Il 2 giugno in tutto il mondo è la Giornata Mondiale per il Turismo Responsabile. Il tema di quest’anno (9° edizione della giornata mondiale) è la comunicazione e il green-marketing.
Il turismo sostenibile dovrebbe diventare obbligatorio, dicono gli esperti. Eppure molte no profit e ONG denunciano il green-washing delle grandi aziende multinazionali del turismo.
C’è una grande differenza tra l’essere green e il fare greenwashing. Nel primo caso, l’attenzione all’impatto ambientale guida le decisioni aziendali. Il greenwashing è invece una facciata: si tratta di pubblicità ingannevoli che tentano di far credere che ci sia un’attenzione all’ambiente e ai luoghi, quando invece questi fattori vengono ignorati (quasi) del tutto.
Dal Greenwashing a Greenmarketing
Come dovremmo comunicare il turismo responsabile? Quali rischi si corrono ancora oggi affrontando stereotipi e utilizzando parole come “turismo responsabile”?
Nella conferenza che si tiene a Parigi oggi, in occasione della 9 ° edizione della Giornata Mondiale dedicata al Turismo Responsabile, partecipano oltre 200 esperti internazionali, come Rachel Dodds (Professore alla Ryerson University – Canada), Jean-François Rial (presidente dell’associazione Voyageurs du Monde), o Agnes Rambaud, esperta di comunicazione responsabile.
Da un lato cresce la consapevolezza dei viaggiatori, che sono sempre più interessati all’impatto dei loro viaggi sull’ambiente, sui luoghi e sulle economie locali. Ma allo stesso tempo le grandi aziende del turismo promuovono i loro prodotti turistici promuovendoli in chiave ecologica anche se non lo sono davvero, utilizzando formule ingannevoli di green marketing, il Green-washing appunto.
La conferenza di quest’anno focalizzerà così l’attenzione sulle opportunità e i limiti del Greenmarketing nel Turismo, tentando di far luce sul miglior modo di comunicare l’impegno del turismo sull’ambiente.
Esperti francesi e internazionali presenteranno la loro visione, condivideranno le loro opinioni ed esperienze sul tema, nel corso di tre successivi tavole rotonde. Guarda qui il programma completo degli interventi.
Foto di copertina: Marettimo, Punta Castello, Sicilia, foto di Tunde Pecsvari, via flickr