Non tanto tempo fa una foto della First Lady, Michelle Obama, immortalata nell’orto della Casa Bianca, carponi e con i guanti da lavoro, tra ciuffi di insalata, zucchine e carote ha fatto il giro del mondo. Da allora la mania degli orti, e sopratutto degli orti urbani è esplosa un po ovunque.

Forse non tutti lo sanno, ma già da più di 40 anni i terreni liberi di New York vengono lentamente e inesorabilmente trasformati in orti urbani, in cui coltivare verdura e frutta di ogni tipo, tra i grattacieli di una delle metropoli più dense e verticali al mondo.

 

Orti Urbani a New York Riverpark

Orto del ristorante Riverpark, tra i grattacieli di New York

 

Sono spazi civici vibranti in cui crescono coloratissime piante di frutta e verdura che servono come aule all’aperto per gli scolari newyorkesi, ma sopratutto come luoghi d’incontro ed interazione per la comunità.

L’associazione no profit Grown NYC, con i suoi quarant’anni di attività assidua, è una delle principali responsabili dell’esplosione dei “community gardens” (orti di comunità) nella grande Mela, ma anche della rinascita dell’agricoltura, attraverso i mercati dei contadini, gli orti scolastici, e l’attività di formazione verso i cittadini.

 

Orti urbani a New York

                           Liberty Community Garden, New York, fotografia di Teh City Project, via Flickr

 

Lenny Librizzi, dirigente dell’Open Space Greening di GrownNYC, ci ha accolti nel suo studiolo sulla Chamber street, nell’edificio della Municipalità di New York per raccontarci qualcosa di più sulla storia di questa no-profit.

L’associazione, in cui oggi lavorano 65 persone e che è sostenuta sopratutto dalla raccolta fondi, è nata nel 1970, sulla scia dell’entusiasmo che ha animato il primo Earth Day.

Sei anni dopo sono stati creati i primi Mercati degli agricoltori (“Greenmarket”) con la duplice missione di promuovere l’agricoltura regionale (fornendo alle piccole aziende agricole familiari la possibilità di vendere i loro prodotti di produzione locale direttamente ai consumatori) e di garantire a tutti i newyorkesi la possibilità di avere i prodotti più freschi, nutrienti e a km0 che la regione poteva offrire.

Mercato degli agricoltori a New York

                           Mercato dei contadini, Union Square, New York, fotografia di Jessica

 

Questa avventura, nata più di trent’anni fa, con 12 agricoltori in un parcheggio di Manhattan, è cresciuta fino a diventare la più grande e diversificata rete di agricoltori urbani degli Stati Uniti, con oltre 60 mercati ogni settimana, distribuiti in varie parti della città, 230 aziende a conduzione familiare e oltre 30.000 ettari di terreni agricoli tutelati.

 

Orti urbani a New York

                     Rooftop farm, New York, via rooftopfarms.org

 

Questo rapporto unico tra gli agricoltori e gli abitanti della città, oltre a valorizzare e trasformare l’agricoltura regionale, ha rivitalizzato le comunità rurali e gli spazi urbani, ha migliorato la salute dei consumatori, ha incoraggiato la diversità delle colture, ha creato informazione per i residenti e gli studenti delle scuole sull’importanza del settore agricolo per il miglioramento della propria qualità di vita.

Nel lavoro dell’associazione tutto gira attorno ai termini “green” e “grown“, ci spiega con entusiasmo Lenny.  “Il nostro obiettivo numero uno è aiutare gli abitanti a trasformare NewYork nella più sostenibile e vivibile città al mondo.”

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Questa interessante mappa interattiva, alla cui realizzazione Grown NYC ha collaborato, mostra tutti i “Community Garden” e le aree verdi di New York, destinati a diventare sempre più numerosi.

 

Orti Urbani a New York Riverpark

                               Orto del ristorante Riverpark, tra i grattacieli di New York

 

Lenny ci parla anche di “Riverpark”, un’innovativo connubio tra ristorante e fattoria in centro a Manhattan (tra la 29th e la 1st street). Il gigantesco orto verde sul tetto, costruito con 7.000 cassette trasportabili contenenti terra e piantine di ogni tipo, dai pomodori al basilico, assicura il menu biologico, sempre fresco e a km zero del ristorante sottostante, diventato una delle mete gastronomiche più trendy di Manatthan.

Solo alla fine scopriamo che Lenny ha lontani origini italiane e adora passare le sue vacanze nel nostro paeseun’altro punto comune, oltre al “green”, con il progetto ViaggiVerdi!

 

 

Per maggiori informazioni:

– Associazione Grown NYC: http://www.grownyc.org/

– Mappa NYC Oasis: http://www.oasisnyc.net/map.aspx

– Ristorante & orto urbano Riverpark: http://www.riverparknyc.com/default.htm