“Non c’è niente di più potente di un’idea il cui momento è ormai giunto”
(Victor Hugo).

Il nostro sistema economico incentrato sulla crescita economica non funziona più. In tanti si sono ormai accorti che è un meccanismo perverso, che non produce più posti di lavoro, non protegge l’ambiente e non ci rende più felici. “Aumentare i consumi e far crescere il Pil”, come continuano a dirci ogni giorno i mass media, non serve a nulla. La nostra economia “usa e getta” sta cominciando a crollare, è necessario un cambiamento di paradigma.

Anche se i giornali e la tv non ce lo raccontano, questo cambiamento è già in atto e diventa ogni giorno più forte. E’ un cambiamento che nasce dal basso, dalle migliaia di persone che giorno dopo giorno si stanno organizzando per migliorare stile di vita e modo di consumare, e lo fanno costruendo una rete.

Dal cibo biologico, all’equo-solidale, alla finanza etica, al turismo responsabile, scegliere di consumare in modo consapevole è uno strumento di critica, un’espressione di impegno e una chance di cambiamento, per costruire un mondo migliore.

Scegliendo di acquistare biologico e locale, sostenendo le economie vicine, piuttosto che i business delle grandi multinazionali, si innesca quel meccanismo virtuoso che consente di produrre ricchezza laddove serve, di promuovere le economie giuste con l’ambiente e con le persone, di creare nuovi posti di lavoro.

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Sembra incredibile, qualcuno lo aveva già  già pensato nel 1994, quando a Fidenza (in provincia di Parma) è nato il primo Gruppo di Acquisto Solidale, organizzato spontaneamente per acquistare in modo etico, solidale e sostenibile. Alla base vi era una critica profonda verso il modello di consumo e di economia globale, insieme alla ricerca di una alternativa praticabile da subito.

Nel giro di pochi anni i Gruppi di Acquisto Solidale sono diventati sempre di più, diffondensosi in tutta Italia, uniti fra di loro in una rete che serve ad aiutarli e a promuovere questa esperienza attraverso lo scambio di informazioni. Oggi in Italia sono censiti un migliaio di G.A.S. che acquistano prodotti provenienti da piccoli produttori locali, per avere la possibilità di conoscerli direttamente, per ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto.

Dal 20 al 22 giugno 2014, a vent’anni dalla nascita dei Gruppi di Acquisto Solidale, è in programma l’incontro Nazionale dell’Economia Solidale, non lontano dal luogo in cui è nato il primo G.A.S., a Collecchio nel bellissimo Parco Nevicati.

E’ un weekend importante, di incontri, scambi di idee e proposte. Non si parlerà solo di quello che è successo negli ultimi vent’anni, cercando di misurare il fenomeno dei Gruppi di Acquisto Solidale, ma si darà ampio spazio a progetti futuri.

Dalla Mobilità al Turismo Sostenibile, dai Pesticidi all’Expo, discuteremo proposte che possono innescare il cambiamento di paradigma partendo dal basso, dalle nostre energie e dalla potenzialità della Rete.

Sarà inoltre un’occasione per incontrare e conoscere produttori e gruppi di acquisto provenienti da varie parti d’Italia.

Chi avrebbe potuto pensare che la rivoluzione sarebbe iniziata facendo la spesa?

Info: il programma completo dell’incontro nazionale di economia solidale

Per consultare i gruppi attualmente esistenti e per saperne di più sui G.A.S.: clicca sul sito della Rete nazionale G.A.S.

locandina

 

 

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