La patria delle insuperabili Eolie, il mare cristallino, le spiagge, il vulcano e le casupole arroccate a picco sulle strade.
Siamo nella patria dello stretto, delle annose polemiche sul ponte, del pesce e della bella Taormina. Storia e cultura dell’Italia del sud si mescolano ai fondali cristallini in una miscellanea di profumi e sapori mediterranei.
Panorama mozzafiato su Messina e sullo Stretto, foto di Alessandro Grussu via Flickr
Panorama mozzafiato su Messina e sullo Stretto, foto di Alessandro Grussu via Flickr

1. Cosa vedere a Messina

Messina e lo Stretto si fondono in una cosa sola. Lo Stretto è incontro di mari che si fanno fiume, di alti monti che stringono un mare impetuoso. Tutto è ciclico in una forza quasi centripeta che coinvolge tutti gli elementi.

Messina domina questo spettacolo incantevole avvolta nei suoi colori sempre dissimili. Arrivati in nave potrete già ammirare la splendida madonnina messa al porto. Nella piazza principale troverete due delle quattro fontane monumentali che definivano i confini del crocevia in direzione del bellissimo Duomo.

Tantissimi i punti panoramici dove potrete scorgere la penisola italiana e magari scoprire la millenaria pesca al pesce spada. Osservatene le barche, veri pezzi unici.

Vista dall'alto sui Crateri Silvestri,Etna. Foto di Malega via Flickr
Vista dall'alto sui Crateri Silvestri,Etna. Foto di Malega via Flickr

2. Etna e dintorni

Il bellissimo Monte Etna e l'incantevole cittadina collinare di Taormina sono le tappe principali per chi vuole muoversi verso la provincia. Il Parco Naturale dell'Etna disvela i Crateri Silvestri ed è possibile salire sulla cima del Monte per vedere i fiumi di lava e osservare un incredibile panorama dal vulcano.

Taormina è la bellissima cittadina con un Teatro greco-romano perfettamente conservato e suggestivo nella sua posizione… è una delle rovine antiche più viste di tutta l’Italia.

Capitolo a parte lo meritano le Eolie: L’UNESCO le ha riconosciute come patrimonio dell’umanità, non solo per la bellezza naturale, ma anche per la cura e l’attenzione con le quali gli isolani hanno curato l’ambiente proteggendolo da azioni invasive dell’uomo.

Le fattezze delle Eolie racchiudono tutta la particolarità di una terra mossa dai vulcani, dal mare e dal vento, intagliata e dipinta. Unica nella forma e negli odori, unica nei sapori e nei suoni.

Le Isole Eolie sono sette: Lipari, Vulcano, Panarea, Salina, Alicudi, Filicudi, Stromboli; cinque gli isolotti minori: Basiluzzo, Dattilo, Lisca Nera, Bottaro e Lisca Bianca, vicino a Panarea.

La vegetazione è tipicamente mediterranea con macchie di ulivi e vigne, tantissimi gli uccelli.

Vulcano è l’isola più vicina alla costa. La sua storia è fatta di eruzioni improvvise che hanno costretto i suoi abitanti anche all’evacuazione. Oggi l’attività vulcanica è insignificante e costituita da fumarole, visibili in diverse zone dell’isola, che rendono il paesaggio affascinante… da non perdere.

Panarea è la più piccola isola dell’arcipelago, diversificata nell’ambiente e nella fauna, Stromboli è l’unica in cui l’attività vulcanica è attiva e le eruzioni si ripetono in media ogni 15/20 min. A Filicudi recenti studi hanno datato la lava al centro di Grande Zucco a più di 1 milione di anni, rendendolo così il luogo più vecchio di tutto l’arcipelago.

Cannoli Siciliani, un dessert tipico della pasticceria di Messina
Cannoli Siciliani, un dessert tipico della pasticceria messinese, foto di kidclaude via Flickr

3. I sapori tipici e la cucina a km0

Una delle tradizioni millenarie di Messina è la pesca del pesce spada che sta alla base della cucina messinese. La ricetta più gustosa è senza dubbio quella del pesce spada “a gghiotta” con cipolle, capperi, sedano e salsa di pomodoro, ottimo anche sulla brace con condimento di olio, prezzemolo, aglio e limone.

La cucina tipica siciliana permea anche la tradizione messinese, con gli ottimi cannoli di ricotta e la pasta “ncasciata”, con carne, salame, caciocavallo e melanzane.

Ottime le zuppe di verdura e finocchietti selvatici condite a crudo: da non perdere una puntatina a “Casa Savoia”, ristorante tipicissimo e ricco di sorprese.

Portella Gazzana - Parco dei Nebrodi, Parco Nazionale di Sicilia. Foto di kyle anthony via Flickr
Portella Gazzana - Parco dei Nebrodi, Parco Nazionale di Sicilia. Foto di kyle anthony via Flickr

4. Natura, sport e Itinerari slow

Uno dei Parchi più belli della provincia è quello dei Nebrodi, il più grande parco naturale della regione. Diviso in quattro zone A, B, C, D con differenti limitazioni e divieti per mantenere intatta la bellezza naturale del parco. Il paesaggio è asimmetrico e modellato in maniera unica. Un’escursione a piedi per esperti potrebbe portarvi sino alla cima più alta, quella del Monte Soro (1847 m).

Varie le località da visitare: Serra Melo, Lago Urlo Quattrocchi, Lago Zillo, S. Croce di Santo Stefano, Mulino del Comune di Caronio, Sorgente Nocita, Villa Miraglia, Lago Maulazzo, Sorgente Acquafridda.

Vista dall'Agriturismo Eco casa sull'Etna Mascali (CT) - Sicilia
Vista dall'Agriturismo Eco casa sull'Etna Mascali (CT) - Sicilia

5. Dove dormire in città e nei dintorni

Scopri tutte le strutture ricettive ecofriendly della provincia di Messina: coronare il sogno di dormire in un Eco Casa ai piedi dell'Etna oppure lasciarsi coccolare dal fruscio dei mari cristallini che lambiscono le isole Eolie, sotto i tetti fotovoltaici dei B&B messinesi.

Scopri tutte le strutture ricettive ecofriendly a Messina e provincia

Autore: Angela Sebastianelli

Foto di copertina: La casa dell'Impiccato, Messina, foto di Marco Crupi via Flickr

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