Il Vietnam merita essere visitato per molte ragioni: se da un lato incarna la visone occidentale un po’ rarefatta dell’Asia fatta di pullulante vita di strada e bizzarre tradizioni, dall’altro offrirà al viaggiatore attento un’esperienza che va ben oltre gli stereotipi. Il vastissimo territorio del Vietnam è fatto di centinaia di paesaggi diversi, di etnie e tradizioni complesse. E’ un paese antico dove ancora convivono in equilibrio apparente pratiche che sembrano appartenere a un altro secolo con la corsa verso la modernità.
Reunification Express: in treno nel Vietnam autentico
Il modo migliore per conoscere davvero tutte le sfaccettature del paese è viaggiare come i suoi abitanti, ovvero con i mezzi pubblici. Tuttavia, viaggiare con tali trasporti, specialmente con i bus, in Vietnam può essere un esperienza insopportabile: strade piene di traffico e autisti che guidano come indemoniati possono portare il visitatore a pensare seriamente che la propria vita stia per finire da un momento all’altro. Ma durante il mio ultimo viaggio in Asia ho scoperto la soluzione a questo inconveniente, una vera perla per gli amanti del viaggiare lento: visitare il Vietnam in treno grazie al Reunification Express, la linea ferroviaria che collega il paese da nord a sud.
La costruzione della linea ferroviaria che collegava Saigon a Hanoi, battezzata allora Transindochinois, cominciò durante la colonizzazione francese nel 1899 e fu completata nel 1936. Durante le guerre che hanno coinvolto il Vietnam nel corso del ‘900 la linea è stata spesso oggetto di sabotaggi e bombardamenti. Finché, nel 1975, a seguito della riunificazione del paese e proprio per celebrare la ritrovata unità vietnamita, il governo si impegnò a ripristinare la linea il prima possibile e il 31 dicembre 1976 fu inaugurata sotto il nome di Reunification Express.
Oggi, con 36 ore di viaggio è possibile raggiungere Ho Chi Mihn City da Hanoi e viceversa, attraversando i paesaggi pieni di verde del Vietnam, anche se il consiglio è di spezzare il viaggio e scoprire il paese un po’ alla volta facendo delle tappe lungo il cammino.
Consigli pratici per visitare il Vietnam in treno
Questo treno è perfetto per chi ama viaggiare lentamente, dimenticate i treni europei e sappiate che il Reunification Express viaggia a 50 km orari, più lento di un treno regionale italiano.
Qualche consiglio pratico in vista di un viaggio in treno attraverso il Vietnam: i tipi di seduta si dividono in sedile duro, sedile morbido, cuccetta dura e cuccetta morbida. Dato che le sedute dure non sono definite tali in quanto ortopediche ma perché fatte di legno, è consigliabile scegliere quelle morbide, un po’ più costose ma comunque molto abbordabili (circa 1.175.000 dong vietnamiti ovvero 46 euro per la tratta Ho Chi Mihn City-Hanoi).
Per risparmiare davvero si può evitare l’acquisto del biglietto presso le agenzie che applicano spesso sovrattasse piuttosto esose e recarsi direttamente alla stazione dei treni. Cercare di comprare un biglietto del treno in un paese dove pochissime persone parlano inglese è già di per sé un esperienza che vale la pena fare e sarà solo la prima di molte avventure che vi capiteranno viaggiando in treno attraverso il Vietnam.
Per il viaggio è consigliabile portare con sé del cibo anche se a bordo è spesso disponibile un servizio ristoro a base di cibo vietnamita cucinato al momento, sempre molto economico e pittoresco. In generale, la cucina asiatica, anche quella servita sul Reunification Express, ha delle opzioni per i vegetariani.
Le tappe del viaggio: la frenetica Ho Chi Minh City
Si parte dall’antica Saigon, oggi Ho Chi Minh City. Non è il posto adatto a chi cerca la quiete dato che si presenta come una confusione di clacson, luci al neon e sciami di motorini ad ogni ora del giorno e della notte. Merita comunque una sosta di un paio di giorni per ripercorrere le tracce lasciate dalla guerra con gli USA visitando il Museo dei Residuati Bellici e le anguste Gallerie Cu Chi dove trovavano rifugio i vietcong. In questi luoghi il conflitto è raccontato dal punto di vista dei vietnamiti ma risulta comunque molto evidente quale orrore sia stato per tutte le parti coinvolte.
Il volto balneare del Vietnam: Nha Trang
Dopo il traffico di Ho Chi Minh è giusto cercare un po’ di quiete e salire a bordo del treno in direzione di Nha Trang. Oggi, dell’antico villaggio di pescatori non rimane nulla dopo l’assalto dei turisti russi e cinesi ma due giorni trascorsi sulla spiaggia candida della città vi faranno capire come mai questo luogo è diventato così popolare tra i turisti. A Nha Trang è ancora possibile trovare dei laboratori artigianali dedicati alla lavorazione della seta e al ricamo di complesse composizioni su tela.
Hué: la città imperiale
Un’altra tappa fondamentale sul percorso del Reunification Express è Hué. Dichiarata patrimonio dell’Unesco, l’antica città imperiale porta ben in vista i segni della guerra con gli USA: molti degli antichi palazzi sono stati devastati dai bombardamenti e oggi i resti centenari convivono al lato di grattacieli ed edifici moderni. Nonostante ciò, la posizione lungo il Fiume dei Profumi e le residenze imperiali della Cittadella rendono Hué una delle città più affascinanti del Vietnam. Inoltre, a Hué è possibile provare l’autentica cucina imperiale, una variante molto raffinata della cucina tradizionale vietnamita nata durante il regno dell’imperatore Tu Duc.
Il Vietnam originale di Hanoi
La corsa del Reunification Express finisce (o comincia) nella capitale del Vietnam, Hanoi. Come per Ho Chi Mihn, non bisogna farsi spaventare dal traffico e l’ideale è buttarsi tra le stradine del Quartiere Vecchio di Hanoi, perdersi tra gli antichi edifici stretti tra palazzoni moderni e provare le offerte delle centinaia di bancarelle di cibo di strada senza farsi troppe domande su cosa si sta per assaggiare ma lasciarsi guidare dall’istinto olfattivo. Hanoi è anche un ottimo punto di partenza per visitare la famosissima baia di Halong.
Queste sono solo le più famose tappe del Reunification Express, il treno compie molte altre fermate lungo il suo tragitto. Il consiglio sempre valido è di visitare il Vietnam lasciandosi un po’ guidare anche dall’istinto e andare alla scoperta di stazioni meno note.