Può mancare un castello come location ideale per il giorno di San Valentino?
Certo che no!
Se avete dei dubbi su quale castello fa al caso vostro ne abbiamo selezionati 5 per rendere il vostro 14 Febbraio 2015 davvero da “favola” o per programmare una prossima escursione.

Castello di Carnaiola, Fabro (Umbria): un castello in vendita

Antica fortezza eretta per proteggere il “Muro Grosso”, la diga di origine romana eretta contro le esondazioni del Tevere, la Rocca assunse poi fattezze più gentili e signorili diventando residenza di tale Paris de Philipensibus, le cui poche tracce sono proprio legate al castello o meglio agli stipiti delle porte nel castello che ne riportano il nome.
Un altro personaggio ha lasciato traccia di sé nel castello, tale Conte Orazio Marscianus che decise di effettuare dei lavori di ristrutturazione e ampliamento così mastodontici da costargli …la casa: i suoi eredi, infatti, furono costretti a vendere la proprietà per far fronte ai debiti accumulatisi.
E la tradizione continua: voci dicono che il castello sia nuovamente in vendita anche se non siamo riusciti a avere alcuna conferma ufficiale, ma forse, recandosi sul posto….
Per partire per un’escursione al castello, fate base all’Eremito.

Castello di Acquafredda, Acquafredda (Cagliari): qui il Conte Ugolino “alzò gli occhi dal fiero pasto” …o no?

Forse qualcuno ricorda le terzine dell’Inferno dantesco in cui il sommo poeta narrava l’incontro con il Conte Ugolino nel XXXIII canto della “Divina Commedia”
Il castello di Acquafredda appartenne al Conte Ugolino della Gherardesca Conte di Donoratico (1220-1289) quando questi estese il suo dominio sul Sud Ovest della Sardegna. Ma la credibilità e il potere che il Conte aveva presso la Repubblica di Pisa, che serviva, vennero presto meno e il conte fu, secondo la tradizione, incarcerato nel suo stesso castello e fatto morire di stenti.
In realtà, la storia ufficiale parla della sua morte alla Torre Muda a Pisa, ma il castello ha mantenuto, là sopra il ciglio, l’immagine del luogo in cui un fatto inenarrabile avvenne e …perchè privarlo di questa atmosfera?.
Se volete provare qualche brivido durante il giorno di San Valentino, contattate Antarias società cooperativa Siliqua
Tel 3491564023 – 3497428014 o mail:antarias@tiscali.it
Per andare a vedere il castello, soggiornate al B&B Mare Monti e Miniere

Il Castello di Gropparello (Piacenza) e le presenze misteriose

Come da buona tradizione, anche nel Castello di Gropparello il fantasma non manca: si tratterebbe di una gentil donna di bianco vestita e talmente timida che lo sguardo dei visitatori la fa scappare, attraversando muri e pareti, da brava ectoplasma.
L’attuale proprietario del castello, il sig Gibelli, ha preso talmente a cuore la vicenda da dedicarsi per molti anni allo studio delle carte così da ricostruire la vicenda della povera Rosania Fulgosio, tale il nome della donna il cui spirito si aggira senza pace nelle sale del castello.
Rosania sposò Pietrone da Cagnano, il signore del castello, sebbene amasse teneramente, ricambiata, il giovane Lancillotto da Anguissola.
Durante una missione di guerra, Pietrone si allontanò e il castello divenne facile preda di capitani di ventura, tra cui si distinse proprio Lancillotto.
Inutile a dirsi, la fiamma dell’antica passione si accese nuovamente tra Lancillotto e Rosania, ma quei pochi momenti di gioia costarono alla giovane molto, molto cari.
Appena giunsero notizie del rientro di Pietrone, Lancillotto se ne andò, tornando alla sua vita avventurosa.
Ma Rosania dovette restare e affrontare le ire di un marito alle cui orecchie giunsero ben presto voci non lusinghiere circa il comportamento della moglie.
A nulla valsero le preghiere di Rosania: Pietrone fece scavare, di nascosto, una fossa sotto il castello e ve la murò viva.
Proprio qui, Rita Gibelli, sta creando il “Museo della Rosa Nascente” forse a voler cancellare tutto quell’orrore con il più romantico dei fiori, la rosa appunto.
Volete saperne di più? Contattate il tel. 0523 855814 o email info@castellodigropparello.it
Dove fermarsi per gustarsi una notte vicino al castello? Ma al B&B Torre del Borgo

Castello di Urbino, un vanesio signore del Rinascimento

Federico II Montefeltro (1422-1482) è a tutt’oggi ricordato come un signore illuminato del Rinascimento italiano capace di creare un cenacolo di artisti e intellettuali degno delle maggiori signorie italiane seppure in un piccolo centro periferico della penisola, qale era appunto il Ducato dei Montefeltro.
Figlio illegittimo di Guidantonio da Montefeltro, cresciuto in um monastero benedettino a pane e libri, riuscì a passare alla storia non solo come abile stratega militare ma anche come mecenate grandissimo di artisti come Piero della Francesca (Piero è autore della ben nota Pala Montefeltro, oggi ospitata nella Pinacoteca di Brera a Milano), Paolo Uccello e Pedro Berrengue per citarne alcuni.
Una curiosità: Federico imponeva ai suoi pittori di corte e non di riprenderlo solo dal lato sinistro, perchè aveva perso l’occhio e parte del naso destro.
Uomo di cultura, ma non per questo meno vanesio.
Il suo palazzo ospita ora la Galleria Nazionale delle Marche con opere di Tiziano, Raffaello e altri.
Il castello e la galleria sono aperti da lunedì (solo in mattinata) a domenica.
Per organizzare una giornata di San Valentino all’insegna dell’arte tel 0039 0721 855987 o email info@pesarourbino.com721.1760115
Dormire vicino a Urbino? All’Agriturismo Slowcanda

Castello della Manta, Cuneo (Piemonte): un castello e …due fantasmi!

Appartenuto alla famiglia Saluzzo per almeno 400 anni, il castello è ora uno dei fiori all’occhiello delle proprietà del FAI (Fondo Ambiente Italia).
I visitatori sono attratti dai magnifici affreschi sulle pareti o …dai fantasmi?
Fantasmi, sì.
Pare che siano almeno 2 i fantasmi che vivono oggi nel castello:
il fantasma di un giovane erudito di colore di cui si innamorò la giovane figlia del signore del castello. Un amore che valse al bel forestiero la morte.
il fantasma della giovane contadina la cui beltà le valse sì la vita al castello invece che nei campi, ma la fortuna non le arrise granché; proprio lì incontrò il giovane scudiero di cui si innamorò e la cui morte violenta in un agguato, la portò alla pazzia e alla morte
Non resistete alla voglia di andare a scoprire i fantasmi del Castello della Manta?
La riapertura è prevista per Marzo e potrete saperne di più contattando la segreteria al tel. 0175 87822 o mandando una mail a faimanta@fondoambiente.it
Dormire vicino al Castello? Al Giardino dei semplici

Foto di copertina: antico castello sul mare, sulla costa sud del Regno Unito, foto di Martyn Wright, via flickr

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Autore: Cristiana Pedrali

"Amare il proprio lavoro è la cosa che si avvicina di più alla felicità sulla terra" (Rita Levi Montalcini) e ".. perchè quando le persone vere cadono nella vita reale si rimettono in piedi e riprendono a camminare" (Carrie Bradshaw "Sex and the city"): questi sono i miei due mantra. Io sono un pò così: mi muovo tra il serio ed il faceto per restare a galla tra mille interessi ed impegni e riuscire a sorridere. Ho lavorato e lavoro nel settore del turismo e del web ed ogni tanto cerco un pò di ossigeno nella scrittura e nei viaggi!
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