- Tempo di percorrenza: Mezza giornata
- Difficoltà: Media
- Perchè ci piace: Sentiero itinerante e panoramico tra i Lagdei e il Lago Santo fino ad arrivare alla superba costa del Levante ligure
- Lunghezza: 10 km
- Dislivello: 900 m
- Percorribilità: A piedi
- Costo: 0 €
- Il nostro consiglio: Percorribile in primavera, estate ed autunno. D'inverno munitevi di ciaspole e racchette!
Si parcheggia l’auto nel comodo parcheggio di Lagdei e ci si incammina verso il rifugio. Il sentiero parte alla destra del rifugio e inoltrandosi nel bosco di faggi si segue l’indicazione per il lago Santo.
E’ possibile raggiungere il monte Orsaro seguendo la via più diretta senza passare dal lago Santo. Ma se si preferisce raggiungere il lago ci si incammina in forte salita all’interno del bosco di faggi.
Arrivati al lago Santo lo si costeggia, si oltrepassa il rifugio Mariotti e si arriva fino alla fontana, l’unica per tutto il percorso, posta quasi dall’altra sponda del lago. Inizia ora una bella salita all’interno della pineta fino a raggiungere un bivio. Qui si trovano i segnavia per i diversi percorsi. Si imbocca il sentiero sulla destra seguendo le indicazioni per Capanna del Braiola e Sella dell’Orsaro. Si supera il lago Padre, coperto da una fitta vegetazione erbosa e in salita si raggiunge una sassaia da dove parte una breve discesa.
Ci sono molte piante di mirtilli e si può approfittare per gustarne i frutti. Si riprende a camminare finché si arriva alla Capanna del Braiola (1627 m). Da qui il sentiero è ben visibile e si risale sul fianco destro del Monte Braiola sino alla bocchetta dell’Orsaro. Si riprende il cammino e si raggiunge la bocchetta dell’Orsaro (1722 m), la si oltrepassa portandosi sul lato toscano, si scende per circa 100 m e poi si risale ripidi fino a portarsi sul lato emiliano. Si prosegue sempre in forte salita sino a raggiungere la vetta del monte Orsaro (1830 m), dove c’è una piccola scultura, stilizzata, in bronzo raffigurante la Madonna con Bambino.
Il monte Orsaro è punto trigonometrico e da lì si gode una fantastica vista sull’Appennino tosco-emiliano. Si riprende il cammino scendendo sino alla bocchetta dell’Orsaro per poi mantenersi sul crinale e lungo il sentiero con buona pendenza si raggiunge la vetta del monte Braiola (1819 m). Qui si trova un termine di confine del 1828 con scolpita una corona, che segnava il confine fra il Ducato di Parma e il Granducato di Toscana. Si scende fino alla sella del Braiola (1715 m) e poi, sempre sul crinale, in salita si raggiunge il monte Marmagna (1851 m). Qui c’è una grossa croce di ferro collocata nel 1901.
La vista è stupenda, sotto si vede perfettamente Pontremoli e spingendo lo sguardo lontano si riesce a intravedere il mare del golfo di La Spezia e l’isola Palmaria. Da questo magnifico punto panoramico si può consumare il pranzo al sacco. Si riprende il cammino scendendo al passo dell’Aquila (1700 m) e sempre in discesa si va verso il lago Santo. Attraversando la faggeta si arriva al lago. Qui, si costeggia il lago sulla destra e dopo aver superato una sassaia si arriva all’emissario del lago da dove parte il sentiero “panoramico” che riporta a Lagdei.
Una sosta eco-sostenibile vicino al percorso:
Rifugio Lagdei, Corniglio (PR) - Italia
Un Rifugio, a 1.250 metri di altitudine, tappa ideale per trekking a piedi, a cavallo o in mountain bike.
I proprietari propongono escursioni guidate, visite naturalistiche e attività di educazione ambientale nella splendida Piana di Lagdei, circondata da boschi di faggi e conifere.
Inoltre, il ristorante del rifugio offre ottimi menù tradizionali a base di prodotti biologici e a km zero, tra i quali la polenta, i funghi, e il castagnaccio (tipico dolce con la farina di castagne).
Foto di copertina: Monte Orsaro da Legdei