Questo è il periodo ideale per ammirare il foliage, lo spettacolo della natura che ogni giorno ci stupisce con colori sempre diversi. Senza andare troppo lontano possiamo farlo passeggiando in alcuni dei giardini più belli della Lombardia. Sono veri e propri tesori nascosti, frutto di secoli di cure, capaci di regalarci emozioni uniche.
Che ne dite allora di approfittare delle ultime giornate di sole per uscire dal caos della città e scoprire queste oasi di natura? Pochi chilometri e sarete immersi nel verde, circondati da alberi grandiosi, colori e foglie scricchiolanti. Grazie all’associazione Grandi Giardini Italiani, fondata nel 1997 per mettere in rete le più importanti risorse paesaggistiche nazionali, oggi è davvero facile scoprire i giardini e le ville storiche più vicine a noi e programmare una visita che vi lascerà a bocca aperta.
Horticoltural Tourism: andar per giardini in Italia
Avete mai sentito parlare di Horticultural Tourism? Si tratta di una delle ultime tendenze in fatto di turismo che sta facendo sempre più breccia nel cuore degli stranieri.
Nel 2014 otto milioni di persone hanno visitato le aree verdi dei grandi giardini italiani, in particolare turisti dell’area tedesca (Austria, Svizzera, Germania) e del nord europa (Olanda, Danimarca, Svezia).
Al centro dell’esperienza di viaggio ci sono i giardini, i parchi e gli orti botanici. In pratica: un viaggio alla scoperta del verde!
In questa formula emergente di turismo l’Italia non può che essere ai primi posti. Il giardino ha da sempre avuto una grande importanza nel nostro paese, specialmente durante il Rinascimento, quando tutti i nobili ne possedevano uno. Il giardino all’italiana deve la sua fortuna all’organizzazione razionale e geometrica degli spazi. Alle piante e agli alberi mediterranei venivano affiancate piante esotiche, sculture e fontane realizzate dagli artisti più famosi dell’epoca, trasformando le aree verdi in opere d’arte: il grande risveglio culturale che era in atto nell’intera penisola cambiava anche i giardini.
Intorno al XVIII secolo l’aristocrazia francese volle realizzare queste opere anche in Francia queste opere verdi e lo fece chiamando coloro che erano ormai diventati architetti del paesaggio in Italia. E così che il giardino all’italiana arriva a competere con i giardini all’inglese, dove la natura è libera di crescere, senza alcuna struttura geometrica ad intralciarla; da sola è in grado di creare luoghi magnifici.
Tra tutte le regioni italiane la Lombardia è forse quella che spicca di più grazie al grande numero di ville e giardini aperti al pubblico.
Scopriamo insieme 5 giardini da non perdere in questa regione:
1. Villa Carlotta, Tremezzo (Como)
Villa Carlotta sorge sulle sponde del Lago di Como, in una posizione eccezionale, davanti a panorami unici al mondo. Fortemente voluta da Giorgio Clerici, un banchiere milanese, agli inizi del 1700, la villa occupa un’area di oltre 70.000mq, dove si possono ammirare numerosissime specie di fiori e piante che ogni anno richiamano numerosissimi turisti da tutto il mondo. Durante la primavera, durante il periodo di fioritura di azalee e rododendri, vengono organizzati tantissimi eventi. Info: per programmare la tua visita guarda orari e costi
2. Villa Arconati, Castellazzo di Bollate (Milano)
Qui la natura incontra l’arte. La Villa Arconati ospita, insieme a una grande varietà di piante legate al territorio lombardo, come il faggio e il castagno, numerosissime statue, fontane e teatri di diversi periodi artistici, dal Barocco all’Ottocento. In determinati periodi dell’anno vengono organizzati concerti di musica classica e moderna e spesso è possibile fare visite guidate all’interno dei palazzi d’epoca. Qui trovi informazioni sugli orari di apertura del giardino.
3. Il Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera (Brescia)
La famosa residenza di Gabriele d’Annunzio non può mancare nella lista di coloro che vogliono visitare le bellezze naturali lombarde. Attorno alla dimora del Vate potrete trovare un incredibile natura che si intreccia con arte e storia. Passeggerete tra siepi di lauro e mirto, circondati da ulivi, rododendri e palmizi, ammirando i colori della limonaia e del roseto. Da non perdere il teatro all’aperto e il museo D’Annunzio Segreto. Ogni anno il parco è oggetto di interventi di manutenzione ordinaria per assicurare ai visitatori la migliore esperienza possibile. Per informazioni e programmare la tua visita, qui puoi vedere orari e costi
4. I giardini di Melzi d’Eril, Bellagio (Como)
Questo luogo, dalla vista incomparabile e dal clima mite, era stato scelto nei primi anni dell’ottocento dal duca di Lodi come sua residenza estiva. La villa, che il duca volle sfarzosa come la Reggia di Monza, è circondata da un incredibile parco, che si affaccia sulla luce del lago. Il laghetto delle ninfee, il chiosco moresco con incredibile vista su Bellagio e le antiche statue egiziane provenienti dalla campagna d’Egitto di Napoleone sono solo alcune delle meraviglie da non perdere. Vi troverete a passeggiare tra alberi secolari e rare piante esotiche, gigantesche siepi di camelie, rododendri e azalee. Info: orari di apertura.
5. I Giardini pubblici Indro Montanelli, Milano
Nel cuore di Milano si trovano i giardini dedicati a Indro Montanelli, storico giornalista del Corriere della Sera. I lavori iniziarono nel 1782, portati avanti dall’architetto Giuseppe Piermarini, colui che costruì anche il Teatro della Scala. Nel corso dell’Ottocento venne trasformato in un giardino all’inglese, creando uno spazio incontaminato e molto suggestivo. Ancora oggi è infatti uno dei preferiti dagli abitanti di Milano che si recano per rilassarsi all’ombra dei cipressi o del meraviglioso esemplare di platano centenario.
Quest’articolo è stato scritto in collaborazione con Project Job.
Cover Image: Giardini Villa Menzi Lombardia, foto di be_am25_res, via flickr