- Tempo di percorrenza: 6 ore
- Difficoltà: Media
- Perchè ci piace: Non possiamo fare a meno di consigliarvi di assaggiare il famoso prosciutto Veneto Berico Euganeo DOP, lo “schizzotto” , accompagnato da un buon bicchiere di vino dei colli in una delle “osterie” del centro storico.
- Lunghezza: 44 km
- Dislivello: 600 m
- Percorribilità: bicicletta
- Costo: 0
- Il nostro consiglio: Aprile, maggio, giugno, luglio e settembre sono, secondo noi, il periodo migliore per scoprire questo bellissimo itinerario in bicicletta.
Da Montagnana, pedalando lungo il fiume Fratta
L'itinerario in bicicletta inizia a Montagnana, ritrovo in Piazza Duomo, breve briefing al fine di valutare il buono stato dei mezzi, si procede lungo via Matteotti ammirando parte del centro storico.
Attraversando la Rocca degli Alberi o “Castello di Porta Legnago” si procede sulla S.R. 10 per un centinaio di metri per abbandonarla a favore della meno trafficata via Borgo Alberi e a seguire addentrandosi nella campagna Montagnanese prima percorrendo via Saoncella e quindi via Busi fino a raggiungere via Argine Padovano confine tra il comune di Montagnana e Bevilacqua.
Continuando in direzione sud-ovest fino a raggiungere l’incrocio con la strada comunale Via Rotta Vecchia e Via Pizzon abbandoniamo la strada asfaltata entrando su un semplice sterrato ricavato all’interno di un bosco nelle immediate vicinanze dell’aviosuperficie di Montagnana fino a raggiungere la sponda sinistra del fiume Fratta.
Il Castello di Bevilacqua
Percorriamo il lungofiume fino a scorgere il Castello di Bevilacqua dove potremo visitare il suo splendido giardino pensile (secondo in Europa per estensione) e lasciarci affascinare dagli oltre 700 anni di storia racchiusi tra le mura medievali.
Il Monastero di San Salvaro e la Vecchia Osteria
Continuiamo il nostro “viaggio” riprendendo la rotta percorrendo l’argine sinistro del fiume Fratta in direzione sud su di una strada vicinale in ghiaia per circa 5 km dove, attraversando il fiume Fratta, potremmo accedere al Monastero di S. Salvaro.
All'interno dell'antico monastero potete visitare il Museo delle Antiche Vie, la sala della Cartografia Storica e la Vecchia Osteria, ovvero una fedele ricostruzione di una vecchia osteria di campagna intesa come spazio di sosta, ristoro, condivisione e socializzazione.
Voglia di sole e di rimanere ancora sulla vostra amata bici? Possiamo continuare percorrendo l’argine destro del fiume Fratta su strada asfaltata fino alla intersezione con via Zurlara dove obbligatoriamente passiamo sulla sponda sinistra del fiume fino ad incontrare nuovamente la strada provinciale 19 che imbocchiamo in direzione nord per circa 150 metri per poi immetterci sulla strada comunale via Argine Vecchio poi Via Perarolo e ancora Via Torino ammirando la campagna circostante.
Alla scoperta di Villa Correr
Svoltiamo a destra su via Ferrarina quindi a sinistra su via Altaura fino ad arrivare a Villa Correr, dimora della omonima famiglia, edificata nel XVII secolo si presenta ai nostri occhi in tutto il suo splendore. Potremo visitare il suo interno oppure fermarci per rinfrescarci e riposare un poco all’ombra degli alberi del suo parco. A ridosso della villa di Altaura c'è la chiesa di Santa Margherita che risale all'anno 1000 anche se l'aspetto riconduce al sedicesimo secolo, davanti alla quale ci si può ristorare e gustare la tranquillità della campagna circostante.
Tra le meraviglie di Montagnana
Rientriamo verso Montagnana percorrendo prima la strada comunale verso Casale di Scodosia quindi attraverso la SP102 in direzione nord raggiungiamo le mura di Montagnana; per noi è usanza percorrere il vallo per osservare la cinta muraria ed entrare nella città attraverso porta Vicenza.
Giunti in Piazza Duomo termina il nostro percorso ma non il vostro viaggio; infatti potrete visitare la nostra bella cittadina iniziando dal Duomo di S.Maria Assunta dove ammirare il dipinto della Trasfigurazione di Paolo Veronese e le altre opere ivi custodite. Rimarrete incantati daventi ai due affreschi della controfacciata, raffiguranti Davide con la testa del gigante Golia e Giuditta, entrambi attribuiti al Giorgione. L’enorme affresco dell’abside, intitolato “L’Assunzione di Maria” è invece opera del Buonconsiglio, detto il “Marescalco”.
Quindi continuare con il castello di S.Zeno Mastio di Ezzelino da dove potrete innamorarvi del bellissimo panorama di Montagnana o ancora il Palazzo Pretorio, Villa Pisani, opera dell’architetto Andrea Palladio che potrà essere la giusta conclusione di una bella giornata in bici.
Non possiamo fare a meno di consigliarvi di assaggiare il famoso prosciutto Veneto Berico Euganeo DOP, detto anche "Prosciutto dolce di Montagnana", lo “schizzotto” ed il buon vino dei vicini colli in una delle “osterie” del centro storico di Montagnana. Il Caffe Matteotti (Via Giacomo Matteotti, 67) propone piatti tipici locali da gustare seduti ai tavolini della veranda, con splendida vista sulla Porta Legnago.
Una proposta alternativa per il tuo bicitour a Montagnana
Secondo il tempo a vostra disposizione e al vostro “allenamento” possiamo consigliarvi l’intero itinerario con una durata indicativa di circa 6 ore con una percorrenza di circa 44 km oltre alla visita finale di Montagnana, oppure rientrando dopo la visita al monastero di S.Salvaro riducendo l’itinerario di circa due ore ed una percorrenza di 25 km circa.
Un ultimo consiglio: abbigliamento adeguato alla stagione e al cicloturismo sono indispensabili quanto l’uso del casco per la vostra sicurezza.
Autore: Guido Oliviero, Visit Montagnana, Ermanno, Fuori Rotta.
Immagine di copertina: Le mura di Montagnana, lato sud