L’escursione è breve e adatta alle famiglie che vogliono immergersi nella natura senza dimenticare l’arte e la cultura.
  • Tempo di percorrenza: 1 ora
  • Difficoltà: Famiglia
  • Perchè ci piace: Perché natura, storia e arte si incontrano per un'ora di stupore
  • Lunghezza: 4 km
  • Dislivello: 89 m
  • Percorribilità: A piedi
  • Costo: 0 €
  • Il nostro consiglio: Nella Val di Zoldo ci sono tantissimi itinerari, scoprili tutti per una vacanza indimenticabile!

Mappa breve itinerario in Val di Zoldo

Una giornata alla scoperta della Val di Zoldo e delle sue testimonianze artistiche, un viaggio nel tempo per comprendere la vita di questi paesi di montagna.

Siamo in Veneto, in provincia di Belluno, circondati dalle Dolomiti, in una natura incontaminata e selvaggia, abitata sino ai tempi degli uomini preistorici.

Il nostro itinerario inizia a Forno di Zoldo, piccolo paese davvero caratteristico. Qui potrai soggiornare in una tipica costruzione di legno e pietra risalente al 1700, al B&B Dormì e Disnà, per delle notti davvero suggestive.

Forno di Zoldo e le sue case tipiche in pietra e legno

Si parte dal centro di Forno, salendo le scale che portano alla chiesetta di S. Francesco, tra la Casa dei Ciòri e al palazzo del Capitano, sede dell’interessante Museo del Ferro e del Chiodo, che racconta come veniva lavorato il materiale che ha caratterizzato a lungo l'economia e la vita della popolazione.

Saliamo a destra la Ria de Canp, che ci guida sino a Campo, in una salita tra le case che successivamente si apre regalando panorami su Forno e Baron. Incontriamo un caratteristico lavatoio coperto, quindi la strada si fa più ripida e si raggiungono le prime case di Campo. Giriamo a sinistra, attraversiamo Sorgono e saliamo per “la strada de i Sass” fino alla Pieve. Raggiungiamo la piazza, dove si erge la chiesa di San Floriano del XV secolo con un elegante campanile. Non può mancare una visita al sagrato della chiesa, da cui si gode di un panorama mozzafiato che si apre su tutti i monti della bassa Val di Zoldo.

chiesa di San Floriano, Pieve di Zoldo

La prossima destinazione è Bragarezza, un borgo interessante che nasconde diversi antichi tabià, le vecchie abitazione che conservano ancora oggi gli affreschi popolari, fontane ottocentesche e la chiesa di San Rocco del 1600. Da qui torniamo indietro verso Forno di Zoldo.

 

Autore: Chiara Marras

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