Ecco a voi i vincitori di Adotta un Turista, premiati venerdì 22 maggio nel corso della conferenza BiciViaggiare che ha aperto le tre settimane del Festival del Turismo Responsabile It.a.cà, migranti e viaggiatori, nel cuore di Bologna.
Adotta un turista è il contest per condividere esperienze e luoghi unici, e per promuovere un’idea di viaggio come incontro e ospitalità vera. Le proposte di questa edizione oltre ad essere uniche ed eco-sostenibili sono anche gratuite. Questo significa che chiunque può chiedere di essere ospitato e sperimentare un’esperienza di viaggio autentica a costo zero. Non ci credete? Date un’occhiata qui
Ma veniamo alle proposte più belle, quelle più votate dagli eco-viaggiatori con il pollice alzato I like. Quest’anno le possibilità di viaggiare a costo zero facendovi adottare spaziano dalle Alpi alla Sicilia. Pronti per partire?
Un giorno nella Terra, nel Bosco delle Terracotte di Barge (Cuneo)
Ai piedi delle Alpi Cozie e del Monviso c’è un piccolo paesino di origini medievali. Siamo a Barge, in provincia di Cuneo. Non lontano c’è un bosco, e qui una cascina storica che utilizza l’energia del sole e offre un’ospitalità attenta all’ambiente e proiettata ad un futuro più sostenibile.
Chi arriva al Bosco delle Terracotte può vivere qualche giorno immerso nella natura, alla scoperta di questo angolo magnifico di Piemonte, ma anche sperimentare il lavoro manuale con l’argilla per ritrovare il contatto con sé stessi e con la propria energia creativa.
Abbiamo intervistato Marco Gattinoni, proprietario di questo angolo di paradiso e ideatore di questa esperienza tra natura e arte. Ecco cosa ci ha raccontato:
1) Come è nata la tua proposta di ospitalità per “Adotta un Turista”?
Girovagando in internet sono venuto a conoscenza dell’iniziativa che ho trovato molto bella e che mi ricordava una iniziativa analoga che abbiamo portato avanti fino allo scorso anno come b&b; era l’adozione di una vigna, quella storica sui pendii a margine della nostra cascina. Ho pensato subito al racconto della terra, dell’argilla, come ad un viaggio alla scoperta sia del luogo fisico, di questo angolo del Piemonte ai piedi del Monviso, che di un possibile spazio di contatto con la propria parte creativa. L’argilla è dunque un pretesto per conoscersi meglio e conoscere altre realtà di vita.
2) Cos’è per te il viaggio sostenibile? E qual’è la tua idea di ospitalità?
Viaggiare è un appendice della vita, molto importante che ci consente di conoscere e approfondire realtà di vita differenti dalle nostre. Vivere in maniera consapevole e più sostenibile è un tentativo che personalmente facciamo con il nostro b&b, abbiamo aderito per alcuni anni all’Ecolabel Europeo, produciamo acqua calda ed energia con il sole, ci scaldiamo a legna con caldaia ad alta efficienza, e cerchiamo di accogliere i nostri ospiti con questo spirito, comunichiamo le nostre scelte e cerchiamo una, almeno momentanea, condivisione. Accogliamo viaggiatori in casa nostra da circa dieci anni e, nei limiti del possibile, cerchiamo di intessere una relazione tra persone, prima che tra fornitori e fruitori di servizi.
3) Tra le altre proposte di Adotta un Turista, quale ti piacerebbe sperimentare?
Sicuramente l’itinerario lungo i sentieri del Monte Rotondo per vedere Le Marche dall’alto.
AgroCultura e ArcheNatura, nel Cuore Verde della Sicilia
Dalle Alpi arriviamo in Sicilia. Siamo nel territorio del Monti Erei, in un’accogliente casa di campagna circondata da campi di zafferano, alberi da frutta e oliveti, con una vista incantevole sul vulcano più alto d’Europa. Qui Michele Barbano (archeologo) e Carmen Menzo (esperta di turismo responsabile), propongono percorsi di cucina, agricoltura, archeologia e sostenibilità alla scoperta del volto più autentico della Sicilia. Inoltre, grazie alle api e alle asine, propongono laboratori didattici e corsi di avvicinamento all’apicoltura e all’onoterapia. Ecco cosa ci hanno raccontato:
1) Come è nata la vostra proposta di ospitalità per “Adotta un Turista”?
Rientrati nell’entroterra siculo da un anno questo progetto è stata la nostra scommessa: valorizzare il nostro territorio in tutte le sue forme, Agricoltura, Archeologia, Natura e Cultura in primis. Con asini, cavalli, parapendio, bici… le possibilità di scelta sono numerose!
Michele è archeologo, guida subacquea e sommozzatore, mentre io (Carmen) dopo una laurea in economia ambiente e sviluppo, ho frequentato una summer school sul turismo responsabile e ho acquisito esperienza nel campo del commercio critico e dell’economia solidale. Entrambi amiamo viaggiare per scoprire e conoscere. Da qui è nata l’idea di aprire il nostro luogo a viaggiatori curiosi e avventurosi…
2) Cos’è per te il viaggio sostenibile? E qual’è la tua idea di ospitalità?
La nostra attività è incentrata sul turismo sostenibile. Abbiamo dato vita ad una associazione di promozione sostenibile del territorio siciliano partendo proprio dall’entroterra e dallo splendido territorio dei monti Erei. Si chiama SicilyErei e il suo obiettivo è di far rivivere le numerose sfaccettature del territorio siciliano, riscoprendo luoghi, storie, suoni, colori e sapori propri dell’entroterra siciliano.
Con l’aiuto e la poesia dei nostri asini ragusani ci immergiamo nelle aree più incontaminate della Sicilia, tra archeologia e natura; in bici o in parapendio, osserviamo gli angoli più nascosti dell’Isola. Gli itinerari storico-artistici ci fanno invece ripercorrere i luoghi in cui greci, bizantini, arabi e normanni hanno segnato la storia e di cui ancora oggi sono ben visibili le tracce, dall’architettura dei centri storici alle prelibatezze enogastronomiche, passando per la tradizione orale e le celebrazioni popolari.
3) Progetti futuri?
Ci piacerebbe organizzare un festival del Turismo Responsabile It.a.cà anche qui, nel cuore della Sicilia.
In bicicletta lungo la Via dei Terrazzamenti, in Valtellina
Ritorniamo verso le Alpi, questa volta in Valtellina, una valle sul confine con la Svizzera che in pochi conoscono davvero, dove un percorso pedonale e ciclabile attraversa suggestivi terrazzamenti coltivati collegando piccoli paesi e centri storici. Norma Ghizzo propone un romantico weekend in bicicletta per due con visita al cielo stellato all’osservatorio astronomico di San Bernardo. Ecco cosa ci ha raccontato Norma della sua proposta:
1) Come è nata la tua proposta di ospitalità per “Adotta un Turista”?
Stavo cercando un modo per dire al resto del mondo che esiste una valle sul confine con la Svizzera dove una popolazione schietta e sincera, ha saputo recuperare i terrazzamenti coltivati prima che il bosco se li mangiasse tutti, restituendo bellissime geometrie ai ripidi declivi, ricavandone un apprezzato vino e facendo rivivere le tradizioni. I nostri giovani stanno riscoprendo le antiche colture e sono tornati a seminare segale e grano saraceno.
La via dei terrazzamenti attraversa queste terre a mezza quota sulla montagna, fatta a piedi o in bicicletta rivela tutta la storia che ha fatto della Valtellina già dal XVII secolo uno dei luoghi di commercio e produzione più apprezzati nell’Europa centrale. Adotta un Turista mi è sembrata una buona occasione.
2) Cos’è per te il viaggio sostenibile? E qual’è la tua idea di Ospitalità?
Il viaggio sostenibile è un modo di muoversi compatibile con la comunità di accoglienza, con rispetto verso la gente, il territorio e le tradizioni ma anche con la curiosità di conoscere, imparare e apprezzare. Essere ospitali vuol dire essere generosi nel raccontare i luoghi in tutti i loro aspetti.
3) Tra le altre proposte di Adotta un Turista, quale ti piacerebbe sperimentare?
Mi piacciono le proposte culturali, come Una merenda con Leonardo ma anche il Tour Dantesco alle Sorgenti del Fiume Arno ….sì, l’ho votato!
Ma ora tocca a voi, ecoviaggiatori: raccontateci quale proposta di ospitalità che vi ha colpito di più, e da chi vorreste farvi adottare!
Foto di copertina: Share the road, foto di Alan Levine, via flickr
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