1. Cosa vedere a Napoli
Per un tour alternativo, cominciate a visitare la città dalla bellissima zona Spaccanapoli, lungo il Decumano Inferiore: Spaccanapoli perché divide la città antica tra il nord e il sud. Qui calmate la vostra sete di cultura con una visita gratuita a Duomo, Piazza di Gesù Nuovo e Piazza San Domenico Maggiore, con la basilica.
Ma non perdete, soprattutto, i negozi e le botteghe che vendono prodotti tipici napoletani. Sfizi e Bontà Eder è una piccola bottega a metà strada tra Piazza di Gesù Nuovo e Piazza San Domenico Maggiore: qui rifornitevi di mozzarella di bufala, limoncello di Sorrento, taralli, scialatielli e godetevi una chiacchierata tutta partenopea con il proprietario. Personaggio da commedia all’italiana che vi allieterà con assaggi di biscotti con la pasta di mandorle e sorsi di liquore fatto in casa: prezzi onesti e qualità indiscussa.
Il Museo Cappella Sansevero, in via De Sanctis 19/21 è una perla di ingegno e maestria. Racchiude il celebre Cristo Velato realizzato in marmo da Giuseppe Sanmartino, con un drappeggio da togliere il fiato.
Come non fermarsi nella famosa Piazza del Plebiscito, storica sede di eventi e concerti di fronte al Palazzo Reale. Una piccola curiosità per i superstiziosi: pare porti fortuna raggiungere da Palazzo Reale, le statue dei cavalli bendati… Provare per credere!
Il Golfo di Napoli resta splendido. La più bella vista la godrete da Castel dell’Ovo, sul ponte che collega Napoli con l’isolotto di Megaride.
Dalla cima del castello si vedono il mare e il Vesuvio, un connubio di forze della natura da non perdere!
Il Borgo marinaro ai piedi del castello è molto pittoresco, fermatevi per un drink o una cenetta a base di pesce ma… attenzione ai prezzi, che in questa zona sono a dir poco proibitivi!
Via San Gregorio Armeno è la tipica via dei pastori e del presepe e dei mercatini di Natale. Da ammirare anche in pieno agosto: la strada è sempre animata dall’incessante lavoro dei maestri napoletani che mettono in scena divertenti teatrini fatti di personaggi politici e storici!
2. I sapori e la cucina a km0
Siamo a Napoli, nel cuore della Campania, sul mare. La cucina partenopea è un mix di gustose ricette casalinghe e piatti di tradizione millenaria.
Va da sé che la regina indiscussa sia la pizza Margherita, creata dal cuoco Esposito per la Regina Savoia Margherita. Un piatto semplice e geniale, che ha stupito e strabiliato il mondo intero, diventando un’alternativa e take away senza perdere la sua “regalità”. I napoletani DOC sostengono che la vera pizza si possa mangiare solo ed esclusivamente a Napoli, quindi… non lasciatevela sfuggire!
Via dei Tribunali questo è senz’altro uno dei posti da annotare per assaggiare una pizza d’eccezione. Qui si trovano due pizzerie famosissime: Sorbillo, in Via dei Tribunali 32, e la Pizzeria di Matteo, in via dei Tribunali 94.
Da Matteo una margherita costa 1 euro! Incredibile ma vero!
La pizza poi, non può non essere accompagnata dalle famose “crocché” di patate e dagli arancini.
Non solo margherita, ma pizze per tutti i gusti, dalla classica Napoletana con origano e acciughe alla tipica “salsiccia e friarielli”, con verdura e carne di maiale… non mancano le varianti dolci, le pizze multietniche con ingredienti da tutto il mondo e le classiche marinare.
Napoli, dicevamo, non è solo tradizione millenaria, ma anche cucina moderna e piatti semplici da riprodurre in casa: dal famoso casatiello alle torte di verdure servite calde. Ottimo il pane casareccio e i carciofi arrostiti. I latticini sono una vera bandiera, con la buonissima mozzarella di bufala Campana famosa in tutto il mondo.
A presidio del comparto dolci.. sfogliatelle e i babà col rum. Da assaggiare alla “Sfogliatella Mary” e da “Scaturchio”.
3. Capri, Sorrento e i dintorni
Impossibile raccontare Capri e tutta la penisola sorrentina, senza cadere nello stereotipo del “magico”.
Noi vogliamo riuscire a trasmettervi la bellezza semplice colta sul posto, del sole che si infrange caldo sui faraglioni alla brezza di una mare color cielo.
I giardini e le Ville fanno strada a pini secolari, aprendo l’orizzonte a un mondo pastello, di casupole e limoni profumati. Esotica e nostrana, povera ma ricercata, merita di sicuro una visita.
Sulla terraferma Pompei offre storia e religione, con il Santuario del SS. Rosario e i famosi scavi.
«Miglio d'Oro» è quel tratto di strada che una volta collegava Napoli alla “Strada Regia della Torre Ottava” qui lungo la costa è possibile intraprendere l’itinerario delle “ville di delizia”, che dal piccolo porto del Granatello a Portici arriva fino a Torre Annunziata.
Il Vesuvio è il padre di queste terre, con le sue nubi di gas, colate di fango, frane di materiali vulcanici che hanno seminato anni addietro panico e distruzione. Le zone intorno al Vesuvio sono particolarmente fertili e ricche di colture: legumi, albicocche, ciliege, mandarini, noci, fichi, arance, pomodori, fave, piselli, zucchine, cavolfiori, carciofi, broccoli, e così via, fino ad arrivare al vino; il “caprettone”, la Falanghina e la Lacryma Christi, che si ottiene dai grappoli d’uva del Piedirosso del Vesuvio, sono tipicità di valore ineguagliabile. Dall’altura del vesuvio si può scorgere Torre Annunziata e il Golfo di Napoli, Castellammare di Stabia, Torre del Greco, Capri, Procida e Ischia.
4. Natura, sport e itinerari lenti
Rimanendo in tema Vulcano fatevi una passeggiata al Parco Nazionale del Vesuvio, di recentissima fondazione, nasce a presidio della ricerca vulcanologica e geofisica della zona. Macchia mediterranea ovunque, pini, lecci, castagni e la famosa ginestra di Leopardi . Non solo, troverete tantissimi animali come volpi e lepri e specie volatili di ogni tipo.
Monte Faito (per i molteplici faggi che lo popolano) a Vico Equense, è una cima dei Monti Lattari, da qui è possibile visitare tutto il preappennino campano.
Uno dei punti più Panoramici della Penisola Sorrentina è Monte San Costanzo. Percorsi sono molto semplici e ad anello. La Baia di Ieranto ai piedi del Monte vale da sola una camminata riflessiva.
5. Dove dormire in città e nei dintorni
Scopri tutte le strutture ricettive ecofriendly della provincia di Napoli: hotel biologici nel cuore del centro storico, agriturismi ecologici circondati da uliveti secolari, piccoli B&B incastonati in borghi antichi, affacciati sul mare cristallino o dispersi tra antiche rovine imperiali.
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Testi di Angela Sebastianelli