La CO2 è la principale responsabile del riscaldamento globale. Ma i boschi possono aiutarci a combattere in modo efficace l’aumento dei gas serra. Così anche in Italia nascono bellissimi progetti seri di compensazione e neutralizzazione della CO2 per salvare il clima.
Rete Clima, no profit che promuove azioni di Corporate Social Responsibility nel settore privato e pubblico. AzzeroCo2, società di consulenza nata da Legambiente e Kyoto Club. E.ON, uno dei più grandi operatori energetici al mondo. Sono i protagonisti della belle storie di sostenibilità made in Italy che stiamo per raccontarvi. Combattono per rendere le nostre città più vivibili. In primis, nella realizzazione di importanti progetti volti ad analizzare e migliorare in chiave sostenibile le performance delle aziende italiane. Ma che agiscono concretamente anche nella neutralizzazione della CO2 nell’atmosfera.
Come? Vi avevamo parlato delle straordinarie capacità di assorbire CO2 da parte degli alberi, in particolare di alcune piante particolarmente efficaci contro lo smog. Gli alberi, infatti, possono mangiare grandi quantità di CO2, e così un bosco può influire in modo significativo sull’assorbimento di anidride carbonica. Nascono perciò nuovi progetti di creazione di boschi ell’ottica di ridurre le emissioni di anidride carbonica, ma non solo. Diamo un’occhiata più da vicino ad uno spicchio di Italia sostenibile che si fa strada. Ecco 3 progetti esemplari per combattere la CO2 attraverso la creazione di boschi vicino alle nostre città.
1. Si scrive Rete Clima, si legge “Think global, Act local”
Rete Clima propone un “percorso green” di quantificazione delle emissioni (carbon audit e carbon footprint), diminuzione dei consumi di energia/materia, formazione alla problematica climatica. Un’occasione di green communication e rendicontazione delle attenzioni green aziendali.
Ma non è tutto. Rete Clima sviluppa progetti di nuova forestazione compensativa urbana “vicina” alla sorgente di emissione, per rinaturalizzare il territorio locale e contrastare il cambiamento climatico globale. Offrono supporto a pubblici e privati orientati verso una “decarbonizzazione” delle proprie attività, creando insieme a loro occasioni di riqualificazione urbana, di miglioramento ambientale, di promozione della naturalità in città.
Rispetto al classico modo di fare neutralizzazione della CO2, Reteclima ci mette il proprio “stile”, che vuole promuovere compensazione in maniera etica, locale, solidale, tracciabile.
Per approfondimenti e maggiori informazioni: Rete Clima
2. Boschi E.ON: l’energia necessaria per la neutralizzazione della CO2
La cruciale trasformazione del settore dell’energia impone ai fornitori di ripensare il proprio ruolo con particolare attenzione a sostenibilità e innovazione. Attraverso il progetto Boschi E.ON , la multinazionale E.ON promuove la sensibilità e la responsabilità ambientale, coinvolgendo i propri clienti in prima persona. Per ogni sottoscrizione, è prevista infatti la piantumazione di un albero in una della aree selezionate dal progetto.
Dal 2011 ad oggi il progetto è cresciuto fino a contare 26 boschi distribuiti in 7 regioni italiane. Più di 83.000 gli alberi piantati, con capacità di assorbimento che arrivano fino a 55.000 tonnellate di CO2 nel loro ciclo di vita.
Gli interventi di forestazione del progetto Boschi E.ON (e non solo) sono realizzati da E-ON con il supporto tecnico/ scientifico di della società di consulenza AzzeroCO2. Quest’ultima analizza strutture, processi e servizi ed il loro impatto ambientale, creando percorsi ad hoc per la riduzione dei consumi e la compensazione delle emissioni di CO2 residue e non evitabili. Promuove, inoltre, progetti di sostenibilità e responsabilità sociale che si muovono attraverso campagne sul territorio nazionale.
3. Mosaico Verde
Un’altro progetto lanciato da AzzeroCO2 é Mosaico verde, che vede la partcipazione anche di Legambiente. Si lavora su progetti condivisi per provare a compensare gli effetti dei cambiamenti climatici. L’obiettivo è ambizioso: piantare 300.000 nuovi alberi e tutelare 30.000 ha di boschi esistenti, in 3 anni.
Mosaico Verde si pone come un intermediario di dialogo fondamentale. Da un lato, raccoglie l’offerta di aree comunali disponibili per la forestazione e aree verdi esistenti da tutelare. Dall’altro, gestisce la forte domanda delle aziende di investire risorse come misura di Responsabilità Sociale d’Impresa. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e sta già riportando risultati importanti.
Per maggiori informazioni: Mosaico Verde
Alla luce di queste iniziative, credete anche voi in un’Italia che diventa sempre più sostenibile? Diteci la vostra nei commenti!
Immagine di copertina: foto di Steven Kamenar on Unsplash