Un agriturismo biologico premiato da Slowfood, un biscottificio artigianale, un negozio che promuove il km zero, e una bottega artigiana, tutti ideati e gestiti da donne, che propongono prodotti unici per entrare in contatto con la Basilicata più autentica
Nell’era dell’eco-sostenibilità e della valorizzazione delle produzioni locali, la Basilicata si rivela una regione ricca di tesori gastronomici e di specialità artigianali. Durante il nostro blog tour, oltre a scoprire la natura mozzafiato e la cultura ricchissima di questa regione, abbiamo avuto modo di sperimentate lo shopping etico, facendo acquisti biologici e a km zero tra alcuni dei più suggestivi borghi della Basilicata. Così abbiamo scoperto luoghi unici, botteghe, agriturismi e negozietti, in cui è possibile acquistare prodotti straordinari e sostenere l’economia locale. Allo stesso tempo, incontrare le persone incredibili che li hanno ideati e realizzati, entrando in contatto con le loro storie davvero emozionanti.
Dalle specialità gastronomiche, alle creazioni artigianali, ecco quattro luoghi unici, dove fare acquisti responsabili e consapevoli in Basilicata, e quattro imprenditrici speciali che incontrerete. Benvenuti nell’affascinante mondo dello shopping a “km zero”!
1. Manila Bruno, giovane custode dei sapori lucani, all’Agriturismo Biologico a Vignola, in Val d’Agri
Immersa nel cuore dell’alta Val d’Agri, tra le verdi colline marsicane, sorge l’azienda agrituristica Vignola, un gioiello ricavato dall’antica dimora rurale della famiglia Bruno, la cui prima pietra fu posata verso la fine del 1800. I 10 ettari campi coltivati, vigneti, oliveti e boschi, offrono un quadro di pura bellezza naturale.
Qui, i ritmi seguono l’andare lento della natura, con il profumo di pane appena sfornato dell’Agriturismo, i gattini che giocano in cortile, e i prati che si estendono all’orizzonte. Nell’antica casa colonica ci accolgno Maria Antonietta, Giuseppe e la figlia Manila. I tavoli dell’agriturismo iniziano a riempirsi di profumi, colori e sapori unici. Qui, ogni piatto è cucinato con i prodotti della fattoria biologica, dai cereali ai legumi, molti dei quali di varietà antiche, come i ceci neri o i fagioli sarconi. I sapori sono incredibilmente veri e ricchi, qualcosa capace di farti viaggiare indietro nel tempo, tra le tradizioni culinare della Basilicata.
Manila Bruno, che gestisce la cucina dell’agriturismo insieme ai genitori, è la cuoca custode Slowfood più giovane d’Italia. È lei la mente creativa che, con amore e dedizione, rivisita le ricette tradizionali della regione, donando loro un tocco di freschezza e innovazione.
Cosa comprare: uova fresche, verdure biologiche, vino, confetture e conserve fatte in casa, degustazione e pranzo al ristorante.
Da non perdere: la pasta con i peperoni cruschi, il vino locale e la zuppa con i fagioli rossi del Pantano di Pignola, presentata al salone nazionale del gusto Slowfood.
Info: Agriturismo biologico Vignola
2. Angela e il Biscottificio Tre Spighe, a Marsico Nuovo
Il Panificio Tre Spighe è una vera e propria perla lucana, fondata nel 1990 da Angela Alberti, che si è trasferita per amore dalla Svizzera a Marsico Nuovo, un piccolo borgo della Basilicata. Appasonata della tradizione culinaria lucana, insieme al figlio Francesco, laureato in economia, e ad un team di collaboratori, Angela ha creato un luogo unico, dove l’arte del pane e della pasta fatta a mano è portata a un livello eccezionale. Ogni giorno, con cura e passione, si creano autentiche opere d’arte culinarie che hanno conquistato sempre più apprezzamenti nel corso degli anni.
Cosa rende così unici i prodotti del panificio Tre Spighe? La risposta è semplice: la scelta attenta delle materie prime. Qui, le farine tradizionali si mescolano al prezioso finocchietto selvatico dei monti lucani, al peperone crusco IGP di Senise, alla curcuma, al peperoncino piccante calabrese e a una varietà di semi aromatici.
Questa combinazione di ingredienti di alta qualità conferisce ai loro prodotti un sapore autentico e sorprendente, trasformando ogni fetta di pane, ogni grissino o biscotto tarallo in un’esperienza culinaria straordinaria. Il Panificio Tre Spighe è molto più di un semplice luogo di produzione. È un luogo dove l’amore per la tradizione e la dedizione alla qualità si fondono per creare prelibatezze uniche che rafforzano il legame con le radici gastronomiche della Basilicata.
Cosa comprare: i biscotti taralli al peperone crusco e i grissini al finocchietto selvatico, le paste fresche fatte in casa.
Info: Panificio Tre Spighe
3. Rossella e il suo Angolo a Km Zero, ad Avigliano
In via Roma, la strada più antica che attraversa il cuore storico di Avigliano, scopriamo un angolo dei sapori tipici della Basilicata. In passato, questa suggestiva strada era costellata di botteghe artigiane, e oggi l’Angolo di Rossella si fa portavoce di questa ricca tradizione. Il negozietto è una bottega tipica che offre un vero e proprio viaggio culinario attraverso le specialità della Basilicata.
La titolare, Rossella, è una vera appassionata del cibo della regione e si dedica a scoprire i tesori culinari nascosti da proporre tra gli scaffali dela sua bottega. Tra le specialità che potrete trovare in questo negozio ci sono l’uva caramellata, le Mele del Peccato, il Babba in vaso, cucinato come vuole la tradizione di Picerno, una varietà di sottoli provenienti da Pietra Pertosa, il miele prelibato dell’azienda biologica Le Api in Volo arricchito con propoli, le paste di grano locale di Matera, il pecorino di Avigliano e il Canestrato di Moliterno, stagionato con cura nelle forme di vimini dette canestre.
Ma l’Angolo di Rossella non è solo un luogo per l’acquisto di prelibatezze, è anche una vera palestra per gli amanti della cucina. Qui, vengono organizzati corsi per creare piatti stagionali e a km zero, permettendo a chiunque di scoprire antiche ricette ed esplorare i sapori e le tradizioni di questa affascinante regione italiana.
Cosa acquistare: i taralli di Avignano, dei biscotti taralli rotondi glassati tipici della pasticceria lucana, conosciuti come ‘lu mustazzuol cù r’ zuccr‘ o biscotti della sposa perché un tempo venivano preparati in occasione dei matrimoni e regalati agli invitati (al posto dei confetti).
Info: L’Angolo di Rossella
4. Annangela e il Filo di Arianna, ad Avigliano
Rimaniamo ad Avignano per conoscere Annangela Lovallo, una vera e propria custode della tradizione artigianale della Basilicata. Da oltre trent’anni, nella sua bottega artigianale chiamata “Il filo di Arianna,” Annangela ha portato avanti con passione l’arte del ricamo, un’abilità tramandatale con amore dalla sua mamma.
Nel corso degli anni, ha creato innumerevoli opere d’arte, mescolando con maestria le tecniche tradizionali con la sua creatività e il suo talento artistico. La sua dedizione alla storia di Avigliano l’ha spinta a allestire una straordinaria esposizione di costumi tradizionali, con pezzi che risalgono addirittura all’Ottocento, appartenenti alla sua famiglia e ad altre famiglie del paese, insieme a abiti da lei stessa creati.
Annangela condivide il suo amore per il ricamo con sua madre, Carmela Rodolfi, che, a 101 anni, continua a condividere con lei questa antica arte. “Amare il proprio lavoro, non smettere di lavorare. Mangiare poco e vegetariano” – sono questi i segreti per una vita longeva che ci svela Carmela, mentre ci mostra le sue ultime creazioni artistiche con il ricamo.
Nella bottega “Il Filo d’Arianna” è possibile ammirare abiti tradizionali lucani con dettagli come arricci e copricapi ampi, che sono delle autentiche opere d’arte artigianali che raccontano la storia e la cultura di Avigliano. Questo negozio è un luogo dove immergersi nella tradizione artigianale della Basilicata, ma anche un tributo alla passione, alla dedizione e alla saggezza tramandata da madre a figlia.
Info: Il Filo di Arianna
Immagine di Copertina: foto di Vittorio de Santis