Un bellissimo itinerario tra la natura umbra per raggiungere lo spettacolo della famosa cascata delle Marmore partendo da un bellissimo borgo, Spoleto
  • Tempo di percorrenza: 5 ore
  • Difficoltà: Facile
  • Perchè ci piace: Perché la Cascata delle Marmore è un luogo magico e affascinante, per la suggestione provata sul Ponte delle Torri, per la storia di Spoleto che è ancora evidente nei suoi monumenti
  • Lunghezza: 63 km
  • Dislivello: 300 m
  • Percorribilità: in bici
  • Costo: 0 €
  • Il nostro consiglio: In un tratto dell'itinerario ci sono due gallerie, di due km ciascuna, che non sono illuminate. Attrezzatevi con delle torce

“Cara, Spoleto è la scoperta più bella che ho fatto in Italia. […] C’è una tale ricchezza di bellezze pressoché sconosciute, di monti, valli, ponti, foreste di querce, conventi, cascate”

 

Vista di Spoleto dalla Rocca
Spoleto, foto di David Bramhall via Flickr

 

Così Hermann Hesse descriveva alla moglie Spoleto, bellissimo borgo della provincia di Perugia e nostro punto di partenza. Uno dei punti forti della città è l’immenso patrimonio storico-artistico: ad ogni angolo troviamo testimonianze delle più diverse epoche che vide il borgo protagonista. L’altro è la sua posizione e il suo vivere in armonia con la natura circostante. Potete facilmente raggiungere Spoleto in treno, da tutta Italia. Lasciati i bagagli, andate alla scoperta di questo affascinante borgo. Per iniziare, potete salire sul bellissimo e impressionante Ponte delle Torri, simbolo della città ed esempio di come qui la bellezza architettonica incontri quella naturale. Un tempo era un importante acquedotto che riforniva la città. Il ponte si innalza su nove arcate, è lungo 230m e alto 80, collega la città al colle di Monteluco. Nel 1786 Goethe visitava la città e così scrisse sul ponte:

« Sono salito a Spoleto e sono anche stato sull'acquedotto, che nel tempo stesso è ponte fra una montagna e l'altra. Le dieci arcate che sovrastano a tutta la valle, costruite di mattoni, resistono sicure attraverso i secoli, mentre l'acqua scorre perenne da un capo all'altro di Spoleto. È questa la terza opera degli antichi che ho innanzi a me e di cui osservo la stessa impronta, sempre grandiosa. L'arte architettonica degli antichi è veramente una seconda natura, che opera conforme agli usi e agli scopi civili.»

 

Ponte delle Torri, antico acquedotto
Ponte delle Torri, foto di Peter via Flickr

 

Nell’estremo del ponte verso Spoleto, trovate la Rocca Albornoziana che domina l’intera città. Delimitata da un alto sistema di mura perimetrali alternate da sei torri squadrate, si divide in due aree: il Cortile d’onore, con il Museo nazionale del Ducato e uno spazio per mostre, concerti e convegni, e il Cortile delle armi, con un teatro all’aperto.

 

Rocca Albornoziana
La Rocca Albornoziana, foto di Andrea via Flickr

 

Da qui vedete l’intera città: il Teatro Romano, la Piazza del Mercato, la Cattedrale di Santa Maria Assunta.

Cattedrale di Santa Maria Assunta alla sera
Il Duomo di Spoleto, la Cattedrale di Santa Maria Assunta

Per il nostro itinerario ci dirigiamo con le nostre bici in direzione località Caprareccia, con una salita abbastanza faticosa di 5km con un dislivello di 300m. Qua inizia il percorso sulla vecchia ferrovia Spoleto-Norcia che ora è diventato un emozionante sentiero da percorrere in bici o a piedi. Il percorso è immerso nella natura e per lo più in discesa. Tra ponti, gallerie (ricordatevi le torce!) e viadotti raggiungiamo Castel S.Felice. Qui lasciamo la vecchia ferrovia per costeggiare il fiume Nera, su strade bianche. Il percorso ci regala delle belle vedute sulla suggestiva Valnerina. Dopo 20km raggiungiamo la località di Ferentillo.

 

Il fiume Nera
Fiume Nera, foto di Daniela via Flickr

Da qui continuiamo la traversata della Valle del fiume per altri 20km sino a raggiungere la nostra destinazione: la Cascata delle Marmore. Qui le parole non bastano: lo spettacolo che vi trovate davanti è impressionante e magico. Si tratta di vero prodigio dell’uomo e della natura: una cascata a flusso controllato che con tre salti scende di 165m. Alla cascata si può accedere in due punti: dal Belvedere inferiore o dal Belvedere superiore. Dal primo si ha la visuale completa sui tre salti compiuti dal fiume Velino per gettarsi nel fiume Nera. Dal secondo si può osservare meglio il primo salto, con una veduta spettacolare. I due ingressi sono collegati da uno dei cinque sentieri percorribili nella zona della cascata (il sentiero n°1). Noi vi consigliamo di percorrere anche il secondo sentiero, un percorso breve e adatto anche ai bambini che vi porterà nel cuore della cascata, vicino al secondo salto. Tra scalette e ponti di legno vi sentirete realmente a contatto con la cascata e la natura incontaminata. Il suono dell’acqua che cade, le grotte naturali vi regaleranno forti emozioni.

 

Uno dei tre salti della Cascata delle Marmore
Cascata delle Marmore, foto di Luca Montanari via Flickr

Un sentiero immerso nella natura umbra, partendo da un bellissimo borgo e arrivando in uno dei posti più belli e magici di tutta Italia, la Cascata delle Marmore.

 

Immagine di copertina: Cascata delle Marmore, foto di Diego Ercoli via Flickr

Autore: Chiara Marras

 

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