Un week end in Toscana è un classico, si sa.
Un week end nella Maremma toscana è una sorpresa e regala mille brividi.
Per appassionati di natura:
La Toscana non è solo vigneti e campi di girasole, non mancano infatti i parchi e le riserve in cui insediamenti umani convivono con una natura rigogliosa.
E’ il caso del Parco Regionale de Le Bandite, così chiamato perché sorto in una delle zone che anticamente era costituita da lotti venduti per mezzo di bandi, da cui “le bandite”. Un territorio di 8700 ettari a metà tra i comuni di Scarlino, Gavorrano e Castiglione della Pescaia con un’ambientazione che va dalle rocce a picco sul mare Tirreno alle vegetazioni di macchia mediterranea. Per non parlare dei percorsi per fare trekking, hiking e per girare in bicicletta tutti perfettamente segnalati e mappati in guide.
Oppure del Parco della Maremma che si estende tra Principina a Mare e Talamone per 9.000 chilometri di parco e 8.500 di territorio circostante che comprendono paludi, entroterra e costa e dove timidi caprioli, maestosi gheppi, timorose volpi si dividono l’habitat.
- Una volpe nel Parco della Maremma fotography di Etrusko25 via Flickr
- Parco Maremma fotografia di Jacqueline Poggi via Flickr
- Bufali toscani nel Parco della Maremma fotografia di Jacqueline Poggi via Flickr
Una passeggiata romantica sulla spiaggia?
C’è solo l’imbarazzo della scelta.
La più romantica è “Cala Violina” che deve il nome al magico suono che le onde fanno passando sui granelli di minuto quarzo.
La più sconosciuta è invece la “Carbonifera”, che è a nord di Follonica.
La spiaggia è soffice e dorata, l’acqua trasparente e quasi nessuno la conosce per cui sarete tranquilli.
Potete scegliere tra i tratti liberi e le spiagge attrezzate che troverete nel tratto tra Carbonifera e Torre Mozza.
- Cerbiatti sulla spiaggia fotografia di Antonio Cinotti via Flickr
- Cala Violina fotografia di Alessandra Elle Via Flickr
- Spiagge accessibili ai nostri amici quattrozampe: Mamai Beach, Kite Surfer Beach e Baia dei Gabbiani Beach vicino a Follonica nella Maremma fotografia via Flickr
Appassionati di vino?
Sentito parlare dei super Tuscans?
Siete nella patria della tradizione millenaria dei grandi nomi, da Frescobaldi a Antinori.
Ma se pensate di trovarvi di fronte a grandi tenute agricole del Seicento dove vignaioli rubizzi lavorano a lume di candela, allora vi serve veramente una puntata in una delle nuove cantine della Maremma.
Troverete strutture spesso perfettamente inserite nell’ambiente circostante disegnate da archistar, scrigni di alto design e altrettanta alta tecnologia.
Ad esempio, L’Ammiraglia a Magliano (Grosseto) della famiglia Frescobaldi è opera di Pietro Sartogo e Nathalie Grenon o Petra, a Suvereto(Grosseto), è frutto del lavoro dell’architetto svizzero Mario Botta.
- Vigneti in Tuscana fotografia di Chris Ford via Flickr
- Un bicchiere di vino rosso fotografia di Jon via Flickr
- Petra a Suvereto fotografia di theintlkitchen via Flickr
Viaggiate con i bimbi?
Ben due parchi tematici lontani dai Luna Park ma che ne hanno tutto il fascino e aggiungono l’aspetto poetico e artistico.
Il “Giardino dei Tarocchi” a Capalbio (Grosseto) è l’opera maestra dell’artista franco-americana Niki de Saint Phalle che ha creato in questo angolo di Maremma un parco le cui attrazioni sono gli arcani dei tarocchi, ma non solo, in forme enormi e ricoperti di luminose tessere colorate e argentee che riflettono il sole della Toscana.
Tra Papesse dalla cui bocca esce acqua e soli che irradiano raggi, Niki de Saint Phalle ha reso concreti e tangibili i giochi cromatici che tanto ci affascinano in Matisse, Picasso, Kandisnkij e Klee.
Il “Giardino dei Tarocchi” consente anche l’accesso dei nostri amici quattro zampe.
Il “Sacro Bosco di Bomarzo” a Bomarzo (20 km da Viterbo) è un immenso parco verde ideato e voluto dal principe Vicino Orsini nel 1552.
Mostri, draghi, figure mitologiche, costruzioni enigmatiche sono disseminate lungo un percorso senza apparente senso logico ma con criteri che sicuramente il principe e il suo architetto avevano ben chiaro in mente. Alla morte del principe il “Parco dei mostri” è stato abbandonato, ma è stato poi recuperato e oggi è accessibile ogni giorno fino alle 19 durante la primavera e l’estate.
Attenzione: sono ammessi solo cani per portatori di handicap visivi.
- Mostruosa bocca di pietra del Parco di Bomarzo fotografia di Stefano Losardo via Flickr
- Il Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle a Capalbio fotografia di Alessandro Bonvini via Flickr
- Un ‘arpia, creatura mostruosa nel Parco di Bomarzo fotografia di FedericoLukkini via Flickr
Spa addicted?
Le cascatelle di Saturnia sgorgano dal terreno e creano piscine naturali in cui è possibile immergersi e godere degli effetti delle acque sulfuree, ottime per la riabilitazione. L’accesso è gratuito.
Oppure le terme di Acquaforte di Bagnore a pochi chilometri da Santa Fiora (Grosseto) che sono utilissime per i trattamenti delle patologie apparato digerente e urinario e quelle di Petriolo e Bagno Vignoni.
Per i più esigenti, le spa di Venturina e Calidario sono sempre nella zona di Scarlino.
Maremma terra di bellezza in tutti i suoi aspetti.
- Le ville di Poggio La Croce
- a piscina con acqua salata di Poggio La Croce
- Un angolo di Poggio La Croce
Dove soggiornare?
Ecobnb ha scelto gli appartamenti e le case private per vacanze di Poggio La Croce a Scarlino.
Sergio e Margherita hanno scelto questo luogo perché si sono innamorati del paesaggio e hanno ristrutturato il borgo con attenzione all’ambiente: acqua scaldata con energia solare, strutture portanti delle ville in legno, massima efficienza energetica, materiali naturali.
E poi una grande piscina che non utilizza, per la sanificazione, i prodotti a base di cloro, ma il sale, un disinfettante naturale.
Oltre al rispetto dell’ambiente, gli ospiti potranno godersi dei bagni in acqua salata come se fossero al mare che dista qualche chilometro.
Insomma, il posto giusta per chi ama la Natura e le sue meraviglie.