- Tempo di percorrenza: 7,15 ore
- Difficoltà: Media
- Perchè ci piace: Si attraversano i paesaggi più spettacolari della Toscana: le colline morbide della Val d'Orcia punteggiate di cipressi, le terme naturali di Bagno Vignoni, di origine romana, romantici borghi di pietra immersi nella natura.
- Lunghezza: 33 km
- Dislivello: 908 m
- Percorribilità: A piedi, nordic walking
- Costo: 0 €
- Il nostro consiglio: Le stagioni ideali per percorrere questo tratto di via Francigena sono la primavera, l'autunno e l'inverno. Evitate l'estate perché il caldo può essere troppo forte mancando quasi del tutto le ombre lungo il percorso.
Il nostro itinerario a piedi parte dal cuore della Val d'Orcia, che con le sue morbide colline verdi punteggiate da cipressi è uno dei luoghi più fotografati e amati al mondo.
San Quirico d'Orcia, la cartolina della Toscana nel Mondo
Partiamo dal suggestivo borgo medievale di San Quirico d'Orcia, posizionato sulla cima di una piccola collina da cui possiamo godere di una vista mozzafiato su tutta la valle.
In lontananza piccoli borghi e case appoggiate dolcemente tra colline e gruppetti di cipressi. Abbiamo la senzazione di essere immersi in un quadro rinascimentale. In realtà siamo su uno dei set più fotografati e amati dell'Italia nel mondo.
Siamo a metà strada tra altri due famosi borghi della Val d' Orcia: Montalcino e Pienza.
Scopriamo subito che San Quirico era un importante tappa nel medievo lunga la Via Francigena, dove i pellegrini - in viaggio verso la Città Eterna - potevano trovare punti di accoglienza.
L'antico borgo di San Quirico si mostra ancora oggi nella sua struttura medievale originaria e si trova all'interno di una cinta muraria segnata da 4 porte di ingresso alla città.
Ma chi era San Quirico? Secondo la tradizione Cristiana era il bambino che, assieme alla madre Giulitta, morì martire al tempo dell' Imperatore Diocleziano, nel 304 circa.
Vi consigliamo di entrare a San Quirico dalla porta a nord-ovest per ammirare da subito la facciata della Collegiata di San Quirico e Giulitta, una splendida chiesa romanica con elementi gotici e barocchi, caratterizzata da bellissime sculture di leoni, tutte differenti tra loro.
Continuiamo il nostro percorso a piedi lungo Via Dante Alighieri, fino ad arrivare nel cuore del piccolo borgo, nella Piazza della Libertà. Qui vale la pena visitare la Chiesa di San Francesco, che ospita la statua in terracotta della Madonna di Andrea della Robbia.
Proseguiamo lungo la strada, dando uno sguardo veloce ai numerosi negozietti, bar e ristoranti. E' un'ottima occasione per acquistare qualche formaggio pecorino di Pienza da gustare durante il nostro lungo cammino che ci porterà fino a Radicofani.
Usciamo dal borgo di San Quirico e iniziamo a salire verso il Borgo di Vignoni. Il panorama, che si apre sempre più in direzione sud, è dominato dal massiccio del monte Amiata. La rocca di Radicofani, meta ultima del nostro itinerario, appare da lontano sullo sfondo.
Un bagno rigenerante alle terme naturali gratuite di Bagno Vignoni
La prima tappa interessante lungo il percorso è sicuramente Bagno Vignoni, a circa 5 chilometri da San Quirico d'Orcia. Ci arriviamo dopo aver superato il borgo di Vignoni, e percorso una discesa di circa 200 metri di dislivello.
La caratteristica unica di Bagno Vignoni è l'enorme vasca di acqua termale all'aperto collocata nella Piazza delle sorgenti. All'interno del vascone sgorga un'acqua termale calda di origine vulcanica.
La stessa acqua benefica calda scorre in un intrico di canaletti nei quali è possibile immergere i piedi gratuitamente.
Se volete immergervi completamente nei fumi dell'acqua calda vi consigliamo di seguire la strada, in parte sterrata, fino a raggiungere un vero e proprio paradiso termale libero.
L'acqua calda e azzurra si raccoglie in vasche naturali formate da rocce bianche come la neve e circondate dalla vegetazione spontanea. Qui potete immergervi gratuitamente nelle acque calde e godervi una sosta di vero relax, prima di affrontare la parte più faticosa del percorso a piedi.
Ripartiamo da Bagno Vignoni e in discesa attraversiamo il corso del fiume Orcia e la via Cassia. Costeggiamo per un tratto la strada statale, poi risaliamo in direzione di Castigliano d'Orcia.
L'itinerario della Via Francigena non arriva in paese, ma il borgo si può visitare con una deviazione di 4 chilometri tra andata e ritorno.
Terminata la salita il percorso prosegue con una discesa che ci porta ai ruderi dell'Ospitale delle Briccole, che nel medioevo era un punto di sosta dei viaggiatori lungo la via Francigena. Da non perdere la piccola chiesa di San Pellegrino.
Arrivati all'Ospitale delle Briccole ci si rende subito conto della quiete che regna in questo luogo. Siamo nel centro geometrico della val d'Orcia, circondati dalla natura, e la sensazione è quella di aver trovato un'oasi, di essere arrivati.
Dobbiamo invece proseguire. Camminiamo lungo il tracciato dismesso della Cassia, per poi scendere verso la strada statale e superare la posta di ricorsi.
Ci aspettano ancora circa 5 chilometri di cammino, con un dislivello di 400 metri, dopo i quali ci troviamo già ai margini di Radicofani, con la sua splendida fortezza che ha controllato per secoli il confine tra il Granducato di Toscana e lo stato Pontificio.
A piedi a Radicofani
Salendo lungo la via principale del paese raggiungiamo il centro storico di Radicofani, che offre un bellissimo panorama sulla Val d'Orcia, l'Amiata e l'Appennino,il lago Trasimeno e il lago di Bolsena.
Cosa vedere a Radicofani? Sicuramente la chiesa di San Pietro, il Palazzo Pretorio, e la Chiesa di S. Agata.
Da non perdere, i resti molto ben mantenuti dell'antica Rocca, con il cassero e le due fortificazioni completamente visitabili.
Vista la sua sua posizione strategica sull'antica Via Francigena, la Rocca di Radicofani fu usata da Papa Adriano IV per arginare l'avanzata di Federico I il Barbarossa che governava la Toscana centro sud dall'alto del Castello di Montegrossi. Visitando la Rocca si ha la percezione della potenza militare ed economica che questo territorio aveva nel passato.
Dalla Rocca il panorama è grandioso, e spazia a 360 gradi dal Monte Amiata alla Val d'Orcia e al lago Trasimeno. Il biglietto di ingresso alla Rocca è di 4 euro.
Foto di copertina: Bagno Vignoni, foto di Andrea Donati, via flickr
Testi di: Silvia Ombellini