Avete presente quei camminatori che fanno passi lunghi e muovono forsennatamente le racchette da sci in completa assenza di neve? Ecco, io mi sono trasformata in una di essi per ben due giorni e…mi è piaciuto da morire.
Ma partiamo dall’inizio: le racchette non sono racchette ma bastoncini, esattamente così definiti, e sono in carbonio ricoperti da fibra di vetro, quindi parliamo di alta tecnologia.
E una volta impadroniti del movimento, via si parte per passeggiate più o meno lunghe ma davvero corroboranti e salutari.


Il Nordic walking è davvero una pratica dalle mille sfumature e potenzialità:

  1. vuoi fare esercizio aerobico? E’ perfetto, perchè i cambi di andatura aiutano il cuore a pompare e a fare esercizio
  2. vuoi rassodare le gambe? Le falcate del movimento sono perfette.
  3. vuoi fare esercizio anche per le braccia? E secondo te, perché ci sono i bastoncini? Servono per aiutare l’andatura, ma anche perché gli arti superiori non vengano esclusi dal movimento e i miei bicipedi e tricipedi ve lo possono testimoniare (per capirci, sono esattamente quei muscoli che Michelle Obama sfoggia tonici e invidiabili sulle braccia quando balla con il presidente Obama)
  4. e, sono certa questa abbatterà ogni resistenza, si brucia dal 50 al 70% in più rispetto alla passeggiata senza bastoncini.

Se le nostre città sono lungi dall’essere l’ambiente ideale in cui praticare Nordic walking, vuoi anche una qualsiasi forma di passeggiata e i nostri parchi raramente ci regalano panorami vari, ben venga la creazione di un parco che sembra studiato ad hoc per il Nordic walking, ma non solo: ai piedi del Montegrappa, tra il fiume Piave e il fiume Brenta, ecco il Montegrappa Outdoor Park in cui si snodano ben 50 percorsi di varia difficoltà e durata per chi desidera camminare, respirare aria tersa, lasciarsi incantare da paesaggi dai colori autunnali dolcissimi e…scoprire i gusti in cui l’affumicato dello speck si combina perfettamente alla polenta e ai funghi passando per i formaggi e per i ragout di anitra e non solo.

Tornando ai percorsi, nel portale del Montegrappa Slow Park, ne trovate ben 50 raggruppati in 4 percorsi tematici, per facilitarvi la scelta:

Sfida le nostra salite

Non fatevi spaventare: ci sono anche qui percorsi più facilie di durata di un’ora o due al massimo, ma soprattutto ci sono chiaramente indicate tutte le caratteristiche (lunghezza, dislivello in salita, etc) e quindi non correte rischi di sorta.

Info: gli itinerari di nordic walking “Sfida le nostre salite, nordic walking sul Monte Grappa”

A spasso con i sapori

Non dimentichiamo che siamo in terra di prosecco e di IGP notevoli. Pensiamo ai marroni del Monfenera, alla mela di Monfumo, ma anche al Montasio e al Grana Padano, entrambe D.O.P e al miele del Grappa. Quindi bruciare quel 50-70% in più ha una sua ragione, perchè non potersi sedere a tavola sarebbe un vero peccato.

Info: “A spasso con i sapori sul Montegrappa”

Gli itinerari della memoria

Il Montegrappa e il territorio tra Piave e Brenta hanno visto 260.000 soldati e personale militare in una striscia di poco maggiore ai 20 km durante la Prima Guerra Mondiale. Ne resta il triste ricordo nelle trincee e nei racconti della vita nelle trincee: ore e ore passate nell’attesa di un’ordine di “carica” che voleva dire diventare bersaglio per i proiettili del nemico…o dell’amico se ti rifiutavi. Parte di queste trincee sono ora visibili e alcuni percorsi passano accanto a questi avamposti che restano a memoria di quello che è stato e che non dovrebbe più essere.
Ma la memoria non è solo quella della Grande Guerra: non mancano i ricordi di storia più antica come quella degli Ezzelini, signori del territorio da Vicenza, a Padova, da Treviso a Verona con i resti dei Castelli o quella testimoniata dai resti della repubbllica veneta che si vedono un po’ ovunque.

Info: “Gli itinerari della memoria sul montegrappa”

Passeggiando con gli artisti

Perché qui sono nati Giorgione e Canova, per citarne due. E se vi capita di arrivare in questa zona in una chiara giornata di inverno, capirete d’un tratto, senza bisogno di tante parole, dove il nostro pittore ha preso i suoi azzurro grigio, quelle nuvole lunghe e quasi polverose e i suoi paesaggi intessuti di oro e bronzo.

Viaggiverdi consiglia: per iniziare, fatevi seguire da un insegnante di Nordic walking che vi suggerirà i movimenti giusti. Solo così vi innamorerete della disciplina, perché a ogni passo sentirete le spalle che si aprono, gli addominali che reagiscono e il vostro corpo che inizia a tonificarsi.

Iniziate con un percorso basic, come il percorso dei “Tre busi”. Inizia pochi metri prima del Santuario della Madonna del Cogolo sopra Crespano del Grappa (TV) e vi porta a una piccola “oasi” con una fontanella da cui sprizza un’acqua cristallina.

L’acqua che ha salvato, dicono, una piccola pastorella che si era persa. La leggenda narra che la piccolina si sia rifugiata in un’insenatura della roccia, appunto “cogolo”, durante la notte e che la Madonna le sia apparsa e, infilando tre dita nella pietra, abbia fatto zampillare la fontanella e l’abbia salvata. Da cui il nome “Tre busi” ovvero tre buchi.

Info: “Itinerari di nordick walking tra arte e cultura sul Montegrappa”

 

Dove dormire: noi abbiamo scelto l’Hotel San Giacomo, un elegante hotel eco-sostenibile con vista incantevole sul Monte Grappa. Da non perdere la sala colazioni davvero particolare, ricavata in un antico caffé del luogo, di cui è stato mantenuto il bancone del bar originario.

Per i più digital: scaricate le mappe dal portale sul vostro GPS o stampatele per avere sempre sottomano tutte le indicazioni.

 

Foto di Copertina: Montegrappa, foto di Giovanni Toso, via flickr

Montegrappa, nordic walking nella natura
Montegrappa, foto di Efilpera, via flickr

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Autore: Cristiana Pedrali

"Amare il proprio lavoro è la cosa che si avvicina di più alla felicità sulla terra" (Rita Levi Montalcini) e ".. perchè quando le persone vere cadono nella vita reale si rimettono in piedi e riprendono a camminare" (Carrie Bradshaw "Sex and the city"): questi sono i miei due mantra. Io sono un pò così: mi muovo tra il serio ed il faceto per restare a galla tra mille interessi ed impegni e riuscire a sorridere. Ho lavorato e lavoro nel settore del turismo e del web ed ogni tanto cerco un pò di ossigeno nella scrittura e nei viaggi!
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