partite, seguendo l’indicazione sul retro della chiesetta, per la Sorgente Usignolo.

Attraverso boschi di castagni, quercioli e noci, seguendo il percorso tracciato arriverete alla sorgente e potrete fare una piccola pausa per ammirare, ma anche ascoltare, lo zampillo dell’acqua che pare sgorgare direttamente dalla roccia.

Da lì potete poi continuare verso il Mulino del Capo, un antico mulino del Seicento ristrutturato negli anni ‘80 e oggi visitabile e attivabile su richiesta.

La particolarità di questo mulino è di essere a ruota orizzontale, quindi scordatevi i mulini a vento del Don Chisciotte e dell’Olanda. La ruota è posizionata sotto un arco situato nella parte più bassa dell’edificio per poter sfruttare la pressione dell’acqua che è incanalata in una torre sul tetto. La massa d’acqua attiva la ruota orizzontale che trasmette il movimento a una ruota posizionata all’interno del mulino e che muove la macina in pietra.

Uno spettacolo interessante e sicuramente non usuale, ecco perché vale la pena chiedere l’assistenza ai gruppi di guide locali per poter avere una dimostrazione dell’operazione. Pronti per la pausa dopo questo cammino di circa 2 h?

Il consiglio gastronomico di Ecobnb all’insegna del km0 è “mostarda di mosto”. Se non sapete cos’è e non l’avete mai assaggiata, è il momento giusto. Si tratta del mosto di vino fatto cuocere con cenere e aromatizzato con cannella o altro. Il risultato è una deliziosa gelatina dal colore bruno che si mangia con piacere sia da sola che sul pane.

Itinerario a piedi al Lago Biviere sui Monti Nebrodi

Partendo dal centro rurale delle Case Mangalaviti, recentemente riattate per accoglienza al turismo, si può seguire un percorso a piedi di qualche ora che arriva fino al Lago Biviere (circ a 1728 m.s.l.m).
Il dislivello è di circa 180 m lungo il percorso e la camminata dura circa 7 ore.
La vegetazione è costituita soprattutto da faggi, querce e pini, ma qui si può anche ammirare, per gli appassionati, il “tasso baccato” dalle allegre bacche rosse.
Il tasso è però molto velenoso per cui non fatevi corrompere dalle sue bacche allegre e statene alla larga.
Se percorrerete questo sentiero in estate potrete anche assistere al fenomeno delle acque rosse, perché un’alga, la Euglena Sanguinea, colora le acque del lago, appunto, di rosso.
Una volta giunti al lago la pausa picnic è di dovere e tra le specialità, suggeriamo un panino con il “salame di suino nero” tipico di questi monti, ma soprattutto della zona di Sinagra, borgo caratteristico a poca distanza da qui.

Itinerario a piedi alle Cascate di Catafurco e alla Marmitta dei Giganti, gioiello dei monti Nebrodi

Magica e misteriosa com’è, non è davvero difficile credere che in Sicilia un tempo vivessero anche dei giganti e il nome della piscina naturale d’acqua ai piedi delle “Cascate di Catafurco”, nel messinese, parrebbe proprio lasciar intendere quello. La polla d’acqua si chiama infatti “Marmitta dei Giganti”.

Giganti o meno, se volete fare un’escursione a piedi che non richieda particolare allenamento e che sia, quindi, adatta a tutti, bambini compresi, il percorso a piedi dal centro di Galati Mamertino (Messina) fino alle Cascate di Catafurco è una buona soluzione.

Seguendo un percorso sterrato di circa quattro chilometri raggiungerete le cascate attraversando macchia mediterranea e pascoli su cui placide mucche ruminano sonnacchiose scacciando le mosche con la lunga coda.
Sopra a voi qualche poiana vi terrà d’occhio e probabilmente piccole lepri selvatiche e qualche scoiattolo vi osserveranno, ben nascosti.

Una volta arrivati, cercate un angolo all’ombra e godetevi lo scrosciare delle acque.
Se pensate di immergervi, fate attenzione: la temperatura dell’acqua non è uno scherzo, è reinvigorente a dir poco.
Un’ottima merenda? Un succoso fico d’India molto popolare in zona, perfetto per recuperare sali minerali e energia.

Dormire in una struttura eco-friendly prima della vostra escursione nei monti? Beh, non potete che scegliere l’Agriturismo S.Margherita a Gioiosa Marea nel messinese, perché da lì si vedono le Eolie e il mare è vicinissimo.
Insomma, vacanza mare e monti, che volere di più?

Foto di Copertina: percorso per le Cascate del Calatafurco in Sicilia, fotografia di Elisa Mosca

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Autore: Cristiana Pedrali

"Amare il proprio lavoro è la cosa che si avvicina di più alla felicità sulla terra" (Rita Levi Montalcini) e ".. perchè quando le persone vere cadono nella vita reale si rimettono in piedi e riprendono a camminare" (Carrie Bradshaw "Sex and the city"): questi sono i miei due mantra. Io sono un pò così: mi muovo tra il serio ed il faceto per restare a galla tra mille interessi ed impegni e riuscire a sorridere. Ho lavorato e lavoro nel settore del turismo e del web ed ogni tanto cerco un pò di ossigeno nella scrittura e nei viaggi!
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