Siete alla ricerca di un’escursione insolita e originale? Perché non provare a farla in acqua, alle Gole dell’Alcàntara.
Tra le tante avventure che si possono provare in Sicilia c’è anche il trekking fluviale nell’Alcàntara, il fiume che passa in mezzo alle omonime gole e che divide le province di Catania e Messina.
Si tratta di un’escursione in acquee gelide anche nei mesi più caldi dell’anno, ma che permette di arrivare fin sotto alle enormi rocce basaltiche che formano delle gole alte fino a 25 metri.
Il paesaggio sembra una sorta di canyon naturale dove le pareti rocciose che delimitano il fiume distano circa 2 metri nei punti più stretti.
L’ingresso principale alle Gole dell’Alcàntara si trova a circa 10 km da Giardini Naxos, in provincia di Messina. L’intero Parco fluviale dell’Alcàntara, costituito nel 2001, comprende, oltre alle gole, il bacino del fiume e alcune zone limitrofe estese per 50 km a partire dalla sorgente, situata a Randazzo, fino alla foce che si trova presso i Giardini Naxos.
L’origine delle gole è ancora in discussione, alcuni sostengono che in tempi arcaici, l’eruzione di un cratere dell’Etna produsse un’enorme colata lavica che giunse al mare formando il capo Schisò; per millenni il fiume Alcàntara ha eroso questa colata scavando una profonda incisione e scoprendo, verso la fine del suo percorso, due alte pareti di basalto.
Una seconda ipotesi, più accreditata, è legata ad eventi sismici che, con movimenti sussultorio-tettonici fecero letteralmente spaccare in due i vecchi laghi basaltici formatisi dalla fuoriuscita di magma dalle fessurazioni dei basamenti pre-etnei, consentendo all’acqua del fiume di insinuarsi al suo interno. Questa seconda ipotesi sarebbe confermata dal fatto che la struttura delle pareti, che in alcuni punti ricorda delle “cataste di legna” ed in altri delle “colonne d’organo”, è intatta e spigolosa.
Indipendentemente da qual è stata l’origine, le Gole dell’Alcàntara hanno un interesse geologico e naturalistico enorme. E’ un luogo ricco di specie arboree (nei pressi dell’ingresso c’è anche un giardino botanico privato) e di animali come granchi, istrici, trote, aquile reali e rondoni.
Il letto del fiume, punto di partenza dell’escursione in acqua, si può raggiungere a piedi o, purtroppo, anche mediante un enorme ascensore che male si sposa con il bellissimo paesaggio, e che permette l’ingresso (in questo caso a pagamento) di molta gente che in alcuni casi rovina la tranquillità del posto.
Resta il fatto però che le gole garantiscono di vedere dei paesaggi spettacolari che suggeriamo di visitare con la camminata attraverso il fiume. Alcuni turisti intraprendono l’escursione senza guide e senza indumenti appostiti. Con questa soluzione, a costo zero, ci si espone però ad alcuni rischi dovuti alla temperatura dell’acqua, alle correnti che in alcuni tratti sono molto forti e ai pericoli derivanti dalla scarsa conoscenza del posto.
In alternativa è possibile noleggiare tute e guida presso il parco botanico al costo di circa 20 euro a persona. Per esperienza suggeriamo questa seconda soluzione anche se siamo rimasti un po’ delusi dalla guida che ci ha condotto, le cui spiegazioni non hanno aggiunto niente di nuovo a quello che già sapevamo.
A parte questi aspetti organizzativi l’esperienza è stata bella e divertente. E permette di scoprire alcuni dei più nascosti paesaggi naturali, di cui è ricca l’Italia.
Info: Parco fluviale dell’Alcantara – Sicilia, Parco Botanico e Geologico Gole Alcantara.