Avete mai pensato di auto-costruire la vostra casa, metterla su 4 ruote e portarla con voi ovunque decidiate di abitare?
Ci ha pensato Ross Beck, che ha realizzato la sua mini architettura, con tetto inclinato e materiali locali, una piccola veranda in legno (come ogni casa americana che si rispetti!), ma su 4 ruote. La casa di Ross si sposta senza fatica dove più preferisce: in un campo di girasoli in primavera, vicino al mare d’estate, ai piedi di una montagna innevata d’inverno.
Potrà sembrare folle, ma è quello che stanno facendo da più di 10 anni centinaia di statunitensi, decisi a vivere in una casa più piccola per ridurre le spese, e sopratutto non dover fare mutui con le banche. Ma non solo.
Vivere minimal è anche un modo per avere più tempo libero (quello che normalmente si spende prendendosi cura di una grande casa), più spazio all’aperto, più occasioni per condividere luoghi pubblici e momenti sociali con gli altri. Come diceva un famoso architetto, “less is more” (meno è più).
Incuriosita da questa tendenza in forte crescita, approfitto di un workshop organizzato da Tumbleweed a San Francisco, per conoscere meglio quella che negli States è diventata una vera tendenza, raccontata attraverso l’esperienza di questa azienda che produce “micro case” con materiali naturali e non tossici, forme tradizionali e famigliari, personalizzate e ritagliate su misura da ciascun abitante, perché è lui stesso ad immaginarla, disegnarla e realizzarla.
Il dato più interessante su queste piccole case, è che in media consumano un terzo di energia rispetto ad una casa tradizionale.
L’azienda Tumbleweed, che le produce (o accompagna l’auto-costruzione degli stessi abitanti), ci racconta che negli ultimi anni le piccole case stanno diventando sempre più popolari e diffuse. “Se i primi seminari, che organizzavamo in parchi e giardini partecipavano una decina di persone, oggi ci sono centinaia di iscritti che ci chiedono di imparare tutto su come costruire la propria casa.”
Quanto misura la casa più piccola mai realizzata? 73 piedi (meno di 7 mq!)
Quanto costa in media il progetto di una piccola abitazione? 579 dollari, se segue un disegno standard
Vivere in piccolo è “Green”?
“Vivo da due anni nella mia micro casa“, ci racconta Ross, “ed è fantastico poter ridurre il tempo speso nella cura dell’abitazione, aprire la porta di casa la mattina ed essere immersi in un paesaggio bellissimo. Quando non uso la mia Tiny house, la affitto online e ricevo tantissime richieste di prenotazione.” Aggiunge soddisfatto.
Chissà se questa tendenza statunitense troverà terreno fertile anche in Italia, dove i problemi di spazio non mancano.
Certamente, abitare “in piccolo” è un modo per tagliare le spese, migliorare il nostro stile di vita, e ridurre la nostra impronta ecologica. E’ una scelta straordinaria che ci porta a ripensare al nostro spazio vitale, guardando all’essenziale, pensando a noi stessi e al futuro dell’intero pianeta terra.
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